Love is weird 10

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CAPITOLO 10

Un raggio di luce accecante perfora la finestra riscaldandomi il volto. Apro gli occhi appoggiando una mano sulla fronte. Mi ritrovo Josh nel mio letto e ho paura di quello che possa essere successo. Improvvisamente ho qualche flashback di ieri sera. Ci siamo baciati. Più volte. C'era dell'acqua. Poi una discoteca. Ed eravamo ubriachi. Cerco di svegliare Josh e appena apre gli occhi mi stampa un bacio sulle labbra. Mi ritraggo un po' con aria diffidente e domando «Cosa abbiamo fatto ieri sera?» «Niente di quello che può sembrare» risponde lui «E perchè sei nel mio letto? Avevamo deciso che avresti dormito sul divano!» «Perchè ieri sera mi hai chiesto di farlo» «Farlo cosa?» «Dormire con te» «Ah...scusami...è solo che...eravamo ubriachi». Improvvisamente si alza di scatto «Sarò anche uno stronzo, ma non mi sarei mai approfittato di te in quella situazione! Ieri sei addirittura svenuta» «Ma quanto abbiamo bevuto?» «Bè...non so se ricordi, ma abbiamo fatto un gioco. A ogni bicchiere ingerito, dovevamo darci un bacio». Ecco, questo mi fa ricordare esattamente tutto. Ricordo i baci che ci siamo dati, ogni singolo bacio a cominciare da quello nella piscina. Improvvisamente ho voglia di un altro di quei baci, così lo prendo per la maglietta e lo tiro giù verso di me, ancora stesa nel letto. «Baci molto bene» dico cercando di darmi un'aria provocante «Anche tu, mi sono divertito ieri». Mi cinge fra le sue braccia, mi sento piccola e protetta fra quelle braccia possenti e muscolose. Si avvicina e mi bacia. È un bacio molto più lento rispetto a quelli di ieri sera. Molto più sensuale e romantico. Josh poggia una mano dietro la mia schiena, la infila sotto la maglietta e la fa salire lungo la spina dorsale provocandomi un brivido. Mi aspetto una qualche mossa azzardata, ma non va oltre. Mi accarezza la schiena continuando a baciarmi. Questa volta non è la voce di Laura, ma la sveglia a distoglierci. Il sole ci ha svegliati un po' prima del previsto, ma adesso è ora di prepararsi per le lezioni. Oggi sarò nella prima ora insieme a Laura e Josh. Sam invece me lo ritroverò alla terza ora. Corro a farmi una doccia più in fretta possibile. Quando mi spoglio, noto una macchia rossa all'altezza del polso sinistro. Non l'avevo prima di ieri, devo essermi sicuramente fatta male ieri sera, magari quando sono svenuta, oppure è un drink colorato. Entro nella doccia e dopo cinque minuti sono già fuori, mezza vestita. Oggi sono particolarmente al settimo cielo. Come non potrei? Eppure so di aver sbagliato. Mi ero promessa di non andare avanti con la relazione fra me e Josh, ma al momento non ci trovo nulla di sbagliato e sono felice così. Mi guardo allo specchio e l'unica cosa che noto è un sorriso stampato in faccia che cerco di nascondere per non passare per una ebete o qualcosa del genere. Mi trucco come al solito ed esco dal bagno. Sbatto quasi contro Sam mentre esco, anche lui ha un'aria molto felice e posso immaginare perché. Nonostante quella piccola cosa successa tra noi, sono felice che Sam abbia modo di divertirsi con qualcun'altra.

Mi dirigo verso il tavolo dove trovo già pronta una ciotola dei miei cereali preferiti. «Sono questi?» mi chiede Josh «Si...come fai a saperlo?» «Ho notato che l'altra volta li mangiavi con gusto e ho pensato ti piacessero». Sorrido di nuovo. Sam esce dal bagno e passando dietro a Josh, gli dà una pacca sulla spalla. «Eh bravo il mio campione!» dice facendogli l'occhiolino «Smettila!» ribatte Josh infastidito anche se in realtà sta sorridendo.

Ormai siamo pronti e io e Josh usciamo dall'appartamento. «Laura oggi è in classe con noi e mi ha chiesto se possiamo passare dalla sua camera per poi andare insieme in classe» «Si certo» dice Josh, poi mi prende per mano e mi trascina via nel suo mondo frettoloso.

In pochissimo tempo siamo già insieme a Laura e stiamo per entrare nel nostro corso di inglese. In perfetto orario questa volta. Fortunatamente. Appena entriamo io e Laura prendiamo i posti all'ultima fila perchè avremo molto da raccontarci, mentre Josh si siede insieme al suo solito compagno di inglese.

«Allora? Che mi racconti playgirl?» mi chiede Laura «Che mi racconti tu, piuttosto!» ribatto «Ok, allora comincio io, ma poi voglio avere tutti i dettagli!» «Certo». Laura mi racconta di quello che è successo ieri con Sam. Hanno ballato insieme per parecchio tempo, hanno cominciato a chiacchierare e infine hanno finito per ubriacarsi come noi ed il resto è stato tutto immediato. Mi racconta di come l'ha limonata per circa mezz'ora su un muro e di come lei si è divertita a farli una sega. Poi la fermo, perchè non intendo andare oltre e sapere cosa hanno fatto durante la notte, l'unica cosa che mi dice è che è stata la sua volta migliore. E nonostante tutto, provo una certa sensazione di gelosia, che cerco di scacciare rapidamente. «E tu invece?» mi chiede «Io non ho fatto come te. Pensa che non avevo neanche intenzione di baciarlo, figuriamoci andarci a letto! Comunque lui mi ha detto che è cambiato...e poi...nulla. È inutile che ti racconto tutti i dettagli. Però ci siamo baciati un sacco di volte e...» «E sei cotta» continua lei «Non sono cotta!» «Oh, si che lo sei! Fino al midollo!». Rido. Forse ha ragione, ma non riesco a rendermene conto.

Finita la lezione io Josh e Laura ci riuniamo e andiamo nella mensa. Qui Laura incontra Sam e si appartano in un angolo a continuare a limonarsi per un'altra mezz'ora. Josh ride, mentre mi porta al tavolo un vassoio pieno di leccornie. «Ti ho portato i cibi più buoni della scuola. E poi...un trancio di pizza!» «Io amo la pizza!» esulto «Lo immaginavo, nessuno può odiarla». Mangiamo e chiacchieriamo del più e del meno. Lui mi racconta un pò della sua famiglia e io rimango in silenzio ad ascoltare. I suoi sono dei normali lavoratori, ma nonostante tutto hanno un ottimo stipendio per far si che lui possa comprarsi un appartamento del genere. Da come li descrive, capisco anche che sono delle persone molto gentili e premurose. Io, invece, non ho molto da raccontare sui miei, sopratutto su mio padre che è praticamente sempre assente. Il lavoro che svolge lo tiene sempre occupato. Perciò evito di mettere in ballo l'argomento, finirei con l'iniziare un discorso e terminarlo pochi secondi dopo. Sam e Laura ritornano, finalmente, dal loro 'mondo dei piaceri'. «Jenny, dobbiamo andare, sta per iniziare la nostra lezione» dice Sam «Si, prendo la borsa e arrivo!». 

Quando entriamo nella classe di informatica, Sam mi chiede di Josh e si scusa per quello che ha fatto quel giorno con me. «Non mi sono reso conto che stavo commettendo un errore. Quando eravamo lì, sul quel pontile.. Non lo so. Non so a cosa ho pensato, forse avevo carenze d'affetto? Veramente non lo so. Invece, adesso sono sicuro che Laura sia la ragazza giusta per me, inoltre non ho mai visto Josh così felice, giuro!» Non so cosa pensare delle rivelazioni di Sam. Nonostante io sia felice con Josh, anche se non è successo nulla di serio, sapere che Sam mi ha utilizzata semplicemente perché aveva "carenze d'affetto" mi colpisce veramente tanto. Eppure, non dovrei preoccuparmene, lui è innamorato di Laura e lei a sua volta lo adula come fosse un dio. E io, sono felice con Josh, perché dovrei preoccuparmi di quel semplice bacio che c'è stato fra me e Sam? Nonostante tutto, faccio finta di nulla e durante la lezione mi faccio aiutare da lui per una esercitazione che stiamo facendo al computer. Io non ci capisco assolutamente nulla, perciò lascio che faccia tutto lui. Finita la lezione salutiamo Laura. Sam ed  io, andiamo a raggiungere Josh e facciamo ritorno nell'appartamento. Stiamo per aprire la porta d'ingresso quando Josh si accorge di un pezzo di carta sotto la soglia. E' una lettera ed è di mio padre.


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