Spazio autrice
Buonasera a tutti!! Oggi la canzone che mi ha ispirato è stata "into the void" dei VIXX che rispecchia a piena anche altri capitoli per questo ci chiedo di ascoltarla e leggere la traduzione su ottokaji Fansub. Fatemi sapere se rispecchia il capitolo è se ci è piaciuta la canzone e ovviamente se vi è piaciuto il capito u.u. Buona lettura! Un bacio 😘.«Lucifero cosa stai dicendo?! Noi due non ci sopportiamo! Come potremmo mai stare insieme?!»
«Rilassati ragazzina!» dice con aria scocciata.
«Rilassami?! Come potrei! Non puoi decidere per me!» dico agitandomi sempre di più.
«Io sono il tuo Re e di conseguenza tu devi fare ciò che ti viene ordinato senza obbiezioni. Sono stato fin troppo buono ultimamente e questo va solo a tuo vantaggio, ma prova solo a ostacolarmi ed io...» lascia la frase in sospeso fissandomi con i suoi occhi che adesso sono diventati di un rosso sangue che mi fa accapponare la pelle ma, fingendomi coraggiosa decido di dare voce al mio pensiero:
«Quindi per te sono solo una bambola di pezza che puoi comandare a tuo piacimento?»
«Perspicace! Adesso ti farò scortare fuori di qui e domani comincerai finalmente ad allenati e dovrai anche iniziare a studiare perché non ho voglia di avere una compagna ignorante.» afferma con un sorriso sadico.
Io non rispondo più e mi giro per andare verso la porta per essere scortata fuori. Durante il tragitto una lacrima solitaria scende dai miei occhi “perché mi sento così tanto ferita e amareggiata? Cosa mi sta facendo?” penso sconsolata camminando in silenzio.Dopo essermi riposata e cambiata decido di avviarmi in sala da pranzo anche se la voglia di stare accanto a Lucifero non mi piace per niente mi faccio forza ed entro.
Mentre mi avvicino al mio posto vedo che ancora Lucifero non è arrivato anche se manca qualche minuto all'orario di pranzo “che strano...” penso tenero gli occhi fissi sulla porta.
Dopo cinque minuti entra uno dei consiglieri che ci informa che il Re non sara presente al pranzo, la mia curiosità prende il sopravvento su di me e chiedo:
«Come mai Lucifero non è presente?»
«Non dovrei dirtelo però basta guardarsi in torno per capire perché non pranzerà con noi»
Mi dice in maniera tranquilla andando a sedersi al suo posto.
“ Vediamo un po', i consiglieri sono tutti qui, tutti i nobili sono seduti al loro post-, no, non proprio tutti...” mi dico sconsolata.
«Grazie Da con, no era Degon oppure era...»
«Dagon.» dice sorridendo.
«Bhe grazie.» dico diventando rossa per l'imbarazzo ma iscurendomi dubito in volto guardando la sedia accanto a me vuota “Perché mi interessa così tanto?” penso mangiando un pezzetto di pane.Pov Lucifero
«Stai meglio adesso?» mi chiede Diana mettendosi seduta nel letto con solo il lenzuolo addosso.
«Ottimo anti stress, come sempre. Adesso puoi andare.» medico facendole l'occhiolino.
«Vado mio signore. Sicuro che non vuole parlare? So essere un'ottima oratrice...» dice avvicinandosi a me.
Io però mi alzo e metto una camicia «No. Adesso vai fuori.» dico guardandola male. Lei dopo un'attimo di esitazione mette il suo vestito ed esce dalla stanza mandandomi un bacio volante.
"Donne, chi li capisce?" penso prima di dirigenti in biblioteca per selezionare i libri da fa studiare alla ragazzina.Mentre sono indaffarato entra Lilith.
«Volevi parlarmi?» mi chiede sedendosi davanti a me.
«Vorrrei che facessi da insegnate a Miriam.»
«Ti sei deciso quindi, la prenderai come compagna?» ,
«In realtà ho un piano. Lo sai che mi piace giocare.» dico sorridendo.
«Cos'hai in mente?» mi chiede alzando gli occhi al cielo.
“ Beh se lo doveva aspettare! Non mi faccio incastrare così facilmente!”Pov Miriam
Mentre mangiavo alla fine ho finto che la cosa non mi importasse più di tanto ma, invece, non é per niente così. Cosa sono tutti questi sentimenti? Potrei cercare sui libri ma non credo che riuscirei a trovare delle risposte.
"Forse potrei parlare con Lilith, magari lei saprà dirmi come mai mi sento così strana.
ESCO dalla stanza e mi dirigo verso quella che credo sia la strada per arrivare nella stanza di Lilith.
“Maledetto il mio senso dell'orientamento!”. Fortunatamente dopo aver girata in tondo riesco ad arrivare. Busso ma non risponde nessuno.
«Lilith, sei incamera?” urlo da fuori ma niente.
Dopo vari minuti decido di entrare e mentre aspetto il suo ritorno mi addormento profondamente dimenticando per un po' tutti i miei guai .«Ragazzina sveglia!» dice Lilith scuotendomi.
«Lilth ti aspettavo.» dico stiracchiandomi.
«Cosa c'é?» mi chiede esasperata.
«Volevo avere delle spiegazioni.»
«Su cosa?»
«Ultimamente sto cambiando umore sempre più spesso, quando Lucifero non c'è mi sento giù e quando fa qualcosa che non mi piace ribbolisco dentro.» dico sospirando.
«sei malata ragazzina!» mi dice sorridendo.
«É grave?» chiedo allarmandomi.
«É una malattia chiamata " Amore "» mi dice scoppiando a ridere.
«Ma cosa dici?! Io?! Ma per favore! Io sono stata incastrata! Tutto quello che mi sta accadendo non è dipeso da me!»
«Non è del tutto esatto.»
«Che vuoi dire?»
«Sei stata tu a compiere il tuo destino decidendo da che parte stare, prima o poi ti renderai conto di amarlo. Hai tanto da imparare per questo sarò la tua insegnante in tutto e ti aiuterò
anche a capire cosa provi e cosa prova lui. Vediamo... Abbiamo bisognosi un piano...»
“Qualcuno mi aiuti! Non voglio più vivere tutto questo!” dici ributtandomi nel letto di Lilith.
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Una nuova vita all'inferno
FantasyMiriam, un Serafino che ha deciso di cadere si ritrova a dover fronteggiare molti ostacoli per farsi accettare dal suo nuovo popolo. Tradimenti,segreti e sentimenti indimenticabili porteranno alla felicità Lucifero e Miriam? O ci saranno vecchi inco...