12. Truth

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Sascha vedendo la mia difficoltà nel parlare di questa cosa, si alzò e la portò in camera sua. Io mi alzai e andai in bagno. Mi feci una bella doccia calda che mi avrebbe aiutato a mandare via le preoccupazioni e allo stesso tempo la stanchezza.

Finita la doccia preparai il pranzo. Chiamai a tavola e tutti ci sedemmo. Mangiammo in silenzio. C'era troppo silenzio, e faceva strano, in quella casa regnava sempre il casino. Veronica era strana, forse perché Sascha le ha raccontato tutto!

Finito di mangiare Veronica andò nella sua stanza, mentre io sparecchiavo, Sascha mi fissava.

Io: Glielo hai detto?

Lui sospirò e disse

Sa: Non tutto...

Mi girai a guardarlo

Io: In che senso?

Sa: Le ho solo raccontato che è morta, poi non ha voluto ascoltarmi.

Si alzò e andò di sopra.

Rimasi biasita, dovevo andare a spiegare tutto a Veronica, o lasciar perdere?

Decisi di andare a spiegare a Veronica il fatto di oggi.

Salì di sopra, percorsi il lungo corridoio fino ad arrivare alla porta della sua camera.

Bussai un pò insicura.

Vero: Avanti!

Entrai piano piano, e la vidi seduta alla sua scrivania. Lei si girò a guardare chi fossi, vedendo che ero io, ritornò a guardare il suo libro di scuola.

Io: Vero dobbiamo parlare. Dissi sicura, chiudendo la porta.

Lei non rispose

Io: Vero? Ti prego lasciami spiegare!

Lei sospirò

Vero: Come è successo?

Io: Ricordi quando ti raccontavo che la nonna aveva una brutta malattia? Ecco il fatto della sua morte....

Veronica stesse zitta.

Vero: Era una malattia molto brutta non è cosi?

Annuì, con le lacrime agli occhi.

Vero: È quella malattia che porta via la gente che non merita di morire, quella che spezza i cuori delle persone. Che distruggono famiglie. Infondo e cosi la vita no? Nasci, Cresci e muori, il ciclo della vita. O stai male o muori. Tutto è deciso dal destino. È il destino della nonna era scritto in un libro molto grande, che non sarà più aperto per scrivere il continuo...

Si alzò e mi venne ad abbracciare. Li scoppiai in un pianto liberatorio. Lei mi accarezzava i capelli, piangeva in silenzio, ne sono sicura.

Entrò Sascha, che si unì A noi.

Rimanemmo così per qualche istante ma che sembravano infiniti.

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Ciao bestiacce come va? Stiamo per arrivare alla fine ma state tranquilli ho dei capitoli in serba che vi piaceranno💞💞

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Alla prossima!!💞🔥

Fino Alla Fine || Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora