Cap. 29 (✅)

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Dopo aver girato varie volte la planchette e aver detto la frase di cortesia, le ragazze potevano iniziare con le domande.

" suora... Zawe, sei qui? " iniziò Gaia come al solito.

" se ci sei... D-dacci un segno della tua presenza" continuò.

Le tre amiche aspettarono per qualche minuto poi, il cassetto del comodino a sinistra si aprì.

Le amiche si guardarono impaurite, ma non era il caso di fermarsi, dovevano continuare.

"perché ci perseguiti? " domandò Alessia diretta.

La planchette cominciò a muoversi.

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Formulando la seguente frase" io non sono una suora"

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Formulando la seguente frase" io non sono una suora".

"quindi tu non sei la persona che cercavamo? " chiese Gaia, incuriosita dalla veloce risposta della presenza.

La planchette iniziò a muoversi di nuovo, ad una velocità assurda, le ragazza temevano di non riuscire a tenere sotto controllo l'oggetto.

" si, sono io " fu questa la frase formulata dallo spirito.

" allora perché dici di non essere una suora? dai giornali abbiamo visto che sei stata definita così? " domandò Anjeza.

La planchette rimase ferma per più di 10 minuti, poi iniziò a muoversi di nuovo formulando la seguente frase" sono colui che non vorreste mai vedere, padrone dell'inferno e di tutte le anime dannate al suo interno, posso assumere le sembianze dell'anima che più desidero. Sono alla ricerca, ormai da secoli, di un corpo umano per prenderne le sembianze e finalmente trovarmi nel mondo terreno per... "

Alessia cominciò a premere con entrambe le mani sulla planchette, per non permetterle più di muoversi. Era terrorizzata, non voleva più saperne nulla.

" Alessia ma che fai? " urlò Gaia.

La ragazza continuava a premere sull'oggetto, bloccando ogni suo movimento " no... No io non voglio sapere per quale motivo vuole prendere il corpo di una di noi 3 "

" Alessia lascia quella planchette!! " disse Anjeza nervosa.

" no... Mai ".

"Alessiaa, lasciala" le urlarono in coro le due amiche.

La ragazza mollò la planchette ma l'oggetto rimase immobile senza più finire la frase.

Gaia si alzò furiosa, iniziò a battere le mani e iniziò a fissare malamente Alessia "complimenti! " disse nervosa.

La sua compagna incominciò a piangere " ma vi rendete conto che siamo cavie per quella cosa " si giustificò.

" quella cosa sarebbe il demonio" intervenne Anjeza, peggiorando la situazione.

"vi avevo detto di cercare la chiave ma non avete voluto ascoltare".

Gaia la spinse, si mise davanti a lei e iniziò ad urlarle contro "senti Alessia hai seriamente rotto le palle ok? Ma perché non te ne vai a quel paese piuttosto, eh!? ".

" Gaia ti prego " Anjeza tentò di calmarla, ma era troppo arrabbiata per darle ascolto.

" no... No Anjeza a lei non va bene niente di quello che diciamo noi, se sa tanto quello che deve fare, perché non se ne va? " ringhiò la ragazza, furiosa più che mai.

Alessia si alzò, si asciugò le lacrime e assunse uno sguardo minaccioso" sapete cosa?? Me ne vado seriamente, continuate con quella stupida tavola che vi fa solo perdere tempo" rispose.

" tu, perdi tempo a cercare una chiave che non esiste piuttosto" Gaia la spinse di nuovo.

"almeno con la chiave esco e me ne vado da qui, mentre con la tua stupida tavola non troverai nessuna soluzione perché quella cosa ti ha già fatto capire che vuole il tuo corpo e tu continui a dire di volerci parlare" gridò Alessia tutto d'un fiato, con le lacrime agli occhi.

Gaia abbassò i toni, tentò di calmarsi "si, perché posso convincerlo a lasciarci andare... ".

Ora la situazione sembrava essersi ribaltata... Alessia spinse Gaia, quasi per vendicarsi "convincerlo? Ma sei seria? Vuoi convincere il demonio a lasciarti andare?? O mio dio ma tu sei andata completamente fuori di testa!" iniziò a ridere falsamente.

"no, sono sana di mente ma non direi la stessa cosa di te mia cara, si vede che ti sei vista troppi film di fantascienza, è per questo che cerci la chiave del tesoro inesistente? Ridicola" la discussione sembrava non finire più.

Anjeza si decise finalmente ad intervenire, già non erano in una situazione comoda, litigare non avrebbe fatto altro che peggiorarla
"oii ma basta! Devo dire una cosa io ora. Uno, voi due avete rotto le palle, basta litigare; due, con la tavola abbiamo capito che la suora è stata una cavia, proprio come noi per quell'essere".

"già, grazie alla tavola" ribadì Gaia.

" stavo pensando che se lui ci ha detto che per ora ha assunto le sembianze solo delle anime e la suora è morta, vuol dire che lui le ha preso l'anima ma non è mai riuscita a rubarle il corpo ancora in vita. Quindi avrà fatto così anche con Sara e con i tre ragazzi trovati morti qui, no? " continuò poi, senza più segnare di uno sguardo Alessia.

" esatto e ora sta riprovando con una di noi e molto presto ci riuscirà " aggiunse Anjeza.

Il volto di Alessia divenne più pallido di prima " aspettate ma... A lui serve solo un corpo! Questo vuol dire che due di noi moriranno".

LILLY1B 🔥

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