CAPITOLO 5
<<Sicura che non è un problema per tuo padre?>> chiede Beverly
<<Tranquilla, pensa che sia a lavoro e avrà tante altre cose da fare.>> la tranquillizzo. Iniziamo a camminare verso casa di Bill, per passare la serata insieme. Il sole è già calato e il cielo è solo sul rosa-arancione. Mentre camminiamo passiamo davanti ad una casa abbandonata. Ne avevo sentito parlare, ma non l'ho mai vista con i miei occhi. Mi fermo per squadrarla meglio:
<<Ecco la casa abbandonata di cui parlano tutti.>> rido
<<Già. E' inquietante vero?>> ride anche la mia amica
<<Si, ma la curiosità mi spinge ad entrare.>> parlo seriamente e ho smesso di ridere. Qualcosa mi da la voglia di entrare ed esplorarla centimetro per centimetro.
<<Scherzi vero?>> chiede incredula
<<Certo.>> mento. Prima di andarcene alzo lo sguardo per vedere il piano superiore, dall'esterno. Mi pare di vedere qualcuno, ma sbatto le palpebre più volte e mi accorgo di aver immaginato tutto. Beverly mi tira da un braccio e continuiamo a camminare per la strada, che inizia a riempirsi di gente. Arriviamo a casa di Bill e lui ci apre subito. Da quel che ho capito andremo nel suo garage e resteremo lì per tutta la sera. Arriviamo dagli altri, che scherzano tra di loro o mangiano qualcosa, che è sui tavolini.
<<Salve ragazzi.>> dico
<<Ciao!>> rispondono in coro. Io e Beverly ci sediamo in cerchio, assieme agli altri e Bill va a spegnere le luci del garage.
<<D-dobbiamo raccontaci storie horror? Io volevo giocare a obbligo o verità...>> piagnucola Eddie, mentre prepara il suo inalatore. Sono solo storie dell'orrore, di cosa dobbiamo preoccuparci? Beverly si alza dal posto e prende la torcia, posizionata al centro del cerchio. Punta la fonte luminosa sotto il suo mento e apre la bocca: <<Inizio io.>> dice sorridendo
<<Spara.>> dico io ridendo, si schiarisce la voce e inizia a parlare:
<<In questi giorni si sta diffondendo, qui a Derry, una strana voce. Dicono che ci sia una creatura che attira i bambini e li spaventa. Essa si ciba delle loro paure e infine dei bambini. Se ci fate caso, sono scomparsi vari bambini in questa settimana, ma casualmente dopo due giorni, tutto viene dimenticato dagli adulti, mentre i bambini o ragazzi continuano a ricordare perfettamente. Inoltre, questa creatura si trasforma nelle paure dei bambini e appena sono vicini... Li mangia!>> urla alla fine, provocando l'urlo di Eddie e di Ben. Eddie prende il suo inalatore e respira l'aria, mentre gli altri si guardano attorno spaventati.<<Bev, non è divertente.>> dice Mike
<<Non penserete di credere a queste scemenze, spero.>> dice la ragazza
<<Be', in effetti, dei bambini sono scomparsi qualche giorno fa.>> afferma Ben
<<M-m-ma s-s-sono stati r-r-ritrovati i c-c-corpi.>> lo informa Bill, <<B-b-ben ha c-c-comunque r-ragione. S-s-se questo m-m-mostro ha p-p-preso G-georgie?>> conclude Bill
<<Bill, è da l'inizio dell'estate che ti ostini a cercarlo, è morto. Il corpo è stato trovato nel parco abbandonato e la faccenda è finita lì.>> alza la voce Richie
<<Chi è Georgie?>> chiedo confusa
<<E' il fratellino di Bill, ma l'estate scorsa è morto. La polizia ha detto che il corpo è stato trovato nel parco abbandonato e con segni di accoltellamento.>> spiega Richie
<<Ragazzi è una storia che mi racconta mio nonno. Non vi preoccupate!>> li assicura la ragazza. Mentre Bill prende la luce dalle mani di Beverly, questa inizia a lampeggiare, come se si stesse per fulminare e iniziamo a stancarci dello scherzo di Beverly.
<<Ragazzi, vi giuro che non sono io.>>
<<Bev, smettila. Abbiamo capito che la tua storia non è reale.>> la rimprovera Stan. Beverly lancia la torcia a terra, per provare che non è lei a farla spengere e riaccendere. Tutti ci allontaniamo dall'oggetto e continuiamo a guardarlo, fino a che non si spegne del tutto. Rimaniamo al buio e non riusciamo a vedere nulla.<<Mike smettila di toccarmi.>> dice Richie
<<Non sono io.>> lo informa
<<Chiunque sia, la smetti.>> grida il ragazzo. Qualcuno va a prendere la luce e finalmente si accende, mostrando un grosso clown dietro Eddie. Ha gli occhi gialli e un sorriso inquietante, da cui esce della bava. Si avvicina al ragazzo e noi urliamo di allontanarsi; appena Eddie si gira, inizia a respirare affannosamente. Mi avvio verso di lui, cercando di farlo calmare.
<<Perché vi allontanate da me?>> chiede triste il clown, <<Io sono Pennywise, il clown danzante! Volete un grazioso palloncino?>> sorride. Nessuno risponde, ma restiamo in silenzio a guardare il pagliaccio, con la paura che fuoriesce dal nostro corpo. Il clown respira a tutti polmoni e riapre gi occhi per guardarci uno ad uno.
<<Deliziosa paura.>>
{ME}
Grazie per le visualizzazioni, che aumentano in poco tempo! Sono contenta che questa storia vi stia piacendo.
Ci vediamo al prossimo capitolo ❤❤!
~enxirol

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You'll float too {Pennywise}
FanfictionDopo la morte di sua madre, tutto è cambiato. Suo padre è cambiato, in particolar modo. Picchiata da lui, deve eseguire ciò che le dice. Non ha amici ed è emarginata dal mondo intero. Cosa succedesse se Clarissa trovasse una persona che ha bisogno d...