Mi risveglio circondato da figure nere che hanno qualcosa in mano, ma non riesco a mettere a fuoco per capire con chiarezza chi sono le figure e cos'hanno in mano, una cosa è certa hanno brutte intenzioni. Riesco a scorgere dei ghigni dai qui presenti e iniziano a camminare contemporaneamente verso di me. Ad un certo punto si fermano di colpo e la luce del sole che entra da quell'unica finestrella in alto capisco chi sono "perché mi fate questo, se mi detestate cosi tanto perché non mi uccidete e basta. Perché mi continuate a torturare. È INUTILE!!!" urla le ultime due parole iniziando a piangere senza riuscire a fermarsi "non l'hai ancora capito...?" dice Subete "...devi pagare per essere nato" conclude Shon usando entrambi un tono freddo "non è colpa mia se nostra madre mi ha partorito e non è colpa mia se sono nato così!" Akira ghigna "non puoi chiamarla NOSTRA madre, perché non è mai stata una madre per te anche se ti ha partorito e poi ci abbiamo già pensato infatti l'abbiamo uccisa insieme al marito cioè NOSTRO padre" "BASTARDI!! AVETE UCCISO I GENITORI CHE VI HANNO CRESCIUTO SIETE DEI MOSTRI!!" urla incazzato, ma allo stesso tempo triste per la perdita "dovresti essere il primo ad essere felice visto come ti hanno trattato, sei davvero uno scemo se provi tristezza nella loro morte" "se fai questo ragionamento allora anche tutti vuoi dovete morire. Mi avete trattato peggio di loro quindi se mai morirete non verserò neanche una lacrima, ma visto che i nostri genitori mi hanno trattato leggermente meglio meritano almeno una lacrima. MOSTRI, MOSTRI...SIETE E RESTERETE SEMPRE DEI MOSTRI HAI MIEI OCCHI OGNI COSA FARETE CHE SIA GIUSTA O SBAGLIATA RESTERETE SEMPRE DEI FOTTUTI MOSTRI!!!!" urlo senza pensare a come possano reagire a questo sfogo da parte mia. Chiudo gli occhi per non vedere le loro luride facce sporche del sangue dei nostri genitori. Sento un dolore allucinante alla guancia e riapro gli occhi vedendo che Shon si era avvicinato a me e mi aveva appena tirato uno schiaffo "non parlare così hai più grandi di te e non fare l'adulto che non lo sei" dice mettendosi davanti a me e guardandomi con serietà e disgusto. Subete li porge un fazzoletto di stoffa e lui si pulisce la mano con qui mi aveva tirato lo schiaffo "TI FACCIO COSI SCHIFO CHE NON MI VUOI NEANCHE TOCCARE..SEI UN LURIDO VIGLIACCO!!!" urlo piangendo e abbassando la testa sentendo un dolore allucinante alla mandibola per colpa di quello schiaffo -fino ad ora non mi ero per niente accorto della forza di Shon l'ho sotto valutato- penso iniziando a tremare "e poi se ci pensi...ormai noi siamo grandi quindi non ci serve più a niente un mammina...ma a te si quindi abbiamo pensato di ucciderla anche per questo" ride Subete. Mi accorgo solo adesso che dietro tutti c'è Naoy che sta piangendo però non sta urlando perché un fazzoletto glielo impedisce, è in ginocchio con dietro Sashimi che la tiene dai capelli costringendola a guardare tutta la scena "COSA LE AVETE FATTO LASCIATELA!?" urlo debolmente per colpa del dolore alla mandibola "ho intendi lei?! è l'unica persona che ti vuole bene davvero quindi abbiamo pensato di punirla per questa sua scelta" sgrano gli occhi appena Sashimi avvicina il coltello che ha in mano alla gola di Naoy "NOOOOO" dico dimenandomi e fregandomene del dolore alla mandibola.
neko
sono vivaaa!!
scrivendo questo capitolo mi ha messo tristezza e dispiacere nei confronti di Cazui però ho pensato che un capito di 500 e passa di parole vi facesse piace dato la mia lunga assenza e bene si sono riuscita a fare anche il 30esimo capitolo...spero che vi piaccia il capito e vi ringrazio per tutto e vi lascio con il solito sospans
baci neko😘
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nome in codice: neko
Fantasyparla di un neko di nome cazui che a scuola veniva sempre preso in giro, anche i suoi 12 fratelli più grandi di lui e i professori. tutti pensavano e dicevano che nn sarebbe mai riuscito a inseguire il suo sogno, cioè diventare un agente segreto all...