Cap. 65

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Salve a tutti, mi chiamo Alessia, ho 72 anni e mia figlia ha scelto di farmi passare il resto dei miei giorni in una casa di riposo.

È l'unica persona che mi è rimasta...

La mia vita dopo quell'esperienza non è stata più la stessa!

Non voglio confondervi le idee quindi racconterò tutto a partire dall'inizio.

Ricordo perfettamente quel giorno, ma non ho intenzione di girarci intorno... Vi dirò soltanto che il rituale con la tavola ouija per chiudere quel portale funzionò alla perfezione o almeno così credevo.

Passammo tutti un periodo tranquillo, non accadde nulla fino alla vigilia di Natale.

A partire da quel giorno le nostre vite si trasformarono in un inferno totale.

Nel giro di una settimana persi mio padre e mia madre in uno strano incidente stradale.

Rimasi zitta per circa un mese, mi portarono in un orfanotrofio e ci restai per 2 mesi finché non mi comunicarono che fui adottata da una coppia di detective.

Jonny e Daniela si erano sposati, avevano saputo dei miei genitori, della situazione mia e del mio fratellino.

Avevano deciso così di adottare entrambi.

Mi portarono da uno psicologo per cercare di farmi stare meglio e così fu... Ma i miei momenti di tranquillità durarono poco.

Mio fratello venne trovato impiccato nel giardino del vicino di casa...aveva segni di graffi sul collo poiché aveva tentato di liberarsi dalla corda che lo legava.

Jonny e Daniela tentarono di trovare il colpevole ma...niente da fare! Per la polizia e la scientifica era come se mio fratello si fosse suicidato.

In quel periodo mi resi conto che il tentativo di chiudere il portale non era servito a niente...

Mi resi conto che "lui" non si sarebbe vendicato prendendosi la mia anima... Bensì uccidendo tutte le persone che facevano parte della mia vita e che mi circondavano di amore.

A 22 anni mi portò via le uniche persone che mi erano rimaste... Jonny e Daniela!

Ero a fare compere e quando tornai a casa vidi vigili del fuoco ovunque intenti a spegnere le fiamme.

Nessuno riuscì a capire cosa scatenò l'incendio e ciò mi fece e mi fa stare ancora più male.

Mi fa stare malissimo ripensare al fatto che i corpi inceneriti di Daniela e Jonny furono trovati abbracciati...

Si amavano tanto quei due, avevano in mente grandi progetti, avevano intenzione di fare un figlio e di lasciare la città per recarsi nel luogo dei loro sogni.

Mi sentivo così in colpa... Tentai di porre fine alla mia vita numerose volte ma lui me lo impedì! Voleva farmi soffrire per il resto dei miei giorni senza darmi tregua.

A 27 anni mi innamorai del mio psicologo, lui aveva 34 anni e nonostante il mio stato decise di starmi vicino.

In quel periodo decidemmo di sposarci e due anni dopo misi al mondo due gemelli maschi.

Li chiamai Jonny ed Eliot.

A proposito di Eliot, venne trovato senza vita nel suo appartamento...nessuno è riuscito a scoprire i motivi del decesso.

Pian pianino mi stava portando via tutti e sapevo che sarebbe arrivato a portarmi via la famiglia che con tanta fatica ero riuscita a costruirmi.

Stava solo aspettando il momento giusto...

4 anno dopo la nascita dei gemelli nacque Daniela

Al settimo compleanno dei gemelli mi arrivò una telefonata, mio marito era morto! Aveva una penna conficcata nel collo ed era morto dopo 2 ore di agonia.

Rimasi da sola...

Mi trovai un lavoro in un bar come lavapiatti mentre la mia vicina di casa si prendeva cura delle mie creature.

Passammo diversi anni in tranquillità... Ma questa tranquillità venne interrotta nel giorno della laurea dei gemelli.

Un giorno che mi segnò per sempre...
Il giorno in cui i miei due bambini mi vennero portati via con una crudeltà incredibile.

Jonny ed Eliot vennero trovati squartati nel bagno dell'università... Doveva essere un giorno speciale per loro ed è proprio in quel giorno che ha voluto portali via da me!

Da quel giorno decisi di isolarmi... Mia figlia Daniela andò a vivere dalla vicina di casa poiché non ero capace di mantenerla.

Avevo perso la ragione, non facevo altro che ubriacarmi!

Quanto smisi di bere tentai di riallacciare i rapporti con mia figlia senza riuscirci.

Provava troppo odio per me! L'avevo lasciata sola piuttosto che prendermi cura di lei.


Ed ora... Sono qui, in una squallida casa di riposo a guardare fuori dalla finestra i bambini che giocano.

Ma... Noto una figura familiare...però non capisco!

Mi guarda e sorride in modo cattivo... Sembra quasi compiaciuta....aspetta ma è... Sara?!

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CIAO A TUTTI ED ECCOVI L'ULTIMO CAPITOLO!
NON ODIATEMI MA NON RIESCO AD IMMAGINARE UN FINALE DA FAVOLA... È UNA STORIA HORROR 😂😂

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