Evolved ||Newtmas|| ITA

6. My roommate wants my embarrassing secrets and also laugh

Alla postazione le sedie non bastano per tutti, tanto da aver utilizzato il tavolo come punto d'appoggio. Minho è seduto su una sedia con una ragazza sulle gambe, non ho idea di chi sia, Harriet è sul tavolo accanto a Brenda e Aris e parlano animatamente di qualcosa, Sonya e Newt sono accomadati su delle strane poltroncine azzurre.
Raggiungo il tavolo e Brenda scende a terra con un salto venendomi incontro.
Mi lascia un bacio sulle labbra, sa di fumo e fragola.
"Ce l'hai fatta amico. Pensavamo di non rivederti più"
Minho mi rimprovera, ma il suo tono è frivolo, ubriaco e concentrato sulla ragazza che ha addosso, mi sembra quasi di aver descritto la ragazza, o almeno l'impressione che mi ha lasciato.
"Ci hai sperato vero?"
"Devo dire di si"
Scoppiamo a ridere entrambi, strappando una risata anche agli altri.
Newt mi saluta con un cenno e io ricambio.
Stasera indossa un paio di pantaloni verde militare, una maglia bianca e una giacca in pelle nera. Non so perché l'ho notato, non ho nemmeno pensato di fare caso a questi dettagli, ma li ho elaborati e basta.
Sonya mi sorride.
Brenda mi afferra per il bavero della giacca per attirare la mia attenzione.
"Mi offri un ballo Tom?"
Le rispondo sorridendo.
"Magari dopo, tu vai"
Annuisce e dopo avermi lasciato un bacio se ne va verso la folla insieme ad Harriet.
Un ragazzo le chiede di ballare e lei lo segue, poi la perdo di vista.
Una ragazza con uno di quei vassoi passa qui vicino e afferro un bicchiere, il contenuto è uguale a quello del primo e ancora una volta lo ingerisco tutto in una volta senza chiedermi cosa sia.
Mi siedo sul tavolo con un salto e Newt mi raggiunge, sedendosi alla mia destra.
"Non sei preoccupato?"
Non riesco a capire a cosa si riferisca.
"Di cosa parli?"
"Di Brenda. La tua ragazza, hai presente?"
La mia faccia non deve sembrargli molto convinta.
"Dai andiamo, se ne è appena andata a ballare con un tizio completamente a caso, che sarà pure ubriaco, e non sei minimamente preoccupato?"
"Ah quello. No, assolutamente. So con chi ho a che fare. Mi fido ciecamente"
La sua faccia sembra avere un grosso punto interrogativo stampato sulla fronte e mi strappa un sorriso.
"Se lo dici tu"
Lo spintono un po' con il braccio ridendo.
"Ti sta piacendo la festa, Newt?"
"Abbastanza. Potrebbe essere migliore se ci fosse meno gente e più giochi divertenti o strani"
"Giochi?"
"Si, giochi con alcolici o senza. Di segreti imbarazzanti e confessioni scomode. Sono divertenti quando sai che nessuno ricorderà mai cosa hai detto"
"Si, potresti aver ragione"
Parliamo un po' del più e del meno, come fossimo vecchi amici che non si vedono da anni, poi è una frase a catturare la mia totale considerazione e serietà.
"Odio dovermi alzare così tanto presto la mattina, ma mi tocca"
"Come mai?"
"Casa mia è abbastanza lontana da qui, pensavo di trovare qualche affitto nei paraggi del college in queste settimane, ma la fortuna non è proprio stata a mio favore ultimamente"
Sorride un po', quasi impercettibilmente, ma me ne accorgo, me ne accorgerei sempre. Questo pensiero, mi spiazza, non riesco a controllare la mia mente e la mia mente non riesce a controllare niente.
"Puoi venire a stare da me. Non è proprio qui accanto ma è poca strada"
"Non ti eri appena liberato di Minho?"
"Appunto, c'è troppo silenzio adesso"
Sta per scoppiare a ridere, me lo sento.
Ma Newt non ride, sorride amichevolmente.
"Va bene. Grazie Tommy"
"Grazie a te"
Alzo il bicchiere vuoto nella sua direzione come a brindare e lui tira indietro la testa ridendo, i capelli biondi gli svolazzano in aria scompigliandosi, poi si alza sistemamdosi la giacca.
"Prendo da bere anche a te mentre vado?"
Annuisco e lui si volta verso la folla che lo inghiotte in fretta.
Mi ritrovo solo, a fissare i miei piedi che dondolano a pochi centimetri da terra.
Cerco Brenda con la sguardo ma non riesco a trovarla, Harriet nemmeno e neanche Newt.
Torno a fissare la punta delle mie scarpe con rinnovato interesse chiedendomi dove sia finito il mio drink.