Elena 20enne romana di buona famiglia, ha una vita quasi perfetta.
E' una bellissima rubacuori, ragion per cui ora vive a Verona convivendo da un anno con Alex, ballerino e suo fidanzato. Elena si è trasferita a Verona per stare con lui, e all'appar...
Il tempo sembra volare da quando sono entrata in questa scuola, scorre tutto così veloce ed io quasi non mi accorgo di quello che sta succedendo attorno a me. Le lezioni ti sfiniscono, ed è dura da morire riuscire a tenere gli occhi aperti la sera, quando ti invitano nelle camere per stare insieme e così ti addormenti ed è già passato un giorno, e poi un altro, ed un altro ancora, fin quando non arriva la puntata del sabato in cui tutto si fa più intenso, ed essere inserita nuovamente in formazione mi fa essere così grata, grata a questa scuola per farmi crescere ogni giorno di più, grata a me stessa per tutta l'anima e l'energia che sto mettendo nello studio di questi nuovi stili e coreografie, ma soprattutto grata ai miei compagni che si rendono conto dell'impegno e mi danno fiducia inserendomi in squadra. Questa esperienza è così ricca di emozioni che non riesco a descriverla a parole. Proprio la settimana scorsa, mi sono resa conto che qui dentro però, ogni cosa è precaria: Elliot è stato eliminato a seguito della perdita della squadra ferro e questa cosa mi ha fatto riflettere molto, ho capito che se non si dimostra costantemente il proprio impegno e la propria attitudine, il passo verso la porta di uscita è molto vicino. Non avevo legato molto con Elliot, ma la presa coscienza dell'accaduto mi ha fatto pensare che se succedesse una cosa del genere ad una persona con cui ho stretto forti legami oppure a me stessa, ne scaturirebbe una reazione molto negativa... ma per ora non ho voglia di pensare a queste cose, i professori fortunatamente si sono espressi in modo positivo su di me. Tutto sembra andare per il meglio, ho "stipulato una tregua" con Alex, strano da dire vero? Però è stato così, dopo che mi sono aperta con Simone la settimana scorsa, ho deciso di smetterla di piangermi addosso e di prendere in mano la situazione, così ho parlato con Alex dicendogliene di ogni tipo sul nostro rapporto, spiegandogli che andare avanti così era impossibile e che questa era l'ultima possibilità che gli avrei dato. Lui contro ogni pronostico, anziché dare in escandescenza come il suo solito, è stato piuttosto comprensivo ed ha detto che in fondo ho ragione e che la situazione stava degenerando. Sabato ci siamo visti ed abbiamo passato un weekend tranquillo a casa mia, come ai vecchi tempi, senza litigare: alla fine anche le peggiori situazioni si sistemano, non lo avrei mai detto. Una cosa che invece non mi torna ancora molto bene è capire Simone, di solito mi bastano pochi giorni per decifrare una persona, ma lui no, lui ho come l'impressione che celi sempre qualcosa. Spero che abbia preso in seria considerazione il consiglio che gli ho dato quella sera in terrazza, se pur scherzando io ho detto la verità: spezzare il cuore della gente è la mia specialità, l'ho fatto così tante volte che ormai ho perso il conto, ma spezzare il cuore di Simone se all'inizio pensavo sarebbe stato divertente e gratificante, ora lo trovo sbagliato... lui è sempre buono con me, sopporta il mio comportamento da stronza, i miei sbalzi d'umore, mi ascolta e mi da consigli veri, sceglie le parole giuste con una facilità disarmante, ma soprattutto è una persona vera con la V maiuscola e non voglio che si innamori di me per poi dover essere respinto, si rovinerebbe tutto ed io non voglio assolutamente questo. Perciò mi sento in dovere di fare la stronza ogni tanto, per dissuaderlo da ogni sentimento che non sia l'amicizia nei miei confronti.
Ascolto la litigata di Carmen e Nicole in corridoio attraverso la porta della mia stanza, giuro che se non fossi già sotto le coperte in pigiama, uscirei fuori e mollerei una sberla a tutte e due così imparerebbero ad urlare a quest'ora per delle cavolate del genere. Nicole si è presa già una bella paternale da parte mia per vari episodi che hanno preceduto questo, Carmen è prossima a subirsela e poi voglio vedere se continueranno queste litigate inutili. Va bene starsi antipatiche a vicenda o avere altre divergenze che possono avere un motivo fondato, ma urlare in corridoio come delle bambine dell'asilo questo no, non lo tollero. Sono entrambe mie amiche, con Nicole ho stretto un legame più forte, ma ciò non toglie che mi piacerebbe avessero un comportamento quantomeno civile l'una con l'altra. Quando finalmente la fanno finita, sento dei passi avvicinarsi alla porta della mia camera, fin quando Nicole la apre con una faccia molto contrariata. La fulmino con un'occhiataccia prima che possa proferire parola sull'accaduto. -Abbiamo sentito tutti tutto, avranno sentito persino quelli al piano di sopra- esclamo. -Vabbè almeno eviteranno di chiedere- scherza la mora. Le lancio un cuscino ridendo. -Ma Grace? Il coprifuoco è passato da un pezzo- chiedo mostrandole il display del cellulare che segna le 00.04. -Non lo so- scrolla le spalle. -Sarà in giro con Lauren, la vado a chiamare- fa per uscire ma la fermo: -Lascia perdere che per oggi hai fatto abbastanza danni, se quelli dell'hotel avvisano la produzione sono affaracci tuoi, io ho la fedina penale pulita- dico mimando le virgolette sulle ultime tre parole. Nicole scoppia a ridere. -Quanto sei scema, vai corri- così infilo le ciabatte ed esco. Busso in un po' di camere ma di Grace nemmeno l'ombra, controllo in terrazza e sulle scale, ma sembra scomparsa. Di andare nella hall non se ne parla proprio perché è come se andassi nella tana del lupo, domani mattina in relax arriverebbe la Celentano a darmi un provvedimento disciplinare per non aver rispettato il coprifuoco, ed io alla mia posizione "d'oro" ci tengo ancora. Ritorno al secondo piano e busso alle restanti porte. -Oi buonasera Biondo ossigenato- dico appoggiandomi alla porta semichiusa. -C'è Grace?- chiedo. Simone fa segno di no con la testa. -Mi sto a chiede la stessa cosa di Luca e Einar, sono spariti oh- risponde con la calata perfetta della mia Roma. -Pensa se stanno insieme- ipotizzo. -Probabilmente- conferma lui. -Entri stupida?- aggiunge aprendo un po' di più la porta. -Stupida glielo dici a tua sorella- puntualizzo restando ferma dove sono. Lui ride seriamente divertito dalla mia affermazione. -Infatti glielo dico tutti i giorni- -Perché dovrei entrare?- chiedo inarcando un sopracciglio. -Perché tanto in camera tua non hai nulla da fare e perché così quando rientreranno Luca ed Einar saprai se Grace era con loro o no, ma soprattutto perché ci sono io e basta a darti tutte le motivazioni per entrare- sorride compiaciuto. Apro la porta ed entro richiudendola con un calcio; osservo l'espressione soddisfatta di Simone. -Farò finta di non aver sentito l'ultima parte- dico mentre con lo sguardo ispeziono la stanza. -Ma non ordinate mai questo schifo?- chiedo osservando i vestiti sparsi sulle sedie e il gran disordine presente qui dentro. -Ci troviamo benissimo così- spiega Simone ridendo. Mi stendo su un letto e lui esclama: -Tranquilla fai come se fosse la tua camera eh!- -Questo è quello che stavo per fare prima che uscissi a cercare Grace- mi giustifico accomodandomi meglio tra le coperte ammucchiate. -Dai parlami di questa sfida di sabato- dico guardandolo. Simone è stato messo in sfida per un provvedimento disciplinare, ha usato il cellulare nella scuola violando il regolamento: è proprio uno scemo, gliel'ho già detto molte volte. Lui va a sedersi sull'altro letto: -Sono carico a bomba- afferma. -Sono tranquillo dei miei pezzi, ne ho scelti di forti- spiega. -Fai Dejavu e Quattro Mura?- chiedo girandomi su un fianco e posando la testa sulla mano. -No- inarca un sopracciglio. -Faccio Dejavu e un inedito che ancora non ho mai fatto sentire- ghigna. -Beverly?- lui ride e capisco di aver indovinato. -Così finalmente sentirò questo pezzo, visto che tu sei stronzo e non me lo hai voluto far ascoltare prima- -Ah io sono stronzo? Senti chi parla- dichiara. -Almeno io ne sono consapevole- ammetto. -Tu no- continuo ghignando. -Sto imparando dalla regina delle stronze- annuncia indicandomi. -Grazie mille, questo è un complimento per me- dico ridendo. Prendo il cellullare per controllare l'orario e resto a scorrere le notifiche, ma vengo interrotta dalla mano di Simone che me lo sfila con facilità dalla presa. -La finisci di essere amorfa? Sempre con questo telefono- afferma osservando il display. -E' perché ho più fan di te, devo dargli attenzioni maggiori- lo provoco. -Ti piacerebbe Elena- mi corregge. Allungo una mano verso la sua gamba: -Mi ridai il telefono per favore?- chiedo facendo gli occhi dolci. -Scordatelo- ghigna allontanando la mia mano e facendo un sorriso soddisfatto. Capisco che sta facendo delle foto a tradimento e gli intimo di piantarla lanciandogli cuscini e ogni cosa trovi nelle mie vicinanze, però Simone non la smette ed io mi arrendo limitandomi a guardarlo ed allungare nuovamente una mano verso il mio Iphone nel tentativo di riprenderlo. -Dai Simone- mi lamento con un mezzo sorriso. Lo vedo che traffica digitando e cliccando sullo schermo. -Che stai facendo?!- continuo alzando la voce. -Un attimo Nenè, tranquilla non sto scrivendo al tuo ragazzo- ride della sua stessa affermazione e si prende un cuscino in pieno viso da parte mia. -Ecco tieni- mi riconsegna il cellulare e capisco cosa era tutto quel trafficare e digitare: ha pubblicato una foto sul mio Instagram, una mia foto scattata proprio adesso.
increasingbeverlyy
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Osservo lo scatto e poi sposto lo sguardo su di lui. -Questa l'ho fatta quando hai finito di fare il diavolo a quattro lanciandomi tutto quello che ti passava sotto mano- spiega con un sorriso. -E' per questo che hai scritto "Hurricane"?- chiedo sorridendo a mia volta. -Si esatto, sei peggio di una bimba Nenè- afferma guardandomi. -Comunque mi piace questa foto, sei bravo a cogliere bene l'attimo- dico ridendo. Bussano alla porta e un secondo dopo entrano Luca e Einar. Appena ci vedono sgranano gli occhi: -Scusate non volevamo interrompere nulla- si affretta a dire Einar. -Ma che interrompere, stavamo solo parlando- lo rassicuro io e Simone conferma. -Ma Grace era con voi?- chiedo alla fine. -Si, è tornata ora in camera- risponde Luca. Le mie previsioni erano esatte allora. Mi alzo sistemandomi i capelli: -Buonanotte ragazzi, ora che il mistero è risolto me ne torno in camera a dormire- esclamo dirigendomi alla porta, Simone mi segue fino a fuori. -A te invece oltre che buonanotte stasera ti dico che forse ti voglio un po' bene, ma solo un pochino eh- confesso sorridendo. Lui mi guarda con un'espressione indecifrabile. -Anch'io forse te ne voglio un pochino, ma poco eh- ribatte. -Mi piace passare tutte queste serate con te- aggiunge poi passandosi una mano tra i capelli biondi. Gli do un fugace bacio sulla guancia e osservo la sua espressione sorpresa: -Attento Biondino, che poi a giocare col fuoco ti scotti- gli faccio un'occhiolino e senza aspettare una risposta mi volto e scappo via.
HOLA Rieccomi tornata, ho scritto tutto stanotte e sono più o meno soddisfatta dai. Elena a che gioco sta giocando? Lo scopriremo nelle prossime puntate ahahahah. Per ora con Alex tutto ok ed è sia un male che un bene ma non voglio spoilerare nulla. Vi spiego il nick di Elena: allora beverly è per il suo secondo nome, increasing è per il suo cognome (Crescenti) perché in inglese "crescente" e "crescenti" si traduce con increasing. Inoltre ha pochi like perché la foto è stata appena pubblicata AHAHAHHAAH. Detto questo grazie per i commenti e le stelline, mi supportate e siete i lettori migliori del mondo!! All the love, Aly xoxo❤️