"Ehi Tom"
Vedo Brenda ritirarsi dalla pista da ballo, insieme a Harriet, con aria spensierata e allegra.
"Ehi, ti sei divertita?"
"Abbastanza, ma sarebbe stato meglio con te"
Le sorrido, come sempre, e lei ricambia con un occhiolino e stringendosi al mio fianco.
Punto lo sguardo su Newt: sembra arrabbiato e una scintilla di riluttanza e risolutezza gli illumina gli occhi che fissano il vuoto.
"Newt, che ne dici di quella idea?"
Lo vedo alzare lo sguardo nella mia direzione, quasi preso alla sprovvista.
"Si, giusto. La fantastica idea. Allora..."
Si rivolge anche agli altri adesso.
"Io e Thomas abbiamo pensato di giocare un po' con voi. Ok, detta così magari non va."
L'ultima frase l'ha detta a bassa voce, sussurrando più a se stesso, e sono sicuro che questo modo così buffo mi rimarrà impresso per giorni, forse per sempre.
"Volevamo salire nella stanza di Brenda ed Harriet e fare qualche gioco divertente"
"Ehm, si beve?"
È Minho a parlare, ancora appiccicato a quella tipa.
"Si Minho, berrai come una spugna"
"Noi ci stiamo"
È quasi un coro unanime. L'unica a non parlare è la sconosciuta addosso a Minho, troppo impegnata a saggiare con le dita la manica della maglietta del mio amico. Lo trovo patetico.
Brenda ci fa strada tenendomi per mano.
Prendiamo in gruppo un bel po' di bottiglie e attraversiamo la folla che non si disturba ad ucciderci con lo sguardo.
Saliamo sull'ascensore; è molto ampio, decorato all'interno con lastre in legno e uno specchio sul lato di fondo.
Harriet preme il numero 8 sul tastierino bianco e le porte si chiudono con uno scatto.
Lo specchio riflette con chiarezza le persone intrappolate in questo ascensore.
Riflette perfettamente chi ho intorno.
Sono solo con lo specchio.
Vedo Aris e Sonya parlare, lui abbassa lo sguardo di tanto in tanto; Minho ha ancora quella ragazza accanto e adesso sembra così stufo di lei che non la guarda nemmeno; Harriet si lascia scivolare lungo una parete, annoiata; Brenda le è accanto con aria distratta, annoiata, stanca di tutto, disgustata da qualcosa, la ragazza sempre allegra con il sorriso e la replica sempre pronta sembra lontana da quella che vedo, questa è solo una brutta copia, e lo trovo strano, come se questa versione di lei me la rendesse totalmente estranea. Poi c'è Newt, mi da le spalle e rivolge il fianco allo specchio con lo sguardo basso, vuoto. Si passa una mano tra i capelli con esasperazione, con rabbia, il nostro sguardo si incontra nello specchio e lo distolgo in fretta, ma sento il suo riflettere sulla superficie e bruciarmi addosso. Mi sento come se avessi invaso una parte del suo personale restando a fissare quel suo momento di frustrazione.
Mi accorgo adesso della musica che esce dalle casse dell'ascensore, un jingle degli anni '50 probabilmente, non che non apprezzi la musica vintage, ma questa era davvero orribile.
Il display segna il quinto piano e mi lascia solo, con i miei pensieri, ancora per un po'.
Nessuno osa coinvolgere gli altri in una conversazione di gruppo, come se avessimo tutti tacitamente riconosciuto la sacralità e la profondità di questo momento.
Odio gli ascensori, sono così imbarazzanti ed opprimenti.
Penso a quanto preferirei essere da solo in questi momenti, quando l'ascensore sobbalza e le porte si aprono con un altro scatto su un corridoio infinito che volta a destra.
Seguendo le linee delle piastrelle per un bel po' di tempo raggiungiamo la stanza 813.
Camminando per i corridoi mi rendo conto di quanta gente ci sia davvero alla festa. Dalle varie stanze proviene un continuo vociferare di gruppi di persone che, probabilmente, come noi hanno deciso che il divertimento è altrove. Dai versi che provengono da alcune stanze direi che qualcuno ha interpretato il concetto "divertimento" in modo diverso.
Il mini-appartamento di Harriet e Brenda si apre su un open-space con una piccola cucina sulla sinistra e la sala da pranzo con un grande tavolo al centro, due porte che danno sulle camere occupano la parete sulla destra.
Liberiamo il tavolo al centro della stanza sistemando le bottiglie al centro; c'è poi chi raggruppa il numero di sedie necessarie e chi raccoglie dei bicchieri.
In poco siamo tutti pronti per iniziare a giocare.
"Newt cosa proponi?"
"Qualcosa di divertente"
Un sorriso sbilenco gli solca il volto, e la luce dei fari nella stanza gli attraversa l'iride scura, dando alla sua frase un significato tutto fraintendibile.
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Evolved ||Newtmas|| ITA
Fanfic"Siete davvero convinti di conoscere cosa sia l'amore? Io ne ero convinto, fermamente convinto, poi è arrivato lui e il mio mondo, il mio modo di vedere le cose, è andato completamente a puttane." Thomas sta iniziando la sua nuova vita da college e...