11° capitolo

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Non ho gran voglia di andare a scuola oggi. Non me la sento di entrare. In lontananza intravedo la mia migliore amica Grace, che appena incontra le mie iridi azzurre ed io le sue marroni, si volta verso la ragazza che le è affianco e si sistema lo zaino sulle spalle, prima di entrare in classe. Sbuffo sonoramente, ma un'idea mi balena nella mente.
Durante l'ora di fisica, ora estremamente noiosa, tiro fuori un pezzo di carta ben tagliato e inizio a scrivere. Riporto tutto. Tutta la bizzarra situazione che si è venuta a creare. Partendo da quel fatitico giorno alla mensa, fino ad arrivare alla nostra situazione attuale.
"Hey, Grace. So che in questo momento tu non stai pensando a me, ma ti assicuro che io sto pensando a te. Ti voglio veramente bene, per questo sono qui per scriverti e darti le motivazioni necessarie affinché tu creda che tra me e Carter non c'è assolutamente niente. Se non crederai nemmeno a queste parole allora, ok. Ti lascerò stare, ma almeno permettimi di spiegarti. Carter è innamorato di te e per questo ha chiesto a me di chiederti se tu ricambiavi i suoi stessi sentimenti. Con sua grande sorpresa, ho acconsentito e così mi ha abbracciato per ringraziarmi. È stato solo ed esclusivamente un abbraccio tra amici. Io non sono assolutamente il tipo di ragazza che ruba i ragazzi alle migliori amiche perché, si Grace, sei la mia migliore amica. E non credere che mi interessi quell'idiota di Carter. Ti voglio troppo bene per fare una cosa del genere. Poi a te, che sei come una sorella per me.
Ti ricordi quando avevamo all'incirca sette anni e ci siamo messe a giocare insieme a nascondino nel giardino di casa tua? Ti chiederai 'Come faccio a ricordarlo dato che è stato più di nove anni fa e dato che abbiamo giocato così tante volte a nascondino da non tenerne più il conto?'. Già, non hai tutti i torti. Ma sai perché mi è rimasto tanto impresso? Perché quando caddi e mi sbucciai violentemente entrambi i ginocchi sull'asfalto, ti chiamai e tu preoccupata ti avvicinasti. Eravamo sole. Ricordi? Ricordi anche che non ti feci prendere dal panico, ma anzi, prontamente mi portasti dentro casa per medicare la ferita? Me la sciacquasti e me la disinfettasti. Infine, mi applicai un cerotto colorato. Ora ricordi? Ricordi che mentre facevi il tutto io ti guardavo perplessa e spaesata? Beh, ora sono qui per dirti che in realtà non ero per nulla perplessa e spaesata, tutt'altro. Ti guardavo come se fossi la mia eroina. L'ho apprezzato molto, sai? Apprezzavo sapere di avere accanto a me una persona dal carattere forte che mi avrebbe sempre sostenuta, in qualsiasi occasione. Dopo le cure, mi prendesti la mano e mi sussurrasti "Guarirà, non preoccuparti" e mi sorrisi. Dentro di me porto ancora quel sorriso. Lo porto vivido nella mia mente, come un tesoro raro e di valore stimato. Poi mi rimasi accanto per il resto del tempo. Avevi la mia stessa età, eppure ti comportasti in modo così maturo, che ancora oggi mi domando 'Wow. Non potevo trovare un'amica migliore...'. E lo credo davvero. Solo che... Se ora tu non crederai alle parole scritte su questo foglietto, renderai tutto vano, perché io ti perderò per sempre. Non voglio pensare che tutti gli anni passati insieme, saranno buttati via solo per un litigio, perché si sa, le sorelle litigano, ma si vogliono bene... Altroché se se ne vogliono".
Appena concludo di scrivere le ultime parole, suona la campana che ci da il permesso di abbandonare l'aula. Soddisfatta mi alzo dalla sedia, felice di essere riuscita a scrivere questa breve lettera e ad essere riuscita ad occupare l'ora di fisica. Esco dalla stanza e mi dirigo verso l'armadietto. Dopo aver preso i libri per l'ora successiva, lo chiudo velocemente per poi dirigermi verso quello di Grace. Mi rendo però conto, che la mia amica sta ancora occupando il suo armadietto, dato che ancora deve prendere i libri. Aspetto qualche istante dietro l'angolo, per poi vederla allontanarsi. Così, infilo velocemente il biglietto nel piccolo foro metallico che si trova proprio al centro dell'anta chiusa a chiave.
Sorrido e mi dirigo verso l'aula successiva...

(Spazio autrice)
Ma hola tizi/tizie! Sono tornata con questo nuovo capitolo che spero sia di vostro gradimento. Domanda: Grace e Anna faranno pace? Penso che già sappiate la risposta. Comunque se vi piace, lasciate una stellina e commentate. Ci vediamo con il prossimo capitolo, ma prima di salutarvi definitivamente, vorrei ringraziarvi davvero tanto per tutto, lo apprezzo molto! Bye
Noemi

"You are my phobia" (Harvey Cantwell)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora