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Il libro r...
Gaia propose alle due ragazze di tornare in quella strana stanza e recuperare quella famosa mappa di cui aveva parlato tanto alle due amiche.
Credeva di averla presa ma è convinta che le sia caduta dalla tasca nel momento in cui ha iniziato a sentire quei sussurri.
"ma tu sei completamente pazza se pensi che torneremo in quella stanza vero Anjeza? " disse convinta Alessia cercando il supporto di Anjeza.
" andiamo" disse invece lei, spiazzando completamente Alessia che rimase immobile per qualche secondo.
"Alessia forse troveremo il modo di uscire, quella mappa può esserci d'aiuto" tentò di convincerla Anjeza.
Gaia invece sbuffò, sapeva che non avevano molto tempo e che dovevano fare presto.
Alessia incrociò le braccia"no...voi siete matte io non mi muovo di qui" disse infine.
" Alessia pensi che restando qui tornerai a casa? " intervenne Anjeza.
" no... Ma almeno non morirò subito".
Gaia non rispose, continuava a fissare il pozzo, qualcosa non andava...
"ooo cavolo.... Sbrighiamoci" disse continuando a guardare fuori dalla finestra.
Alessia alzò gli in occhi aria e fece un sorrisino " Gaia smettila... Fuori dalla finestra non c'è niente non mi spaventi facendo così... Sei ridicola" affermò convinta.
Anjeza si alzò e guardò fuori dalla finestra, quello che stava osservando non era affatto uno scherzo...
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Alessia si voltò convinta di non trovare nulla, ma quando vide quella bambina uscire dal pozzo raccolse la sua roba "ok ora vi credo, andiamo!".
***
Arrivate davanti alla porta della stanza stranamente chiusa, Gaia propose di non entrare tutte assieme, per evitare di fare la solita fine, cioè rimanere bloccate con la porta chiusa.
Alessia accompagnò Gaia all'interno della stanza mentre Anjeza rimase fuori ad aspettare.
Gaia accese la torcia e invitò Anjeza a seguirla, puntò la luce proprio all'angolo dove prima si era rannicchiata ma la mappa non era lì..
" dov'è la mappa????" chiese.
" lo dovresti sapere tu, mica io" le rispose Alessia seccata.
"e-era qui prima! " sussurrò.
Alessia era terrorizzata, continuava a guardarsi intorno attentamente "questo posto fa paura...ti prego sbrigati... Dove vai? Non lasciami sola" disse appena Gaia si spostò leggermente.
Alessia aveva completamento ragione, quella stanza era da brivido... Piena di giornali, tracce di sangue ovunque, strane ombre che continuavano a vagare lasciando scie di vento e strani sussurri.
" grazie al cielo eccola!" disse Gaia.
La mappa era per terra sotto il tavolino al centro della stanza, la ragazza la raccolse, la piegò e la mise in tasca molto velocemente.
