8° capitolo

117 16 0
                                    

"Smettila, ti pregooo!" urlo per tutta casa. "Smettila di farmi il solletico!" "No mai!" mi risponde con un sorrisino malevolo sul viso. Ho mai odiato tanto una persona? Non ne ho idea. Continua a infastidirmi mentre cerco di aiutarlo con il secondo step, ma non mi ascolta. Dopo un po' ha iniziato a rincorrermi per tutta casa. Non sapendo inizialmente le sue intenzioni, per un attimo ho pensato che volesse saltarmi addosso. Poi ho capito che voleva soltanto farmi il solletico così ho iniziato a correre più veloce possibile, nella speranza che non succedesse come la scorsa volta, ovvero che mi sono ritrovata in trappola. Già, è una cosa normale che da un momento all'altro iniziamo a rincorrerci come due bimbi di 3 anni. Corro velocemente giù, attraversando le scale. Lui mi è molto vicino, ma cerco di superarlo correndo più veloce. Dopo un po' non lo sento più. Mi giro e non lo vedo. Lo cerco dappertutto, ma non sembra voler uscire dal suo nascondiglio, nonostante io lo abbia chiamato diverse volte.
Afferro la maniglia del bagno, aprendo lentamente la porta e rimanendo sulla soglia. Lo cerco con lo sguardo anche qui dentro, ma non c'è. All'improvviso due mani si poggiano sui miei fianchi, facendomi saltare in una maniera incredibile. Con la faccia bianca cadaverica, mi giro verso Harvey che non resiste e scoppia a ridere, continuando a mantenere le sue mani sui miei fianchi. Poco dopo li circonda e io mi sento sopraffatta dalle emozioni e dai brividi. Rimane fermo così e... Credetemi vorrei rimanere in questa posizione per l'eternità. Giocherello con le sue mani che in questo momento si trovano all'altezza della mia pancia. Sorrido. Mi sento così al sicuro fra le sue braccia... Il cuore mi martella nel petto, impedendomi di parlare.
La situazione si sta facendo imbarazzante, così faccio la prima cosa che mi viene in mente: mi giro verso di lui e lo abbraccio forte.
"Anna, so che non te lo dico spesso... Ma ti voglio davvero bene! Voglio bene a te, a tuo fratello, a tua madre e a tuo padre, perché è grazie a voi che posso dire di avere una famiglia che mi vuole veramente bene. Forse per voi sembra così poco, ma non lo date per scontato perché per me è davvero molto importante" sussurra al mio orecchio durante l'abbraccio.
Dette da lui quelle parole diventano davvero di un valore stimato. Le conserverò per sempre nel mio cuore con tutto l'amore e la felicità che riuscirò a dargli.
Mi stacco leggermente dall'abbraccio. "Lo so..." sussurro anch'io accarezzandogli dolcemente la guancia. "Ma sappi che per noi non sei assolutamente un peso... Anzi, averti qui è la cosa più bella che potesse capitarci" continuo regalandogli un sorriso.
Mi guarda le labbra e io guardo le sue. La mia voglia di baciarle, sale alle stelle. Mi avvicino per spezzare quel piccolo spazio che c'è tra noi. Chiudo gli occhi, ma immediatamente il senso di colpa mi blocca. Non è giusto. Lui è innamorato di un'altra e baciarlo sarebbe come imporgli di stare con me. Non è quello che vuole e se devo essere sincera, non lo voglio nemmeno io.
Mi allontano di scatto. "Scusami, ma ho sonno e dovrei andare a dormire" poggio la mano sulla fronte, abbasso la testa e guardo in basso. La vergogna mi assale. "C-certo, vai tranquilla" e scuotendo la testa, inizio ad incamminarmi per il piccolo corridoio che ci separa.
"Hey Anna" mi richiama per l'ultima volta. Mi giro e lo guardo negli occhi. "Buonanotte!" conclude regalandomi un sorriso. Gli sorrido a mia volta e mi rigiro per arrivare in camera.
Mentre aspetto sul mio letto di essere sopraffatta dal sonno, ripenso al bacio mancato con Harvey e al sorriso che mi ha mandato prima di andare a dormire.
Non voglio essere frettolosa, ma credo di provare dei sentimenti molto forti nei suoi confronti...

(Spazio autrice)
Hey belliiii! Che mi raccontate? Volevo solo dirvi che... Li shippo veramente TROPPO! Per scrivere questo capitolo mi è venuta la pelle d'oca ad essere sincera. Li adoro! Voi cosa ne pensate? Finiranno insieme?
Comunque noi ci vediamo con il prossimo aggiornamento! Bye tipi
Noemi

"You are my phobia" (Harvey Cantwell)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora