day 17

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"Harry, che diavolo ti prende sta mattina?"

"Che ho di male?" Geme frustrato il riccio, non sostiene lo sguardo di Niall (che appena sveglio, era riuscito a sottrarsi dalla gentilezza dei genitori).

"Amico, non ho intenzione di chiederti se hai pianto fino ad addormentarti per non so quale stramaledettissima ragione, perchè potrei non rispondere delle mie azioni e andare a picchiare chiunque ti abbia ridotto in questo stato."

Ad Harry si scioglie il cuore per la premura che la voce di Niall effonde per ogni parola. Sorride piano.

"Neil, folletto, punto uno: non sono ridotto in nessun modo"

Il biondino rotea gli occhi.

"Punto due: sei alto un metro ed un chewing gum e hai una faccia da elfo di Babbo Natale. Picchiare? Andiamo, love, chi vuoi prendere in giro?"

Harry ridacchia tristemente e Niall decide che è il momento di fiondarsi sul suo petto e circondargli il busto con le braccia. Mugola stizzito qualche minaccia che fa tenerezza, strappando ad Harry questa bellissima e sincera risata che li illumina per un attimo.

"Stai tranquillo, Neil, va tutto bene"


Tintin

"Buongiorno Imogen!"

"Ciao! Non sono Imogen, ma credo che riuscirò a servirti comunque ciò che desideri!"

Di nuovo quello scapigliatissimo rosso dietro il bancone.

"Ciao"

"Ciao! Tea anche oggi?"

Niall guarda Harry di sottecchi, chiudendo le sue profondissime gemme in due fessure, come a chiedere spiegazioni.
Harry alza le spalle.

"Uhm, sì, grazie"

I ragazzi si siedono al tavolo.



"E i cioccolatini?"

"Zitto Niall!"

"Oh dio, scusatemi! Me ne sono dimenticato ieri!"

Harry non può credere che Niall abbia preteso il suo cioccolatino senza sentirsi in colpa affatto! Nemmeno un po'!
Con quel sorriso beffardo.
Scuote la testa, gli viene da ridacchiare.
Comunque non gli dispiace avere il suo cioccolatino ed il suo foglietto. Manca una settimana alla notte di Natale. Questo rende Harry sereno, anche se la sua guancia fa ancora male e Niall sta uscendo con la ragazza per la quale ha una cotta e lui no. Oh, ma alla fine è molto meglio così.
Louis non-Louis non. Louis è normale, per fortuna.
E gli dà tutte le ragioni per avergli tirato uno schiaffo.
Serviva risvegliarlo.
Serviva ricordargli che toccare un ragazzo in quel modo non si può fare ed è stato un amico. Lo ringrazierebbe se solo lui volesse vederlo ancora. Sicuramente non vuole.

"Cos'hai? Cos'hai?" Niall batte le mani contento, con la sua felpa con la renna e oh mio Dio, quella felpa ha davvero un naso rosso tridimensionale al centro del petto, fatto di lana.
È assolutamente fantastico.

"Ascolta le parole che ti vengono date."

"Ma che..."

"È carino, Harry" il biondissimo folletto sorride in maniera talmente genuina che fa sorridere anche Harry.

"E tu? Cos'hai?"

"Abbraccia un tuo amico"

Niall lancia letteralmente un buffissimo sguardo d'intesa ad Harry, il quale scoppia a ridere perché, cavolo, dovreste vederlo, e poi gli si butta addosso, stringendolo in un'amichevole abbraccio.
Harry lo ricambia senza avere brutti ripensamenti.

24 days till Christmas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora