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Cavoli sono già passati 8 anni da quando Lion se ne andato. Mi manca e forse non manterrà mai la sua promessa.
È da due anni ormai che nn ho più la sh strana anche se ogni tanto la uso perché ero abituato o per far sorridere qualcuno visto che tutti trovano la mia sh strana divertente, be' tranne uno, che la trovava bella.

Ormai sono un detective professionista il mio nome in codice è:
NEKO

Ormai mi chiamano per qualsiasi caso inrisolto, ma quando arrivo io non sono più così inrisolti. Le uniche cose che mi mancano sono: amici e soprattutto Lion. Sento suonare il telefono...

"Pronto"

"Sto parlando con il grande detective Cazui o meglio dire Neko?"

"Si sono io che cosa c'è??"

"C'è stato un omicidio. Venga il più velocemente possibile."

"Arrivo subito"

Riattacco, mi preparo per uscire e cerco di non sclerare per il tanto traffico.... Alla fine decido di andare a piedi, spalanco la porta di casa della vittima.

"Finalmente sei arrivato, non ne potevamo più di aspettare"

"Scusatemi ero bloccato dal traffico e alla fine sono andato a piedi."

Inizio a guardarmi in giro e la prima cosa che noto è una ragazza stesa a terra con una pozza di sangue sotto di lei. Dopo un altro sguardo in giro noto un coltello vicino alla vittima e la casa che è tutto in disordine, noto anche che vicino a me ce un portafoglio, allora metto dei guanti di lattice e lo prendo in mano.

"Come sospettavo, è vuoto, letteralmente!!!"

"Abbiamo dei sospettati??"

"Si sono 5, se li volete vedere vi porto nella sala degli interrogatori"

"Si va bene ma voglio osservarli dietro lo specchio" lui annuì e mi fece segno di seguirlo. Arrivammo a 2 porte, una portava nella camera e l'altra portava dietro lo specchio. Osservai attentamente ogni persona che stava dietro lo specchio.

"Uno di questi assomiglia a.... No non può essere" pensai con il cuore che battere a mille

"Chi è il numero 2??"

"Non lo sappiano non aveva documenti e non ha voluto parlare con nessuno"

"Voglio parlare con lui!!" Il signore della scientifica annuì e accompagnò il giovane nella stanza dove li attendeva il numero 2. Quando Cazui entrò il sospettato sbarro gli occhi e fece uscire una lacrimuccia di felicità, ma non di più, tolse lo sguardo da me al tavolo come se non volesse guardarmi negli occhi.

"Come ti chiami??" Ma lui non rispose
"Perché eri sulla scena di un omicidio??" Ma lui nn rispose
"Quanti anni hai??" Ma lui nn rispose
Allora gli tirai su la testa incrociando i sui occhi azzurri con i miei blu oceano.
"Tu come ti chiami??" Mi chiese levando la mia mano dal suo mento e prendendo il mio
"M-mi chiamo Cazui oppure il mio nome in codice è: Neko, ma puoi chiamarmi Neko se ti va" lui annuì.... Il suo tocco mi ricordava un casino quello di... Scrolla la testa cercando di mandar via quei brutti pensieri che in questo momento non aiutavano affatto.
"Io ti ho detto come mi chiamo ora mi vuoi dire tu come ti chiami??" Lui abbassò lo sguardo nuovamente e allontanò la mano da me.

"Bene abbiamo finito" e uscii da li sbattendo la porta per la rabbia.

nome in codice: nekoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora