Remember Me ~ Miraculous

Capitolo 25

POV. Elizabeth

Vidi Felix saltarmi addosso ma riuscii ad scostarmi appena in tempo. Lui atterrò accanto a me, graffiando il pavimento per fermarsi. Vidi Adrien prendere una lampada, pronto a colpirlo, ma con un gesto della mano lo intimai a non farlo. Non dovevamo fargli del male, ne stava già subendo fin troppo.

Lui si avvicinò a me ma io non arretrai, limitandomi ad allungare la mano verso di lui.
-Sono Elizabeth, Felix.  Mi riconosci?  Non ti voglio fare del male..- sussurrai, avvicinando la mano al suo volto.

Lui non si sottrasse, rimanendo immobile è lasciando che io lo accarezzassi.

-Non è cattivo. È Felix, solo un po' più peloso ma è sempre lui. Il mio bellissimo cucciolone.- esclami facendogli i grattini dietro alle orecchie mentre lui stava in silenzio a farsi fare le coccole.

-Ma come mai prima sembrava ti volesse attaccare?- chiese James mentre Emma si avvicinava a lui.

-Fratellone, sono Emma... Ti ricordi di me?- chiese la ragazza, avvicinandosi.

Felix la a guardò e si avvicinò alla sorella, facendo le fusa contro le sue gambe.

-È lui.. È decisamente lui... Non avrei mai creduto di rivederti così.- sussurrò Emma, abbracciandolo e scoppiando a piangere.

-Emma, tesoro no...- sussurrò James,  accarezzandole i capelli.

-Scusate, ma non trovate che ci sia qualcosa di strano?- chiese Rafael, guardando Felix.

-No, cosa?-

-Perché è qui? E soprattutto perché non ci attacca?-

-Credo sia grazie allo spostamento da un universo all'altro. Forse Catherine non riesce a raggiungerlo ma sembra che ci stia impiegando poi tempo di quanto credesse...- sussurrai pensando se potesse essere una soluzione valida.

-Va bene.. Ma ora dobbiamo pensare a farlo tornare umano... Non possiamo di certo farlo andare in giro così!- esclamò Rafael.

-Lui resterà qui con me mentre voi andate a cercare Flaffy.- disse Emma.

-Sei sicura?- chiese James.

Nei suoi occhi potevo vedere un velo di paura.

-Si. Non accadrà nulla James.  Lo conosci.-

-Si.  Lo conosco ma conosco anche Catherine. Lei ha già tentato di ucciderti!- urlò James.

-James...-

-Io resto con te. Ho già rischiato di perderti tre volte e non intendo farlo ancora! Io resto con te.-

Emma si alzò e si avvicinò al ragazzo, alzando il viso per guardarlo negli occhi, essendo lui più alto.

-Tu mi ami a tal punto...- mormorò  Emma.

-A tal punto cosa?-

-Tu mi ami a tal punto da rischiare così tanto per una come me? Ti preoccupi, ti metti in gioco.. rischi tutto per me.. io non ho mai fatto nulla per te se non incasinarti la vita eppure tu continui a metterti davanti alle mie ferite... James, perché? Perché? Io non riesco a capire. Non capisco proprio... Sei stato punito severamente per avermi liberata. Ti sei colpito con il tuo ventaglio rischiando così tanto pur di salvarmi... E... E mi...Mi hai protetta con quella magia per non permettermi di morire... E anche ora. Sei stato ferito da quella copia perché sei venuto qui con me...ma io.. io...io non ho mai fatto nulla per te...- balbettó la ragazza, singhiozzando.

Emma si era tenuta tutto dentro. Aveva sempre sorriso e cercato di aiutare ma in realtà era lacerata dal senso di colpa per tutto quello che era accaduto a James,  come se fosse stata lei a fargli del male di persona.