⬆ Vi ho messo una delle canzoni di Harvey, perché vi consiglio di ascoltarla❤
Ora vi lascio alla storia, buona lettura!Il giorno dopo, appena torno a casa da scuola, Harvey mi viene subito incontro. "Anna, Anna! Sono contento. Le cose tra me e A stanno andando benissimo. Per questo volevo chiederti di aiutarmi ancora..." mi implora con il labbruccio. Alzo gli occhi al cielo, sorridendo. "Ah si? Pensavo volessi giocare ad acchiapparella, dato che l'altra volta non mi facevi parlare!" continuo scoppiando a ridere. Lui rimane a guardarmi e per un attimo sento le guance avvampare, ma poi continua a parlare. "Vorrei fargli un regalo... Un regalo speciale! Non ho idea di cosa fargli, per questo chiedo a te di aiutarmi" dice contento.
"Ehm... Harvey, io non ho la più pallida idea di cosa potresti farle" "Tu dimmi solo ed esclusivamente cosa piace a te, vedrai che riusciremo a trovare qualcosa. Ora vieni e andiamo ad un centro commerciale!" dice Harvey convinto. Io me lo guardo. Sta fuori? Non si dice che ai ragazzi non piace andare ai centri commerciali? Beh ecco... Allora perché ci siamo scambiati il ruolo?
Mi trascina in macchina contro la mia volontà e partiamo.
Il viaggio sembra non finire mai, così provo a far passare il tempo in un modo o nell'altro. Accendo la radio e alzo il volume. Harvey mi guarda e mi sorride. "Perché accendi la radio? Stavo così bene immerso nel silenzio che era caduto fra di noi..." dice ironico. Sorrido amaramente per la battutina stupida (e stupida a dir poco), e subito mi riviene in mente il momento in cui stavamo per baciarci. Non so neanche come sono riuscita a passare ad un pensiero così da una conversazione innocua.
Guardo fuori dal finestrino il paesaggio che scorre veloce sotto i miei occhi. "Allora Romeo, cosa stavi pensando di fare per la tua Giulietta?" chiedo con un sorrisino sulle labbra che vorrei immediatamente cancellare, per fargli capire almeno la mia opinione su questa cosa. Sto aiutando il ragazzo per cui credo di avere una cotta, a conquistare il suo amore? "Certo che tu sei strana" mi direbbe Grace, di cui mi fa strano anche solo pensare che non sia presente, soprattutto quando si tratta di fare shopping. Ma d'altronde 'amare' una persona significa anche fare qualcosa che ti fa male fare, ma che fai solo per vedere il suo sorriso... "Amare? No, Anna, non dirmi che ti sei innamorata di quell'idiota che non hai mai sopportato!" direbbe sempre Grace. Quanto mi manca la sua voce. Chissà se per lei è lo stesso... Comunque, non lo so. Non lo so Grace, ma tutto sarebbe più facile se fossi qui accanto a me per sostenermi e aiutarmi. Devo assolutamente cercare di farmi perdonare. Se solo sapessi come...
La macchina si ferma di botto e ciò segnala che siamo arrivati. Slaccio la cintura e scendo.
Iniziamo a vagare per i negozi in cerca di qualcosa di altamente decente da prendere come regalo per 'A', ma nulla mi fa credere che possa piacerle! Nonostante ciò, Harvey non si arrende e continuiamo a girare per la vastissima struttura che ci circonda. Entriamo nel negozio 'swaroski' e do un'occhiata. Costa tutto molto e penso proprio di allontanare Harvey dall'idea di prendere qualcosa qui. Solo che, come per magia, si gira verso di me notando il mio sguardo preoccupato. "Anna, non preoccuparti per i costi. Sono riuscito a mettermi da parte un gran bel mazzetto di soldi. Quindi, se vedi qualcosa di bello, non esitare a dirmelo... Mi fido di te, Anna!" afferma guardandomi negli occhi. Mando giù l'ammasso di saliva che mi si è creato in gola, annuisco e continuo a guardare in giro. Non trovo nulla, ma poi qualcosa attira la mia attenzione. Un bracciale davvero bello anche se semplice, fatto con una semplicissima catenina d'oro e con appeso un semplicissimo cuoricino dello stesso materiale. Appena lo vedo, non posso non notare la sua bellezza.
È esattemente del mio stile. Chiamo Harvey e glielo faccio vedere. Lui sembra compiacersene e io sono felice di averlo aiutato. Costa abbastanza, ma lui non sembra preoccuparsene. Lo prendiamo, lo paghiamo e torniamo a casa.
Appena metto piede nel luogo in cui si trova il mio primo e grande amore (il letto), mi sdraio su di esso abbandonando tutte le mie forze. Quale più dolce amore?
Ma ovviamente Harvey rovina di nuovo tutto. "Anna, prima che tu passi tutto il resto della serata sul letto a sentire la musica, avrei bisogno ancora del tuo aiuto..." lo guardo malissimo. "Vorresti rovinare il bellissimo rapporto che sono riuscita ad avere con mio marito per caso? No, sai, non ci tengo a divorziare con il mio unico e grande amore!" gli faccio ancora la tiritela. Gliela faccio ogni volta che mi chiede di alzarmi da quel comodissimo materasso. Lo bacio, per fare più scena, dopodiché mi lascio scivolare giù con un'espressione triste in viso. Ci metto il labruccio e il gioco è fatto! Harvey intanto si gusta tutta la scena, ridendo e appena arrivo alla porta, saluto per l'ultima volta mio marito.
"Torno presto, amore... Aspettami!"(Spazio autrice)
Hiiiiii guyssssss e ciciiiiiii!!
Lo sapete vero che vi voglio bene? Ve ne voglio ancora di più quando mi lasciate dei commenti sul capitolo!
Scherzooooo! Comuuunque se vi piace anche questo capitolo, vi ricordo di lasciare una stellina e un commento. Domanda: Per chi di voi il letto è il suo unico amore? Per me si!
Vabbe tizi. Ci vediamo al prossimo capitolo. Io vi auguro comunque una bellissima giornata e bye
Noemi
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"You are my phobia" (Harvey Cantwell)
Hayran Kurgu"Ti supplico, ti scongiuro! Aiutami a conquistarla!" "Non ci penso neanche" "Te lo sto chiedendo per favore..." e mi guarda con quei bei occhi azzurri che si ritrova. Dopo qualche istante di silenzio mi arrendo. "E va bene" così mi guarda sollevato...