Quella volta in cui Camila scelse l'obbligo, ma fu costretta a dire la verità

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Angolo autrice LEGGETE: allora ci tengo a precisare che questa non è una mia os, ma è di SwanFangirl su efp, è una storia swanqueen ed io la sto riadattando in una one shot camren, ovviamente se non avete visto Once upon a time, guardatelo perché è una serie TV davvero fantastica e Regina ed Emma sono bellissime assieme, inoltre passate a leggere anche l'originale è recensite, perché la scrittrice è davvero brava.  E niente ora vi lascio a questa fantastica OS  spero vi piaccia, mi raccomando lasciate una stellina ed un commento per dirmi cosa ne pensate
Baci -R

“Oh, andiamo, Camila! Lasciati andare per una volta!” esclama Lauren, con un sorrisetto sarcastico che vorrei toglierle a suon di schiaffi.

Punta nell’orgoglio, alzo un sopracciglio con sguardo di sfida.

“Crede forse che io sia frigida, sceriffo Jauregui?” chiedo, offesa.

“Io non lo credo. Io lo so” mi corregge la Corvina, provocandomi con fare piuttosto ovvio e divertito.

Spingendo la corvina di lato, avanzo verso il gruppetto di persone riunite in cerchio e mi siedo accanto a Mary Margaret, che sembra quella più a disagio lì –dopo di me ovviamente, ma questo non posso darlo a vedere, perché la signorina Jauregui mi ha sfidato ed ora sono costretta a fare il suo gioco.

“Spero vivamente che la sorte non ci obblighi a fare qualcosa di assolutamente inopportuno insieme, signorina Blanchard” chiarisco immediatamente.

Mary Margaret, terrorizzata, annuisce con vigore, rispondendo: “Sì, lo spero anch’io… Cioè, non perché lei non sia attraente o altro, anzi lei è molto bella e-“ poi si ferma, notando lo sguardo omicida che le sto rivolgendo. “Insomma, ha capito.”

Lauren in quel momento si siede accanto a me, dall’altro fianco. Subito mi scosto di qualche centimetro, mentre l’altra sbuffa a quel comportamento da parte mia –che è del tutto giustificato, dato ciò che mi sta facendo fare.

“Bene, cominciamo!” dice Ruby, che dirige questo gioco, di cui è certamente esperta. “Gli obblighi e le verità che capiteranno saranno del tutto casuali, come le persone con cui capiterà che dobbiate svolgerli.”

Dopo aver detto ciò, fa un occhiolino al ragazzo che sta sistemando foglietti piegati su un tavolino da caffè, facendo capire a chiunque sia dotato di intelligenza che, in realtà, non c’è assolutamente nulla di casuale in quel gioco. Poi Ruby continua a parlare, accarezzandosi i capelli castani con ciocche rosse in modo sensuale –non che io la trovi sensuale, eh-: “Non vi sono limiti; quindi potrebbe capitarvi una bacio innocente sulla guancia della vostra migliore amica, oppure qualcosa come un succhiotto alla persona che odiate di più… Anche se, secondo me, è più probabile la seconda!” e fa un altro occhiolino, stavolta a Mary Margaret.

Io e Lauren ci guardiamo con aria perplessa.

Oh no, non può essere quello che pensò. Non può farmi fare un succhiotto a… Biancaneve! Potrei vomitare! E poi perché mai Snow sarebbe d’accordo?! Non è che il sortilegio, oltre alla memoria, abbia cancellato anche la sua eterosessualità?

“Camila, tocca a te” mi scuote Lauren, mettendomi l’angoscia addosso.

Dannazione, perché ho accettato? Stupido orgoglio e stupida Jauregui!

“Okay…” dico, guardando Ruby in cagnesco.

“Obbligo o verità?” mi domanda lei, per poi aggiungere: “…Signor Sindaco.”

Se solo avessi la magia o un qualunque altro modo per sfuggire a questa situazione…

Sto per rispondere verità, la scelta più cauta, ma poi Lauren si schiarisce la voce ed io mi volto verso di lei, trovando il suo sguardo sicuro di sé fisso su di me, e so che non posso fare la debole, devo fare la scelta più rischiosa per farle capire chi sono io.

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