14 Epilogo

217 18 11
                                    

Una settimana dopo...

"Signor Wild?", lo chiamò l'infermiera.
Nick uscì dai suoi pensieri e si alzò di scatto, alzandosi dalla sedia nella sala d'attesa all'interno dell'ospedale di Zootropolis.
L'infermiera era un elefantessa vestita con un camice banco e un berretto abbinato.
"Allora? Come sta?", chiese la volpe, preoccupata.
"È stabile. Se vuole può anche entrare".
"Va bene. Grazie di tutto".
L'infermiera si dileguò senza proferire parola. Nick andò dritto alla porta che aveva davanti.
Inspirò profondamente,poi entrò.
La camera era piccola e bianca con sulle sedie appoggiate alle pareti pacchi regali e buste piene di chissà che diavoleria.
Judy era più che sveglia, sdraiata su un letto al centro della stanza con metà testa fasciata.
"Si può sapere perché alla fine di ogni caso sono sempre io che finisce all'ospedale?", chiese, ridendo.
"Non saprei carotina", le rispose Nick, sedendosi di fianco a lei.
"Benjamin mi ha raccontato l'accaduto, in particolare Padre Christopher. Mi dispiace tantissimo".
"Tranquilla, ormai l'ho già vendicato".
Judy sorrise.
"Sono orgogliosa di te".
Nick non fece in tempo ad aprir bocca che la porta si spalancò di colpo.
C'era un enorme mazzo di margherite bianche, legate tra loro con un grosso nastro azzurro; era talmente grande che non s'intravedeva chi lo stava portando.
Finalmente si capì chi era quando la figura appoggiò i fiori su una poltrona: un coniglio nero.
Judy si scandalizzò non appena lo vide, ma poi si tranquillizzò non appena vide gli occhi uno azzurro e l'altro verde.
"Lui chi è?", chiese Judy, curiosissima.
"Lui è Thomas. Mi ha aiutato nel caso".
"È il famoso Thomas di cui mi aveva parlato Benjamin?".
"Sissignora", le rispose Nick.
"Hai trovato un buon sostituto per questo periodo che non sarò alla centrale", commentò la coniglietta.
Thomas parve imbarazzato dall'affermazione di Judy, tanto che non seppe che dire.
"Beh sì, ma sarai sempre tu la mia vera partner, coniglietta ottusa", continuò Nick.
Judy sorrise.
In quel momento entrò l'infermiera di prima, armata di fogli attaccati a un ripiano rigido con una molla metallica.
"Mi dispiace ma l'ora delle visite è terminata".
Nick e il coniglio annuirono, quindi
Thomas obbedì.
"Scusa", disse Nick, guardando Judy.
"Non fa niente. Ci rivedremo non appena sarò dimessa".
Detto ciò, la volpe si avvicinò alla coniglietta e le diede un bacio sulle labbra per poi allontanarsi poco dopo.
Sorridendo, uscì.
"In che senso la sostituiro'?", chiese Thomas una volta fuori.
"Che finché Judy non si sarà ristabilizzata tu sarai il mio partner".
"Mi dispiace ma non mi sento in grado di essere un poliziotto".
"Hai la stoffa per esserlo. Credimi".
Thomas non parve molto convinto.
"Per favore, almeno pensaci".
Il coniglio sospirò.
"Ci penserò, te lo prometto".
Sorrise, quindi mise le mani in tasca della felpa e si dileguò con lo sguardo basso.
Dopo qualche metro, si voltò verso Nick.
"Alla prossima, Wild. Sempre che non venga ucciso".
"Puoi contarci, Huston".
Thomas sorrise di nuovo, quindi si voltò ritornando sui propri passi.
Mentre si allontanava, Nick sorrise a sua volta.
Mi farebbe comodo il tuo aiuto. Amico

Angolo dell'Autore:
Salve abitanti del pianeta Terra!
Vi è piaciuta la mia storia?
Mi tocca dirvi che fino a quando non avrò in testa altre storie riguardanti la nostra amatissima coppia Judy&Nick, questa sarà l'ultima storia che scriverò su questo argomento.
Com'è di tradizione, vi lascio nascosto tra le mie parole un messaggio che vorrei lo indovinaste e
lo scriviate nei commenti, ma apparte questo mi piacerebbe tantissimo sapere nei vostri commenti quale storia, tra Anima di volpe, cuore di coniglio e il sequel Operazione: Vendetta vi sia piaciuta di più.
Scrivetelo nei commenti e fatemelo sapere
CIAOO!!

P.S.: non dimenticate di seguirmi e di mettere tante stelline :) ;)

Il secondo misterioso casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora