capitolo 10

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Erano passati un po' di giorni dalla festa e Marinette non ha più rivolto la parole e nemmeno uno sguardo ad Adrien.

Il biondo era disperato, voleva chiarire ad ogni costo con lei ma non ci riusciva, non lo voleva ascoltare.
Lo evitava sempre: a scuola, in giro e per sino nelle missioni.
Preferiva arangiarsi più che stare con quel gatto.

Il biondo non poteva neanche entrare in casa della corvina, quindi doveva vivere da un'altra parte.
Si era trovato per sino un lavoro!
Faceva il modello per il marchio Agreste e posava per loro.

Invece Marinette voleva stare sola, più sola del solito.
Non parlava nemmeno con Tikky, la ignorava o cercava di farla smettere di parlare.
Aveva il cuore a pezzi.

Si trasformò ed andò in giro per Parigi. Era notte fonda.
Non faceva altro che pensare a quel giorno. Voleva solo poter dimenticare tutto.
Arrivò fino ad un tetto di una casetta isolata vicino a Parigi.

Tirò un pugno ad un muro non appena le ritornò in mente l'immagine di Adrien e Chloé abbracciati.
Guardò il cielo.

"Marinette! In quella casa davanti a te c'è una tua vittima! Approfittane ed uccidila!!" Le disse una voce nella sua testa.
Un ghigno uscì dalle labbra della ragazza.

Salto sul tetto e usando il suo yo-yo si calò davanti la finestra e la distrusse, entrando nella casa.
L'abitazione non era in ottime condizioni. I mobili erano rovinati, vecchi i muri ricoperti di muffe e macchie di umidità e vari oggetti sparsi dappertutto.
Chi mai potrebbe abitare in quel disordine?

Guardò in giro ma non vide nessuno, sembrava abbandonata. E se si fosse sbagliata?

"Cerchi qualcuno m'lady?" Chiese una voce alle sue spalle.
"Che ci fai qui!?!" Chiese girandosi verso Chatnoir.
"Ti ho seguita tutto qui... mentre tu? Cosa o chi stai cercando?" Disse con uno strano sorrisetto, non sembrava lui.
"Non sono affari tuoi vattene!!" Gli gridò contro Ladyblood incavolata.
Il biondo rise prendendo il bastone ed avvicinandosi a lei.

Tentò di colpirla ma, per un soffio, lei lo schivò. Prese il suo yo-yo facendolo roteare e tentandolo di colpire.
Ma lui schivò ogni colpo per poi riattaccare e colpirla facendola cadere e sbattere contro il muro.

"Cosa ti prende Chatnoir!?!" Gli urlò con le lacrime agli occhi la ragazza.
"Non sono affari tuoi" rispose imitando la frase che aveva detto prima lei.
Si avvicinò e tentò di colpirla alla testa ma lei lo schivò.
"Bravo Chat" disse una voce femminile avvicinandosi ai due, Lila. Si affiancò a lui.
"C-cosa..!? Chat ma perché!?!" Gli chiese la corvina iniziando a piangere.

Non solo le aveva spezzato il cuore ma per sino tradita.
Questa cosa non gliela avrebbe mai perdonata. Adesso era certa... non lo avrebbe più perdonato e non lo voleva più vedere.

Chat ghigno e si avvicinò a lei mentre Lila guardava la scena divertita.
"Cataclisma!" Disse il biondo allungando una mano verso di lei, ma per fortuna schivò il colpo facendogli prendere il muro, che le cadde addosso.
Svenì.

"Ladyblood!!!" Gridò una voce alle spalle dei due.
"Vedo che sei arrivato tardi" ridacchiò la rossa indicando le macerie da cui usciva un braccio.
"Cosa le hai fatto!?!" "Cosa io ho fatto" lo corresse il biondino.
"E tu chi cavolo sei!?! Perché sei identico a me!?!" Urlò Chatnoir ancora più incavolato.
"Lui è Chatnoir, una mia illusione... quella più reale!!" Rispose Lila poggiando una mano sulla spalla del sosia.
"Adesso attaccarlo!!" Detto ciò il falso andò ad attaccare Chat.

Tra i due quello che riusciva a schivare i colpi era il sosia mentre il ragazzo-gatto era in netto svantaggio.
Tentò più volte di colpirlo ma l'altro lo schivava e ricambiò i colpi.
Chat sbatte contro il muro, ma non si arrese.
Si rialzò e corse verso il suo sosia attaccandolo.
Lo colpì in pieno ed esso svanì in una nuvola di fumo.
Si voltò verso Lila ma anche quest'ultima era scomparsa.

Si precipitò verso Marinette che si trovava sotto le macerie.
Le sposto dal suo corpo e la vide.
Era ritrasformata, una linea di sangue partiva dalla fronte e le attraversava il volto e varie ferite sparse in giro.

La prese in braccio e la portò all'ospedale (ovviamente si presentò ai dottore nelle sue forme civili).
Loro la presero e la portarono nella sala operatoria.

"Plagg che ho fatto!?" Disse portando le mani ai capelli e con le lacrime agli occhi.
"Sta tranquillo, vedrai che Marinette starà bene" lo rassicurò il kwami.
"Lo spero..."

•Spazio Autrice

Ciao farfalline!!

Sono riuscita ad aggiornare venerdi! :D

Povera Mari, non gliene va una giusta.
Chissà cosa accadrà a lei

Comunque vi è piaciuta?

Spero di sì!

Bwh ci vediamo alla prossima! Ciao ciao farfalline

I'm Your Angel My Princess ||Miracolous|| SospesoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora