22- Brividi

884 27 5
                                    

Mi sistemo orgogliosamente di fronte al computer e affetto il mouse. Clicco diverse volte sulla barra delle applicazioni, per cercare di ottenere qualche reazione. Ma il computer è chiaramente contro di me. La ventola continua a stridere, e sembra pronta a cedere. Premo disperatamente il tasto Esc.
Andiamo, fai qualcosa...
Percepisco sulla schiena gli sguardi si scherno di Matt e Colin. Faccio del mio meglio per ignorarli. Ma devo apparire ridicola nel lottare contro questa macchina infernale.
Vorrei lanciargli il mouse addosso ma mi rendere solo ancora più ridicola. Lasciamo perdere!
Il PC insiste nel non fare ciò che gli chiedo. Ho voglia di urlare! Le risatine di Colin mi esasperano incredibilmente.
"Bene, Alexandra. Ti lascio alla tua piccola "questione" con il tuo computer. Ho bisogno di un caffè. Vado, bimbi."
Ignorando la sua insinuazione, lo guardo con disperazione.
Non lasciarmi sola con Colin!!
Potrei corrergli dietro! Dopotutto, perché no?
Un caffè o uno scontro con l'uomo dei computer della società?
Mmm... non so cosa preferirei.
Lo guardo implorante, ma Matt non sembra cogliere l'urgenza della mia espressione. Le sue labbra si stendono in un sorriso divertito.
"Non fate nulla che non farei anch'io!" "Preferisco morire!" Rispondo.
Colin si sposta per lasciarlo passare, sempre sorridendo, mentre io ringhio come un orso. Cosa che scatena le risate di Matt.
"Il karma si riprenderà la rivincita!"
Ridacchia mentre se ne va in corridoio.
"Il karma è sempre buono con me, principessa. Colin, ti lascio provare."
Rimango concentrata sullo schermo. In questo modo non dovrò più vedere il volto seduttivo di Colin. E soprattutto quel luccichio di scherno nei suoi occhi. Percepisco il peso dello sguardo di Colin sulle mie spalle. È come se avessi un masso sulla schiena.
Sono certa lo stia facendo di proposito.
Sta cercando di mettermi in crisi, così che faccia un errore. È chiaro che deridermi sia diventata una sua abitudine. Faccio un respiro profondo e cerco di sbloccare il dannato computer. Invano.
"Macchina diabolica!"
Colin si avvicina alle mie spalle. Percepisco il tessuto squalcito del suo vestito. Lo osservo di sottecchi.
Non distoglie gli occhi da me. Si gratta l'orecchio, poi si morde il labbro inferiore.
Un labbro così seducente...
Mi concentro sullo schermo.
Il cuore mi batte in petto come se stesse per scoppiare. Mi sento sempre più fuori controllo. Tutto a causa di questo computer!
Lo sento sospirare profondamente.
"Non devi restare. Ti ho detto che non mi servi."
"Non ho mai conosciuto nessuno più testardo."
"Vuoi davvero discutere dei difetti altrui?"
"Vuoi davvero che ti lasci da sola col pc?"
Il cuore mi batte sempre più forte al suono rauco e sensuale della sua voce.
Devo essere masochista.
È l'unica ragione per cui potrei sentirmi attratta da questo ragazzo.
No, nessuna attrazione, solo profondo disprezzo... Si, è solo questo, disprezzo.
Volto leggermente la testa per cogliere l'espressione sulla sua faccia.
Sta decisamente ridendo di me. In ogni caso, non riesco a capire a cosa stia pensando. Colin rimane un mistero. Dietro questa sua parvenza assolutamente sublime, dietro le sue continue osservazioni dispregiative e sarcastiche, non riesco proprio a inquadrarlo. Si comporta così con tutti, o solo con me? La mano che tiene il mouse mi trema. Clicco su un'icona a caso, ma non succede nulla.
Dannato computer.
Non dovrei lasciarmi turbare da lui, questo ragazzo è amichevole quanto un condannato prima dell'impiccagione.

Improvvisamente la sua mano di posa sulla mia, e un brivido mi percorre la schiena.
Che sta facendo?!
Si china sulla mia spalla e posa la mano sulla mia, per guidare il mouse. Mentre il cuore sobbalzare, sento una scarica di adrenalina scavarmi nelle viscere.
Non desidero che si sposti. Mi sento stravolta da quello che sta succedendo, anche se non ho idea... di cosa stia succedendo esattamente.
Odio questo ragazzo!
Quando lui copre la mia mano con la sua, le notre dita si intrecciano. Il contatto è bollente, quasi bruciante. Smetto di respirare.
Alzo gli occhi per guardarlo.
Sembra concentrato nel suo compito, la fronte aggrottata. I suoi occhi azzurri sono attenti, anche se un leggero ghigno permane sulle sue labbra. So che sta ridendo di me.
Ho quasi voglia di tirargli un orecchio ma è troppo carino, anche se il suo perenne lato arrogante sembra combattere contro questo suo nuovo lato. Potrei approfittarne...
"Sai, un computer dovrebbe essere trattato con amore e attenzione."
"Perché suona come un'imprecazione, detto da te?"
Il suo sorriso si allarga. I suoi occhi incrociano brevemente i miei, per poi concentrarsi nuovamente sul computer.
"Perché sto parlando con te!"
Gli faccio la linguaccia, per poi scoppiargli a ridere in faccia.
Il suo corpo è vicino, il petto che mi accarezza la schiena. Riesco anche a sentire il suo fiato sul collo. Il mouse si muove sul tappetino. Sul monitor sono apparse delle schermate di Windows, ma non riesco a concentrarmi su di esse.
Cerco di ignorare l'attrazione verso Colin, ma la sua aurea magnetica ha la meglio sulla mia volontà, che svanisce in un bicchiere d'acqua.
Mi sembra di avere quindici anni, come se fossi una sua fan, penta a strapparmi il reggiseno e lanciarglielo. Vedo quel sorrisetto all'angolo delle sue labbra. Come un'idea, non riesco a trovare nulla da dire. Mi lascia senza parole.

Is it love? È amore? Colin [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora