1.2 - Lazzaro Risorge

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~Foreigner - Cold as Ice~

Bobby era uscito dal motel per fare alcune telefonate e lasciare un po' soli i due ragazzi.
«Allora, cosa stavi facendo qui in giro se non mi stavi tirando fuori dalla tomba?» chiese Dean non credendo possibile che Sam fosse nella stessa città, lo stesso giorno che lui era tornato in vita.
«Ho iniziato a dare la caccia a Lilith in cerca di vendetta» disse Sam mentre beveva una birra.
«Per conto tuo?» gli chiese Dean con tono di rimprovero «Vuoi fare la fine di papà?».
«Senti, Bobby e io non andavamo esattamente d'accordo dopo la tua morte e quella di Alex» rispose Sam stanco dell'ennesima predica.
«Hai trovato un modo per consolarti» esclamò Dean sollevando un reggiseno di raso color malva dallo schienale del divano.
«Ecco, Dean» Sam cominciò a tentare di dare delle spiegazioni ma venne subito interrotto dal fratello.
«Non mi devi alcuna giustificazione. Mi sembrava solo strano visto tutto il tempo che ci hai messo per riprenderti dopo Jessica».
«Con Alex era diverso» disse Sam sulla difensiva «Io volevo essere sicuro che la cosa potesse funzionare davvero, non solo come un ripiego».
«Certo» disse Dean, poi cambiò argomento.
Parlare di Alex sapendo che non c'era più gli faceva troppo male «Hai trovato Lilith?».
«No, ma stavo investigando su questi demoni nel Tennessee e dal nulla e si sono tutti riuniti qui ieri mattina».
«Quando sono sbucato fuori io» disse Dean facendo due conti sulle tempistiche.
«Pensi che questi demoni siano qui per te?» chiese Sam.
«Non lo so, ma ci deve essere una qualche connessione» rispose Dean pensieroso.
Nessun demone avrebbe fatto una cosa del genere per bontà di cuore e i piani che era stati riservati per loro Winchester si erano rivelati più che terrificanti, questa volta non sarebbe stato diverso.
Bobby rientrò nella stanza dicendo che aveva trovato la persona che poteva aiutarli, una sua vecchia amica sensitiva li stava aspettando.
Sam fermò il fratello mentre uscivano dalla camera del motel.
«Rivorrai questi» disse allungandogli la collana che gli aveva regalato tanti anni prima per Natale e il braccialetto che avevano uguale lui, Sam e Alex.
Dean sorrise e indossò la collana, poi si rigirò il braccialetto tra le mani pensieroso. Non riusciva a credere che quella ragazza non fosse più lì, si aspettava di sentire la sua voce da un momento all'altro, di vederla saltare fuori da qualche angolo con i capelli scuri tutti in disordine e con una battuta pronta. Eppure non era ancora successo e forse non sarebbe successo mai più.
«Davvero non ti ricordi nulla?» chiese Sam cercando di capire se suo fratello stesse davvero bene come diceva.
Dean annuì «Devo averlo rimosso, non ricordo nessun dannato particolare».
«La notte in cui sono morto, come hai fatto a uscirne?» chiese Dean tendo che Sam avesse usato i suoi poteri «Bobby ha solo detto che Lilith ha provato a ucciderti».
«Non ci è riuscita. Mi ha lanciato una luce incandescente e non mi ha fatto un graffio, come se fossi immune o roba del genere. Non sapevo se fossi più sorpreso io o lei. Poi se né andata terrorizzata».
Dean annuì, sapendo che qualunque cosa avesse salvato suo fratello non prometteva nulla di buono.
«Ruby?».
«Morta oppure all'inferno» rispose Sam alzando le spalle.
«Stai usando i tuoi strambi poteri extra sensoriali?» chiese Dean guardando il fratello attentamente.
«Dean, è un interrogatorio?» chiese Sam scocciato, ma Dean continuava fissarlo con la faccia di chi esige una risposta.
«No. Tu non volevi che seguissi quella strada, quindi non l'ho fatto. Era praticamente il tuo ultimo desiderio» rispose Sam.
Dean annuì ancora, poi si diresse verso il parcheggio del motel dove vide l'Impala. Si era quasi dimenticato di quella macchina e nel rivederla il cuore gli fece una capriola nel petto. Non vedeva l'ora di guidarla ancora.

Pamela era una bellissima donna, alta e con un fisico atletico, boccoli neri le dondolavano accanto al viso a ogni passo. A Dean non dispiacque ricevere qualche avance dalla sfrontata sensitiva.
Gli spiriti con cui si era messa in contatto prima dell'arrivo dei cacciatori non sapevano nulla del piano per il ritorno di Dean, così l'unica soluzione rimasta era una seduta spiritica. Qualunque cosa avesse tirato fuori Dean dall'inferno non ci mise molto a palesarsi minacciando la sensitiva, non facile da spaventare, ma l'invito a smettere la seduta non fu abbastanza insistente.
Pamela vide qualcosa che non poté spiegare né descrivere e dopo quello non avrebbe mai più visto nulla, i suoi occhi furono completante bruciati da un'accecante luce.
Non sapevano cosa fosse la Cosa che aveva trascinato Dean fuori dall'inferno, ma avevano un nome. Castiel.
Sam e Dean recuperarono altri piccoli indizi mentre Bobby era in ospedale con Pamela. Alcuni demoni si erano intrattenuti con i fratelli a fare colazione in una tavola calda ed erano stati più amichevoli e meno battaglieri del solito.
I demoni avevano provato a ottenere delle risposte dai Winchester usando solo vane minacce e questo poteva significare solo che chiunque avesse riportato Dean in vita era troppo potente per essere sfidato da demoni di basso profilo, e la cosa li spaventava più di quanto facessero i cacciatori.

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