Mi guardo allo specchio un'ultima volta: vestito rosso rosso lungo fino ai piedi, tacchi del medesimo colore e un'enorme diadema appeso al collo.
Nonostante l'eleganza, non mi sento bella, né sicura. L'unica cosa positiva è la tinta recente dei capelli, avendoli fatti ritornare presentabili e per nulla stravaganti. Un castano scuro, semplice ma ottimo su di me...del resto, è sempre stato il mio vero colore e mi mancava. Mi ricadono dolcemente sulle spalle, incorniciando il viso spigoloso e facendomi chiamare a rapporto la vecchia me. Yori.
Un forte bussare alla porta mi risveglia dai miei pensieri, facendomi sobbalzare lievemente.
"Skylar dobbiamo andare"
"Arrivo, un secondo solo"
"Ti aspettiamo giù"
"Va bene Taehyung"
Mi spruzzo addosso il profumo che era solita usare mia madre e ripasso con le dita i diamanti che compongono il braccialetto che mi avevano regalato i miei genitori per la prima comunione. Mi faccio poi coraggio ed esco dalla stanza, percorrendo il corridoio e giungendo sulle scale, cominciando a scenderle sotto lo sguardo di tutti.
"Wow..." sussurra Jimin, ricevendo una gomitata da Hobi.
Nonostante sia arrabbiato con me, Jungkook non può fare a meno di osservarmi attentamente e mordersi il labbro inferiore involontariamente. Quel gesto mi ha sempre fatto perdere il controllo e, soprattutto per il completo nero che indossa, non mi dispiacerebbe fare marcia indietro e finire sul letto che ci aspetta di sopra.
Cerco di camuffare un sorriso con una smorfia, per poi guardarli uno ad uno.
"Come siete belli" cantileno, dondolando un po' e guadagnandomi occhiate divertite.
"Mai quanto lei, madame"
Stasera Jimin è in vena di complimenti e mi sorprendo quando, al posto di Jungkook, è proprio lui a porgermi la mano per condurmi alla limousine.
Del resto cosa pensavo? Che per un bel vestito e un po' di trucco, Jungkook mi sarebbe caduto ai piedi dimenticandosi ciò che ho causato? Lui non è affatto così e io lo dovrei sapere bene.
Accetto la mano di Jimin, per poi prenderlo a braccetto ed avviarmi, seguita dal resto del gruppo, all'interno della limousine.
Il viaggio verso il ristorante è corto e in poco tempo giungiamo sul luogo, venendo sommersi da fotografi e giornalisti. Il direttore ci accoglie caldamente, abbracciandoci uno ad uno e complimentandosi per il mio abito da sera, invitandoci poi a sederci, assieme al resto della nostra grande famiglia. Il destino mi fa accomodare in mezzo a Jimin e Jungkook, regalandomi un'ansia improvvisa. Fortunatamente, Suga è di fronte a me e riesce a tenermi sotto controllo, sussurrandomi parole di incoraggiamento e qualche volta tirando occhiate al più giovane.
"Signori, un po' di attenzione per favore" annuncia il direttore, alzandosi in piedi e battendo sul bicchiere di cristallo con la forchetta.
"Vorrei utilizzare questa magnifica serata per celebrare e inaugurare il tour che si svolgerà a breve! In questi anni abbiamo lavorato duramente e, nonostante difficoltà, nuove entrate, scandali e molto altro, siamo riusciti a raggiungere obiettivi che mai erano stati toccati nel mondo del k-pop fino ad oggi....e tutto questo per merito di questa splendida famiglia!"
Applaudiamo tutti, concordando pienamente con le parole del direttore.
"Vorrei inoltre sfruttare questo momento per dare il bentornata alla nostra stella, colei che ha illuminato le nostre vite, entrando a far parte della compagnia improvvisamente e regalandoci un sorriso in più ogni giorno. Skylar, tesoro, sono orgoglioso di te, lo siamo tutti. Speriamo che tu, nonostante ciò che dovrai passare, possa realizzare tutti i tuoi sogni. Hai preso un'importante decisione pochi giorni fa e la accettiamo volentieri, ora tocca a te dimostrarci ciò di cui sei capace. Non smettere mai di splendere Shining Maknae"
Un fragoroso applauso si alza dalla tavolata, mentre ringrazio più volte, imbarazzata da quella situazione.
E' poi il turno di Namjoon, che si decide a parlare dopo un paio di secondi.
"Sono veramente incredulo. Faccio ancora fatica a realizzare tutto questo, la strada che abbiamo percorso tutti insieme è stata lunga e piena di difficoltà e imprevisti, ma, chissà come, siamo riusciti sempre a farcela, rimanendo uniti e credendo l'uno nell'altro, non mollando mai e continuando a combattere. Sono veramente orgoglioso di far parte ed essere il leader di un gruppo meraviglioso come questo. Ringrazio anche tutti gli stilisti, i parrucchieri e i truccatori, tutti che hanno lavorato e attualmente lavorano per far sì che i BTS non siano solo un sogno di passaggio. Grazie a tutti"
Un altro applauso segue e mi viene chiesto di parlare. Timidamente mi alzo, lisciandomi il vestito e guardando un po' tutti i presenti.
"Grazie direttore, per le splendide parole e grazie anche a te, leader, per illuminare ogni giorno il nostro cammino e condurci alla salvezza sempre. Negli ultimi anni ho dovuto passare molte difficoltà, che mi hanno allontanata per molto da questa famiglia, ma a quanto pare, il destino ha deciso per il mio ritorno. Poco tempo fa mi è stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Mi sono stati dati ancora pochi mesi di vita e la possibilità di tornare sul palco era quasi del tutto impossibile. Nonostante ciò, ho deciso di voler concludere il mio sogno, rischiando se necessario, e continuando a viaggiare con questi sette ragazzi, che mi hanno stravolto la vita sin dal primo giorno, dal primo sguardo, dal primo insulto"
Scoppiamo tutti a ridere, ricordando la faccia terrorizzata dei sette al momento delle presentazioni.
"E' stata dura: essere accettata dal gruppo, dai fan, dal mondo intero. E' stata dura, sì. Ma ora che mi guardo alle spalle, sono contenta di aver seguito il mio cuore quel giorno, ed aver dato ascolto alle parole del direttore, ritrovandomi davanti alla porta della Big Hit. Ho trovato sei splendidi fratelli e dico sei, perché uno di loro è diventato l'amore della mia vita. Tutti loro hanno avuto un ruolo importante e continuano ad averlo, ma questo ragazzo ha saputo guardare attraverso i miei occhi, mi ha fatto provare emozioni mai sentite prima di allora e mi ha insegnato ad amare. Amare un cucciolo, una passeggiata lungo il fiume, un concerto, una persona. Senza questa persona, la mia esperienza non sarebbe completa e spero sappia che il mio amore per lei è infinito...Grazie a tutti per avermi accettata, grazie a tutti per essere al mio fianco di giorno in giorno"
Mi siedo e riprendo fiato, notando che nessuno sta applaudendo. Nei volti di ciascuno sono presenti soltanto lacrime. Poi, all'improvviso, l'ennesimo applauso si innalza nell'aria, allentando la tensione. Guardo Suga, che si congratula con lo sguardo, per poi spostare l'attenzione su Jungkook: tiene la testa bassa e fa altrettanto con gli occhi, non emettendo un segno di emozione e reazione. Mi rassegno e mi godo la cena, conversando con i ragazzi e il resto dei membri della compagnia.
Torniamo al dormitorio e dopo esserci augurati una buona notte, andiamo ognuno nelle proprie stanze. Rimango sveglia per ore, sperando che la porta di camera mia si apra, regalandomi la vista del mio ragazzo che chiede di poter passare la notte con me, perdonandomi per tutto e tornando ad essere ciò che siamo sempre stati: felici.
Il tempo scorre e quando l'orologio indica ormai le tre del mattino, mi arrendo, lasciandomi cadere in un sonno dominato da incubi.
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THE 8TH MEMBER 3 (BTS FF)
FanficIo sono sempre lì con voi, e non me ne vado. Kim Skylar Yori, Il vostro ottavo membro.