Love is weird 4

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CAPITOLO 4

Se vinco dormirai per un mese nella mia camera. Cosa?! Non è per niente una scommessa accettabile, eppure potrei rifiutarmi anche se non sarebbe onesto e di certo non ho voglia di tirarmi indietro. Dopo tutto sono sicura che Josh non vincerà, non l'ho mai visto giocare, ma so che non ha molte possibilità contro quei tipi massicci e altissimi. Josh aspetta una mia conferma per iniziare a giocare. «D'accordo» dico e ci stringiamo la mano per siglare il patto. «Allora Josh sei pronto?» lo chiama Sam dal campo «Eccomi arrivo!».

Vado sugli spalti e mi siedo in una posizione ben visibile. Non deve assolutamente vincere. La partita inizia, me ne intendo abbastanza di basket perciò cerco di guardare ogni singolo passaggio e movimento. Josh ha appena preso la palla e si sta dirigendo verso il canestro. Lancia il pallone a Sam che si avvicina ancor di più al canestro. La rimanda, cercando di raggirare gli avversari, a Josh che con un salto la manda a canestro. 2 a 0.

Sta passando il tempo e le squadre sono in un pareggio costante da quasi mezz'ora. Continuano a giocare. Ancora pareggio. Non so cosa succederà se dovesse finire così.

Mancano 5 minuti alla fine della partita e Josh si gira verso di me. Sta cercando di dirmi qualcosa. Dalle labiali capisco tiro e poi vinco e anche per te. Credo voglia dire che segnerà per vincere la scommessa. Il tempo però sta passando e se non si sbriga non vincerò né io né lui. Ora lo vedo scattare con un balzo in direzione del canestro. Non passa la palla a nessuno, schiva tutti gli avversari, corre, salta di nuovo. Ora si trova a 2 metri di distanza dal canestro. Si gira, avendo di fronte i suoi avversari e lancia il pallone all'indietro. Canestro.

La partita finisce 60 a 58. La squadra di Josh ha vinto e con lei la sua scommessa. Ciò significa una sola cosa. Dormirai per un mese nella mia camera.

Josh mi sta indicando. Decido di andare da lui anche se non voglio sentire per niente quello che mi starà per dire. «Bene bene bene» comincia lui «Che schifo! Sei sudato!» dico cercando miseramente di evitare il discorso. «Ti da fastidio?» dice cercando di abbracciarmi. Lo scosto perchè l'odore è veramente nauseante. Mi soffermo ad osservare una gocciolina che scivola via dalla sua fronte. «Comunque...sbaglio o qui qualcuno ha vinto una scommessa?» dice per ritornare all'argomento che più gli interessa. Deglutisco. «Già...cosa vuoi che faccia?» «Prendi la tua roba e ti trasferisci da me» risponde in tono secco e deciso.

Ritorno nella mia camera, la 508. Non ci sono stata neanche un giorno. Mi sarebbe piaciuto rimanere con Laura, ma purtroppo una scommessa è una scommessa. «Wei!» esorta Laura non appena mi vede entrare «Weei» rispondo sbuffando «Che succede? Non è stato bello il primo giorno?» «Beh...si, cioè no! È una lunga storia!» farfuglio «Sentiamo!». Comincio a spiegarle la situazione e le parlo di Josh. «Josh Hutcherson?! Hai parlato con lui? Ma lo sai che è il ragazzo più popolare della scuola?». Non l'avrei mai pensato, ma adesso che lo so non mi importa più di tanto. Io ho sempre fatto parte del gruppo 'degli strani' nelle mie vecchie scuole. Non mi importa di come sia fatta una persona, nè tanto meno il suo rango sociale all'interno della scuola. Se mi è simpatico è mio amico. Chiunque esso sia. Riprendo il discorso e arrivo al punto della scommessa. «Spero per te che tu abbia vinto! Non sai quante ragazze vorrebbero vedere Josh nudo!» «Forse solo tu..» le dico ridendo «Ma ora fammi finire di parlare!». Continuo raccontandole della partita e infine arrivo al nocciolo della questione. Ho perso la scommessa. «Cioè mi stai dicendo che andrai a vivere per un mese da Josh e la questione ti turba?» in verità non so se mi turba, mi preoccupa più il fatto di dove dormirò. Ho sentito dire da alcuni ragazzi che Josh di solito porta le ragazze a casa per farsele. E io ci dovrò stare un mese per una stupida scommessa! «Si mi turba abbastanza e non potrò nemmeno dormire con te...» «Okay, okay, parliamo da donna a donna... sei vergine?». La domanda mi coglie totalmente impreparata.  «Che razza di domanda è questa?» «Allora?» «Si» rispondo  «Eh allora! Cazzo è la tua occasione per farlo con uno strafigo!» «Ah! Non mi va di parlare di questi argomenti. Se prova a mettermi le mani addosso, me ne andrò all'istante! Ora fammi preparare le valigie » «Va bene, dai, vieni qui che ti aiuto»

Dopo aver sistemato tutta la mia roba nelle valigie e nei borsoni, mi presento alle cinque davanti alla porta di Josh, come stabilito. Laura mi ha spiegato che Josh, ha comprato una specie di appartamento solo per lui nel dormitorio. Ci sono alcuni appartamenti che i ragazzi possono comprare se non intendono condividere la propria stanza con qualcuno e, ovviamente se possono permetterselo. È quello che ha fatto lui, ma adesso dovrà condividerla con me. Busso alla porta e dopo qualche minuto questa viene aperta. Una scia di profumo mi pervade. Deve essersi appena fatto la doccia. Indossa una camicia nera leggermente attillata, con le maniche tirate. Dei jeans a vita bassa e delle scarpe Nike. Il braccialetto argentato impreziosisce tutto il look. I capelli un po' spettinati, sono tirati all'insù. Ha un aria piuttosto provocante. «Ehi!» mi saluta «Non pensavo avessi preso la scommessa cosi seriamente!» dice «Se vuoi posso pure andarmene!» «Non se ne parla! Entra!». Mi fa entrare nell'appartamento e noto, con piacere, che è veramente stupendo. I mobili sono moderni, ma non freddi, sono accoglienti. Il pavimento è di un parquet chiaro, adatto sia ad uno stile moderno che anticheggiante. Mi mostra la cucina che fa parte di un open space  insieme al salotto e alla sala da pranzo. Poi un corridoio separato porta alle varie camere e i bagni. Noto però che ci sono solo due camere. Una è la sua e una è di Sam. «Non abitavi da solo?» chiedo «No, io e Sam abbiamo pagato l'appartamento insieme e quindi ce lo dividiamo. «E io dove dormo?» «In camera mia!» «Non se ne parla! Non ho alcuna intenzione di dormire nel tuo letto, nè tantomeno con te!» «Non dormirai con me, io dormirò sul divano, tu nel mio letto» «Non voglio stare nel tuo letto. Preferisco il divano! Chissà quante ragazze ci hai portato lì dentro!». Improvvisamente sembra turbato da ciò che ho detto. Aggrotta leggermente la fronte. Li da forse fastidio il fatto che io lo sappia? «Chi ti ha detto queste cose?» «Oh sai...in questa scuola si parla molto!» «Beh, allora le notizie sono sbagliate. Nessuna ragazza dorme nel mio letto, me le faccio tutte sul divano, perciò se preferisci dormire li...come vuoi tu!» Non oso immaginare di dormire su quel divano dove decine di ragazze e, forse anche ragazzi, si saranno strusciati, accetto quindi di dormire sul suo letto. Ovviamente lui dormirà sul divano. Mentre mi sistemo in camera mi ritorna in mente una frase. Nessuna ragazza dorme nel mio letto. Io ci dormirò.


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