"PER L'AMOR DI DIO HARVEY! SCENDI DA LÌ!" Mi giro spaventata verso mio fratello che si trova più indietro rispetto a me, che lo guarda con la bocca e gli occhi spalancati. Le lacrime non cessano di scendere nemmeno per un attimo, ma poi Harvey inizia a parlare...
"Mi dispiace Anna..." Lo guardo interdetta con il viso completamente bagnato. "E per cosa?" "Per averti mentito!" Segue qualche istante di silenzio "La ragazza che dovevo conquistare eri tu!" A quelle parole, le mie gambe diventano gelatina e le mani iniziano a tremarmi. "Volevo che mi dassi una possibilità, non solo come amico. E più ti conoscevo meglio, più quello che provavo per te cresceva" mi metto le mani davanti alla bocca. "Ti amo, Anna" dice infine con voce tremante. Un'altra lacrima mi riga la guancia, ma questa volta è diverso. Questa lacrima è il risultato della frase più bella che mi abbiano mai detto in tutta la mia vita. Proprio lei, la lacrima più dolce di tutte.
Faccio un passo verso di lui. "Harvey... In questo momento avrei bisogno di un tuo abbraccio. Per favore!" Dico con un sussurro. "Non sai quello che stai fecendo. Devi solo iniziare a prendere le pasticche e poi tutto si aggiusterà, te lo prometto! Ma ora ti prego Harvey... SCNEDI-DA-LI!" lo supplico ancora sperando che mi ascolti. Indeciso si molleggia sul muretto. Ma dopo poco inizia a sporgersi di più verso il fiume, così continuo a parlare, occupando altro tempo. "Ti prego Harvey, fallo per me. Tutto si aggiusterà. Tu hai sempre fatto parte della nostra vita, non puoi uscirne tanto facilmente. Se ti uccidi, dimostrerai solo di essere un egoista che pensa solo a se stesso. Pensa a tutte le persone che ti amano. Io..." Mi blocco impedendo alle successive parole di uscire dalla mia bocca. Serro le labbra. "Faresti soffrire tutti in questo modo. Tu non vuoi questo! Tu sei un dolcissimo ragazzo, che riesce a rendere una giornata indimenticabile e speciale..." Faccio un altro passo verso di lui, mentre mi guarda con la coda dell'occhio. "... Abbiamo passato insieme momenti brutti e momenti belli, ma questo non ci ha mai separati. Non permettiamo a questi momenti di vincere proprio ora". Un sorriso si disegna sulle mie labbra e abbasso lo sguardo, dimenticandomi completamente dell'esistenza di mio fratello. "Non voglio dover dimenticare il modo in cui mi guardi e il fantastico mondo in cui arrivo quando sorridi" silenzio totale. Harvey si gira verso di noi con le lacrime agli occhi. Alzo lo sguardo e faccio un altro passo verso di lui. "Non voglio nemmeno dimenticare la sensazione che provo quando mi sei vicino o quando mi sfiori le dita. Non sopporto l'idea di perderti per sempre..." abbasso lo sguardo. Improvvisamente delle dita sfiorano la mia pelle, asciugando la lacrima appena uscita. Alzo gli occhi e davanti a me c'è lui. Resto interdetta per un po' mentre con la mano libera Harvey afferra la mia mano. Immediatamente il mio viso diventa raggiante e non aspetto altro: mi getto fra le sue braccia aperte, aggrappandomi alla sua felpa. Scoppio a piangere un po' per il grande spavento, un po' per la felicità.
"Ti amo anch'io" sussurro. Harvey afferra il mio mento tra l'indice e il pollice, alzandolo lentamente. Sorride e tiene lo sguardo fisso sulle mie labbra. Le farfalle nello stomaco, stanno praticamente impazzendo e non appena le nostre labbra si incontrano in un semplice bacio, mi sento esplodere. Appena ci stacchiamo, restiamo semplicemente a guardarci, entrambi felici di aver trovato l'amore.
In tutto questo ci stava guardando mio fratello che come sempre interrompe la magia del momento per dire una stupidagine "Spezzale il cuore e io ti spezzo le ossa". Ma non erano migliori amici?(Spazio autrice)
Tataaaaa! Che ne dite? Se vi è piaciuto questo capitolo commentate e lasciate stelline! Ci risentiamo la prossima settimana con il capitolo 15 (e ultimo)... Bye
Noemi
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"You are my phobia" (Harvey Cantwell)
Fanfiction"Ti supplico, ti scongiuro! Aiutami a conquistarla!" "Non ci penso neanche" "Te lo sto chiedendo per favore..." e mi guarda con quei bei occhi azzurri che si ritrova. Dopo qualche istante di silenzio mi arrendo. "E va bene" così mi guarda sollevato...