Il pomeriggio seguo le attività sportive come al solito e mi aspetto di vedere Newt sugli spalti come al solito, ma lui non c'è.
Solo dopo il primo giro di corsa lo vedo avvicinarsi e raggiungerci, ma non in tribuna, come al solito. Arriva fino alle nostre postazioni, sedendosi in un angolo di prato che non utilizziamo.
Questo ragazzo ha il potere di mettere in confusione il mio cervello, di capovolgere i mie pensieri e rivoltarmi lo stomaco come un calzino.
Ha preso il suo solito raccoglitore grigio e se ne sta seduto come se fosse solo, ogni tanto alza lo sguardo e sorride per poi tornare nel suo angolo di paradiso e solitudine.
Vorrei sapere cosa c'è in quel raccoglitore.
Durante la corsa mi capita di voltarmi a guardarlo, ma cerco il più possibile di evitare altre figuracce, come l'ultima volta.
Colgo con lo sguardo qualche particolare: i suoi capelli che al sole sembrano più morbidi, la linea del collo decisa, le ciglia chiare, le gambe lunghe e quello sguardo concentrarto che mi fa arrossire quando mi coglie a fissarlo. Inciampo sui miei stessi piedi ma stavolta ritrovo l'equilibrio evitando di spalmarmi per terra.
Alla fine dell'allenamento, negli spogliatoi, Minho si dimostra più perspicace di quanto credessi.
"Thomas, posso farti una domanda?"
Annuisco distrattamente mentre sistemo il mio borsone.
"Come hai preso questa cosa di Brenda?"
"È successo. Capita"
"Non stai sottovalutando la cosa? Non dico che voglio vederti piangere addosso e disperare ma non mi sarei mai aspettato da te tanta freddezza"
Cerco di dare un peso alle sue parole, e so benissimo che sta girando intorno alla vera domanda.
"Hai già qualche ipotesi, no?"
"Beccato"
"Spara, su"
"Ti sei distratto, ti stai distraendo con qualcos'altro"
Mi accorgo che siamo rimasti soli nella stanza, sono già andati tutti via e il tempo deve essere passato anche fin troppo in fretta.
"Io, non lo so, non sono sicuro. Devo andare adesso, Newt mi starà aspettando"
Esco dallo spogliatoio in fretta e scopro di aver avuto ragione; Newt sta guardando lo schermo del suo cellulare con la schiena contro lo sportello della mia macchina.
"Ti ho mandato un messaggio, che fine avevi fatto?"
"Il tempo è volato, mi dispiace"
Il suo tono non è accusatorio, è divertito, e mi travolge. Per un attimo resto quasi stordito, pensando ai suoi lineamenti travolti dal piacere che hanno invaso i miei sogni, poi apro la portiera e mi metto al volante.
"Tommy stai bene?"
"Come?"
Mi trovo a balbettare, come un bimbo colto in flagrante a mangiare troppe caramelle.
"Sei rosso come un peperone"
Ride, contagiando anche me.
"Si, si sto bene, torniamo a casa"
Per strada cantiamo insieme alla radio a squarciagola e una volta arrivati mi butto sul divano, esausto.
"Newt posso sapere cosa tieni in quel raccoglitore?"
Ha appena posato la giacca e si volta nella mia direzione.
Il suo colorito solitamente pallido assume una leggera sfumatura rossastra.
"Solo qualche disegno"
"Posso vederli?"
"Magari dopo"
Adesso la sfumatura sulle sue guance è più scura ma sta sorridendo, ed è la cosa più bella che abbia mai visto.
Mi sto arrendendo, mi sto lasciando scivolare via verso questa cosa totalmente nuova, verso di lui. La mia mente, come anche il mio corpo, è completamente dedita a lui.
Posa il suo adorato raccoglitore nello zaino e sale le scale. Le riscende poco dopo.
"Tommy la pittura è ormai asciutta, mi daresti una mano a sistemare i mobili al muro?"
Rispondo sorridendo e saliamo in camera; nonostante l'ora, che non è poi così tarda, e la fatica dell'allenamento, aiutarlo a mettere tutto in ordine non mi pesa affatto, anche perchè questo significa che lui potrà dormire in modo più comodo.
Il verde delle pareti si è schairito leggermente illuminando l'ambiente e facendo da contrasto con i mobili scuri.
Dopo aver sistemato ordino una pizza e lascio che Newt sistemi meglio le sue cose.
Passiamo la serata a guardare un film prima di dormire e qui, seduti sul divano uno accanto all'altro, riesco a percepire ogni singola cellula del suo corpo e il calore che emana e che mi fa avvampare involontariamente, nonostante il film sia una banalissima pellicola d'azione.
Dopo la fine del film Newt annuncia che avrebbe messo il pigiama prima di aiutarmi a sistemare quel poco, che non era poi neanche poco, di manicomio che avevamo causato senza accorgercene.
Torna in salotto sbadigliando con un paio di pantaloni blu e una maglia grigia estremamente larga che provoca le mie risate ma anche la mia immaginazione, che non riesce a non chiedersi cosa nasconda.
Dopo aver sistemato saliamo al piano superiore; mi offro disponibile in caso di qualunque necessità e dopo esserci scambiati la buonanotte mi rintano nella mia stanza, in boxer sotto le coperte caldi, consapevole di passare un'altra notte invasa da lui.
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Evolved ||Newtmas|| ITA
Fanfic"Siete davvero convinti di conoscere cosa sia l'amore? Io ne ero convinto, fermamente convinto, poi è arrivato lui e il mio mondo, il mio modo di vedere le cose, è andato completamente a puttane." Thomas sta iniziando la sua nuova vita da college e...