3 Alla ricerca della vendetta

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La figura salì sul tram.
La vendetta era un argomento complicato, per questo era salita sul tram senza motivo.
Aveva bisogno di pensare e, secondo lei, era il posto migliore.
Se voleva vendicarsi di Nick, doveva 
prima di tutto sapere dove abitava e poi doveva cercare tutte le persone a lui più legate.
Come ultima cosa, avrebbe radunato quanti più seguaci possibili ma, ovviamente, era l'ultima cosa da fare.
Anni prima Jonathan le aveva parlato di un camaleonte, amico di quel bastardo.
"Quindi saprà dove abita", pensò.
La figura uscì dai suoi pensieri e scese dal tram per salire sul marciapiede.
Poco dopo s'imbatté in un taxi giallo.
Lo fermò e salì sul sedile posteriore.
"Distretto Foresta Plurale, via Giaguaro 31".
Il taxista, una pantera con in testa un cappello, obbedì.
Il Distretto Foresta Pluviale gli si presentò davanti con una tempesta di fulmini, peggio del diluvio universale. Dopo mezz'ora di viaggio, la macchina si fermò all'ingresso di un vicolo cieco, buio e maleodorante con in fondo una porta di legno, affiancata da un campanello. La figura diede i rispettivi soldi al taxista e scese dall'auto, dirigendosi alla porta.
Arrivata suonò il campanello. All'inizio non accadde niente, ma poi la porta si aprì con un cigolio sinistro, quasi terrificante.
Appena la figura mise i piedi dentro, la porta si chiuse con un tonfo e una rete nascosta sul pavimento tentò di raccoglierla, ma la figura fu più rapida ed evitò l'attacco scostandosi di lato.
"Se ci tenete tanto ad avere il mio dispositivo dovrete passare sul mio cadavere!", urlò una voce femminile, da adolescente.
Poi comparve dall'ombra una creatura. Era un camaleonte verde dalle striature gialle e azzurre; indossava un enorme paio di occhiali tondi e una felpa nera accompagnata da un paio di pantaloni abbinati, tranne le pantofole rosa.
Appena vide la figura, la lucertola si irrigidì, come se avesse visto un fantasma.
"Ma che sorpresa...", cominciò la camaleonte, tradendo una fifa bestiale.
"Chi non muore si rivede, Alexa".
"Che cosa vuoi?".
"Informazioni".
"Spiegati meglio".
La figura estrasse la pistola e la puntò verso il camaleonte.
"Se mi spari ti sentirà tutto il vicinato".
"Abiti sperduta in un buco dimenticato da Dio, razza d'idiota".
"E va bene", alzò lentamente le braccia, in segno di resa "che cosa vuoi sapere?".
"Dove vive Nick Wild?".
Alexa sbarrò gli occhi, sorpresa.
"Nick? Che cosa mai vorrai da un tipo come lui?".
"Vendetta".
"Nick ha soltanto arrestato Jonathan. Non l'ha ucciso lui".
"No! Sapeva che sarebbe stato preso di mira ma invece di fare qualcosa ha permesso che Jonathan venisse ucciso!".
"Non sarebbe andato in prigione se non avesse fatto tutte quelle cose lì".
Alexa si pentì di quel che disse.
La figura tolse la sicura dalla Revolver.
"Dove abita Nick?", disse, scandendo ogni singola parola, con rabbia.
"Anche se lo sapessi, non te lo direi".
"Beh, hai scelto male".
La camaleonte non reagì in tempo.
La figura sparò un unico colpo sulla fronte.
Alexa morì sul colpo.

Il secondo misterioso casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora