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Quel bambino era molto forte, molto muscoloso, e riuscì a prendere il suo amico in collo e portarlo a casa sua.
I suoi erano usciti ad una festa quel pomeriggio, come sempre. Il piccoletto non si era mai chiesto dove andassero e cosa facessero e in fondo non voleva saperlo. Suo padre era un bravissimo ingegnere tecnologico, sapeva fare di tutto.

Pertanto Kim Namjoon, il suo nome, era conosciuto quasi in tutto il mondo.
Da meno di qualche settimana aveva progettato un modo per riportare in vita i morti, sostituendo loro gli organi danneggiati con pezzi metallici, che avessero la funzione di lavorare come quelli originali, se non meglio.

Ma quello, come ripeteva sempre lui, era soltanto un progetto, e doveva ancora perfezionarlo. Comunque, suo figlio adottivo aveva imparato molte cose da lui poiché lui voleva avere un erede.

Suo figlio si chiamava Park Jimin, e fino ad allora faceva parte della banda di V, che ora giaceva inerme sprofondando nel divano. Jimin si mise a sedere vicino a lui, osservandolo e pensando se ciò che aveva in mente di fare fosse stata una buona idea. Ma dopotutto non aveva scelta.

"Taetae tranquillo, ci sono qua Io"

gli sussurrò, quasi come se si aspettasse che l'altro rispondesse.
Jimin quindi, si recò nello studio di suo padre, uno stanzino buio, con qualche luce balenante appesa al soffitto, un lettino di metallo in al centro della stanza sul quale era poggiato un cartoncino ripiegato piu volte, e poi un armadietto anch'esso in metallo in cui sembravano stare tutti gli attrezzi utili per riportare in vita un deceduto.

Jimin si avvicinò al lettino di metallo e prese il cartoncino, spiegandolo. Quello, era il progetto.
In fondo, non sembrava così complicato.
Jimin iniziò a sudare freddo, era molto deciso e determinato su quello che aveva intenzione di fare ma era comunque nervoso.

Uscì dallo studio e andò a prendere Taehyung dal divano, posizionandolo poi sul lettino in metallo.
Osservò il progetto, e afferrò subito l'arnese necessario, quando squillò il telefono.

"Dannazione" fece Jimin.

Andò a rispondere.

"Casa Kim, chi parla?"

"Lei è Park Jimin?"

"In persona"

"Suo padre e sua madre sono morti, ci dispiace. Sono stati ritrovati nudi in mezz-"

Jimin riattaccò di prepotenza

"VAFFANCULO. TUTTO A ME. TUTTO A ME CAZZO."

Iniziò a piangere ma poi pensò a Taehyung. Si asciugò le lacrime in fretta e tornò nello studio.

"Vediamo se riesco a salvarne almeno uno"

***

"Quindi...quindi tu sei un Robot? Tu non esisti..."

"HoSeok vedi, preferirei tu mi chiamassi cyberg. Sono un cyberg. Mezzo uomo e mezzo robot. Ma preferirei tu mi chiamassi Ta-"

"Come facevi a sapere tutto questo, se eri morto?"

"Ovvio, Jimin mi ha racco-"

"Jimin è ancora vivo?"

"Cer-"

"E tuo p-"

"LA VUOI SMETTERE DI INTERROMPERE.?! Mio padre no, è morto.
Ho preferito lasciarlo riposare in pace."

"E perché dici che Yoongi" una lacrima attraversò il suo volto. "Che Yoongi è tuo figlio?"

"I suoi genitori lo avevano bruciato...sai avevano bisogno di soldi. Quando Jimin mi ha riportato in vita, abbiamo deciso di uscire a prendere un po' d'aria e abbiamo visto la casa in fiamme. Così abbiamo trovato il figlio, morto, e avevamo pensato di salvarlo. Jimin mi ha mostrato tutto ciò che avrei dovuto sapere, e poi ho provato a eseguire. E ci sono riuscito. Avevo riportato Yoongi in vita. Se non lo sai io e Yoongi siamo nati a Daegu"

"E Jimin?"

"Jimin no. Lui è nato a Busan, ma poi suo padre ha preferito trasferirsi a Daegu perché non voleva essere disturbato nei suoi studi. Per questo poi, ci siamo incontrati."

"E ora dov'è?"

"Jimin? Ora si è fatto una famiglia e vive qui a Seul."

"Ma perché vi siete trasferiti?"

"Perché ancora era illegale riportare in vita i morti. Il progetto non era stato messo in pratica sotto il marchio Kim, quindi più che trasferirci, siamo dovuti scappare"

"Quindi è per questo, che tremavi quando ti chiedevo dell'acqua...Perche sei un cyberg... e l'acqua distrugge i circuti.
È per questo che quando ti ho conficcato il coltello al petto il sangue è uscito solo molto dopo...È per questo...che non sei ancora morto..."
"BINGO"

"La corsa è finita Taehyung."

Hoseok allungò il braccio verso il comodino, afferrando il bicchiere mezzo pieno.

"O V, se preferisci"

Iniziò a rovesciargli l'acqu-

"Fermo!"

***

'Caus'i'm coming back hooooooome~Suga😋😋😋😋😋

°.•C y в є я   S є x•.°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora