Carezze

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Mi sento completamente spossata dal l'orgasmo che mi ha appena invaso. Il fiato corto, la mia intimità ancora pulsante di piacere. Tengo gli occhi chiusi, non sento il freddo del ripiano sulla schiena, non sento niente di quello che mi circonda, ma sento le mani di Paulo che lentamente mi fanno stendere le gambe, massaggiandole leggermente. Le sue mani scorrono dalle caviglie alle cosce con leggeri movimenti circolari. Il mio respiro inizia calmarsi lentamente ma non ho la forza di alzarmi, aprire gli occhi o parlare.
La sua voce mi arriva quasi ovattata e irreale.
"Chica, così prendi freddo..."
"Uhm..." È l'unico suono che riesco ad emettere.
"...vieni con me...ti porto al caldo...mi nina"
Che cosa devo rispondere? Non lo so, è infatti non rispondo nulla.
Sento le sue braccia che si infilano delicate sotto le mie ginocchia e sotto le mie braccia. Mi sta sollevando e io lo lascio fare. Appena sono tra le sue braccia appoggio la testa sulla sua spalla, cingo il suo collo e mi lascio trasportare dove vuole, mi fido e tengo gli occhi chiusi.
Sento che stiamo attraversando il corridoio e capisco che si sta dirigendo verso la camera da letto.
Apre la porta con la spalla in pochi passi arriva al letto e mi posa delicatamente sul materasso.
Lo lascio fare. Sposta le coperte e mi copre delicatamente. Apro lentamente gli occhi. Si è messo in ginocchio di fianco a me. Con le mani mi sposta una ciocca di capelli dal viso. Lo guardo. I suoi occhi sono di un grigio verde che mi fa pensare al velluto. La sua bocca ha un leggero sorriso. Vorrei dire qualcosa ma francamente, sono in una delle poche situazioni in cui non ho parole.
"Sei meravigliosa lo sai?"
Sbatto solo le palpebre e sorrido leggermente. I complimenti mi mettono sempre in imbarazzo.
"...te lo avranno detto mille volte...lo so...ma non credo che esista un altra parola per descriverti in questo momento..."
Lo guardò ancora sorridendo leggermente. Si avvicina piano e posa le labbra sulle mie.
Lo bacio immediatamente. Risponde all'istante. La sua bocca è morbida e sensuale ma di un erotismo pacato e dolce, sembra che questo bacio voglia trasmettere dolcezza e passione però con quella carica erotica che non si esaurisce.
"Riposati...sei stanca..." Mi dice sulle labbra.
"Tu dove vai?" Gli chiedo "non vieni qui sotto con me?"
"Arrivo tra un minuto..non ti lascio da sola..."
Mi accoccolo meglio sotto le coperte, il letto è comodissimo, le lenzuola morbide accarezzano la mia pelle nuda e hanno il suo profumo. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Mi sento così bene che non voglio pensare a niente. Lo sento accendere la lampada del comodino e poi andare in bagno.
Non devo attendere molto prima di sentirlo tornare. Apro appena gli occhi  mentre passa ai piedi del letto. Indossa solo la maglietta e gli slip. E penso per un secondo che quella meraviglia che passa davanti ai miei occhi sta per infilarsi nel letto in cui mi trovo. Sorrido e attendo.
Sposta le coperte e si stende sul materasso. Si avvicina a me delicatamente, il suo petto aderente alla mia schiena, le sue braccia mi cingono la vita è mi attraggono più vicina al suo bacino. Muovo i fianchi e mi avvicino a lui, le nostre gambe si intrecciano, il suo braccio mi stringe di più e la sua mano incontra la mia per intrecciare le dita. Sento il suo sesso appoggiato al mio fondoschiena. Muovo ancora un poi i fianchi per stuzzicarlo, in fondo si è dedicato solo al mio piacere stavolta, volendo potrei ricambiare.
"Sento che sei ancora sveglia nina...se ti muovi così però potrebbe svegliarsi qualcun'altro..." Dice, mentre mi bacia la nuca e il collo.
Mi viene da ridere.
"...stai ridendo di me?"
"No, assolutamente!"
"Invece si...lo sai che sono permaloso?"
"Non mi dire..."
"Continui a prendermi in giro..."
"No! Davvero..."
Mi morde piano il collo e a me scappa un sospiro.
"Hai una pelle che sembra velluto...ma ti avranno già detto anche questo..." Dice con una punta di amarezza, o almeno così mi sembra.
Mi volto verso di lui, voglio guardarlo in faccia.
"No, Paulo. Questo non me l'ha mai detto nessuno. Te lo assicuro."
Sorride come se gli avessi fatto un grande regalo. Ha il bisogno di primeggiare in tutto. È possessivo, lo capisco da come parla. È come se avesse il bisogno di sentire di esser sempre il primo o il migliore. Ma non voglio star qui a psicanalizzarlo.
Metto una mano sul suo petto e mi avvicino di più, come se fosse possibile stargli più vicino di così. Mi stringe ancora un po' finché le nostre gambe non sono perfettamente intrecciate e la mia testa posata sul suo cuscino tra la sua spalla e il collo.
"Stai ascoltando il battito cardiaco?" Mi chiede.
Rido piano.
"Sì certo"
"Tutto regolare? Qualche anomalia?"
"Perfettamente regolare!"
"Bene! Allora puoi rilassarti e dormire..."
"Sono già rilassata...e non riesco a dormire con qualcuno che mi sta vicino..."
"Capisco...mi devo allontanare..."
"No, non farlo..."
"Va bene...chiudi gli occhi chica...non hai freddo? Sei ancora nuda..."
"Sto benissimo così"
Sento la sua mano accarezzarmi ritmicamente la schiena per un po, poi è buio.

DAI SENSI DI P.
Non le piace dormire con qualcuno vicino. Vuol dire che di solito non dorme con un uomo? Che  significa?
Continuo ad accarezzarle la schiena, la sento rilassarsi e poco dopo il suo respirò diventa regolare e lento. Si è addormentata. Vivo la cosa come una vittoria. La guardo. Gli occhi chiusi, le labbra piene, i capelli sparsi sul mio cuscino. Sento il cuore fare una capriola. Ma come è successo? Ieri non sapevo nemmeno che tu esistessi. Non credevo che esistessi.
Accarezzo piano il suo volto. E lascio scendere la mano lungo la schiena, le natiche, la coscia avvinghiata alle mie gambe. Si muove appena e mi fermo, non la voglio svegliare. È infatti non si sveglia. Si mette solo più comoda vicino a me. Passo un dito sul suo braccio, su uno dei suoi seni rendendomi conto che è ancora completamente svestita. Ho paura che prenda freddo. La copro meglio e la stringo più vicina a me. Mi abbraccia d'istinto, il suo torace aderisce al mio e non posso non sentire i suoi seni pieni contro il mio petto.
Faccio un respiro profondo. La tentazione di svegliarla e possederla di nuovo è fortissima. Sento l'erezione aumentare velocemente negli slip. Mi devo trattenere, è troppo stanca, per oggi è andata più che bene così.
Ripenso a lei stesa sul ripiano della mia cucina mentre ho la testa tra le sue gambe intento a farle provare piacere. "Che fantastica follia..." Sarei rimasto tutta la sera ad assaporarla, a sentire i lamenti che la mia bocca le strappava....no! Devo pensare ad altro altrimenti il mio amico in basso mi terra' sveglio!
La guardo ancora dormire. Sembra serena e indifesa. Ma non è proprio il tipo di donna indifesa. Decisamente no. Le sue ciglia si muovono nel sonno. Riprendo ad accarezzarle la schiena e il suo respirò torna regolare. Chissà cosa sta sognando?
"Vorresti essere anche nei suoi sogni?" Mi chiede la mia coscienza. "Si!" La risposta è decisamente si. Vorrei essere anche nei suoi sogni. Vorrei occupare ogni angolo della sua mente e del suo corpo.
"Presuntuoso!" Mi risponde ancora.
Sono presuntuoso ha ragione. La conosco da meno di 24 ore in fondo. Eppure non mi sono mai sentito così attratto da un essere umano femminile da che mi ricordo.
C'è qualcosa in questa donna di magnetico. Qualcosa che mi attira come una calamita. Non solo fisicamente. "Beh, fisicamente mi attrae moltissimo...." E la mente riparte al galoppo.
Lascio scorrere la mano sul suo sedere, sulla coscia, risalgo leggermente fino al suo seno...quel seno che potrebbe farmi impazzire....
Calma! Sentirla così vicina mi fa rilassare e piano piano sento il sonno che si avvicina. Le do un bacio sulla fronte e chiudo gli occhi. Respiro il suo respiro e lentamente mi addormento.

L'altro battitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora