il giorno più brutto della mia vita

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Capitolo1

Corro in camera mia chiudendomi a chiave mentre le lacrime rigano il mio viso, prendo il mio telefono e sbloccando il display digito subito il numero di Cleo, la mia migliore amica, che per fortuna mi risponde immediatamente

《pronto Kim》sento la sua voce dolce e sofisticata

《Cleo ti prego vieni, ho bisogno di te》singhiozzo tra una parola e l'altra, adesso ho bisogno di qualcuno che mi possa capire solo con uno sguardo, Cleo è quel 'qualcuno'.

Ho decisamente il cuore spezzato in mille pezzi.

Oggi era un giorno come tutti gli altri, o meglio io pensavo lo fosse.

Stamattina.

Entra in classe la prof di matematica e geometria, e si siede alla cattedra 《Buongiorno ragazzi, oggi faremo una verifica di geometria a SORPRESA》dice specificando bene la parola
-sorpresa-

si chiama ancora sorpresa se alessandro il tuo compagno di classe legge il registro e avverte tutti che per oggi c'è una verifica?

io come una scema non ho nemmeno ripassato, ma per fortuna mia madre e molto severa quando si tratta di studio e non mi fa uscire prima d'aver finito, quindi mi ricordo un po di cose.

Spero...

I ragazzi cominciano a ridere catturando l'attenzione della prof che li fulmina con lo sguardo《che c'è da ridere?》si sistema gli occhiali.《adesso vedremo chi riderà più》dice prendendo le verifice dalla borsa, azzittendoli.

~~~~~

'Kimberly collins' scrivo sulla mia verifica finita per poi  consegnarla. Mancano circa 15 minuti alla fine della lezione e posso finalmente tornare a casa.

《prof posso andare al bagno?》le chiedo il permesso e lei annuisce sensa ribbattere.

Appena entro in bagno sento una ragazza molto famigliare che parla sotto voce 《basta scemo, dobbiamo andare se vuoi che non ci becchino》ride

Non so perchè ma mi sta davvero dando fastidio la sua voce, meglio andare a fare la pipi, non sono una ragazza impicciona che vuole sapere tutto di tutti ansi certe persone mi definiscono un po menefreghista

Dopo aver fatto la pipi l'istinto dentro di me, mi spinge a guardare dalla serratura della porta, non si vede benissimo ma si vede abbastanza da capire che il ragazzo con qui se la faceva quella... era Simone, da adesso il mio "ex ragazzo."

Stanno per andarsene, il mio istinto mi dice di andare è schiaffeggiarlo ma il mio cuore mi dice tutt'altro,

Li procedo uscendo dal bagno, ho deciso di seguire l'istinto, il cuore può fotterti da un momento all'altro, con le lacrime agli occhi mi faccio forza e cerco d'andar via il più presto da qui.

《Kim non è come pensi》dice la ragazza che io credevo fosse una mia amica, ho sempre saputo di non potermi fidare di lei, è la tipica ragazza che "ci sta anche al primo appuntamento"
Non la sto giudicando è solo che quando tutti la smerdavano io ero li a difenderla da tutti.

'Oh si che lo stai facendo.'

Ah dimenticavo, la vocina impertinente nella mia mente che stava parlando è Lexy.

《È spiegami, spiegami come stanno le cose?》la guardo negli occhi ma lei non risponde, si limita solo ad abbassare lo sguardo.

Come pensavo.

Il ragazzo che io credevo il vero 'principe azzurro' quello carino, dolce è sincero, si è rivelato uno dei soliti coglioni.

My wonderful disaster || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora