CAPITOLO 3

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"Buongiorno bella addormentata!" la voce stridula dell'infermiera mi trapana le orecchie, facendomi rifugiare sotto il cuscino, mentre un ventata daria gelida invade la camera.

"AHH!" urlo, tirandomi le coperte fino al naso e cominciando a tremare per il freddo proveniente da fuori.

"Oh andiamo Skylar, e tu vorresti dirmi di essere un Idol? Non dovrebbero essere ragazzini pieni di energia e volontà? Non fai altro che dormire o andare avanti e indietro per il giardino!"

"Yah! Se non fossi rinchiusa in questo ospedale da ormai due settimane, senza sapere cosa stia attualmente succedendo nel mondo esterno e senza alcuna possibilità di uscire di qui, credo sia il minimo!" esclamo, sostituendo il cuscino sul viso con le mani, tirandomi lievemente i capelli per la disperazione.

"E tutto così noioso qui!" mi lamento, assumendo il tono di una bambina di cinque anni.

"Susu, smettila di lamentarti e fila in doccia, non vorrai mica farti vedere dopo tanto tempo conciata così" mi indica, facendomi osservare il mio stato: capelli arruffati, pelle pallida, corpo scarno e viso spento.

Un mostro.

"Per chi dovrei prepararmi scusa?"

"Ci sono buone notizie per te signorina, stamattinatorni a casa"

"COSA?!" urlo, facendola sobbalzare e posare una mano sul cuore.

Distinto mi avvicino e a abbraccio forte, saltellando per la gioia e poi correndo in bagno, per rilassarmi sotto il getto dacqua, canticchiando una delle canzoni scritte da me e Suga. Esco dopo mezzora, avvolgendomi in un morbidissimo asciugamano e lasciando i capelli gocciolanti sciolti sulle spalle. Mi guardo allo specchio, osservando la mia figura, ma nonostante sia ridotta piuttosto male, il sorriso che mi si è stampato sulle labbra non creo riuscirà a togliermelo nessuno, almeno per oggi.

Per loccasione, decido di truccarmi un po e di optare per un jeans scuro, accompagnato dal maglioncino azzurro di mia madre.

"Ovunque, sarai sempre con me" sussurro una volta dopo essermi guardata allo specchio.

"Skylar, sono arrivati!" mi sento annunciare dall'infermiera nel momento in cui mi avvicino al letto, cos decido di afferrare la mia valigia, la quale mi era stata portata dai ragazzi, e raggiungere ingresso per firmare le ultime carte e dire finalmente addio a questo postaccio.

"Skylar!"

"Suga!"

Corro dal ragazzo che mi aspetta allingresso, per poi lanciarmi fra le sue braccia, lasciando che mi sollevi in aria, facendomi girare un paio di volte assieme a lui.

"Mi sei mancato così tanto!"

"Anche tu piccolina, non sai quanto. Ora però andiamo, a casa ci aspettano" mi afferra il polso e mi trascina allesterno.

Mi fermo un attimo, per respirare a pieni polmoni laria esterna e godendomi i raggi del sole, finalmente fuori dallospedale. Entriamo velocemente nella limousine parcheggiata davanti allingresso delledificio e sfrecciamo lungo le strade di Seoul, raggiungendo poco dopo il dormitorio.

Suga prende la chiave dellingresso, mettendola nella serratura e aprendo la porta, la quale mi rivela sei ragazzi sorridenti e in preda alla gioia.

"BENTORNATA!!"

Rimango senza parole da quel gesto: tutto intorno volano palloncini di ogni colore, un enorme striscione scende dal soffitto e unenorme torta è presente sulla tavola. Ma la cosa che m stupisce di più, è la presenza del CEO, degli stilisti, truccatori, parrucchieri e segretari.

THE 8TH MEMBER 3 (BTS FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora