Is it love? È amore? Colin [SOSPESA]

31- Rivelazioni

Dopo un po' di movimento sulla pista da ballo, torno al nostro tavolo. Matt è al bar, in compagnia di una bella bionda. Gabriel è seduto da solo, un bicchiere vuoto di forte a lui. Tiene gli occhi sul telefono, e sembra preoccupato per qualcosa.
Mi siedo al suo fianco e aspetto che finisca col suo telefono, mentre osservo Lisa agitarsi in mezzo alla pista.
"Ti offro da bere?"
"Prego. Ma attenzione, potrei iniziare a farmi strane idee."
"Dato che non è la prima volta che beviamo qualcosa assieme, spero tu non abbia intenzione di flirtare con me per sempre."
Mi fa un sorriso divertito. Sono abituata al suo atteggiamento seduttivo e, fortunatamente, Gabriel sa essere affascinate.
Ordino un whisky da un cameriere di passaggio. Gabriel mi ringrazia sentitamente, poi si passa una mano tra la massa di capelli biondi.
"Allora, Alexandra, come ti stai trovando a New York?"
Stringo le spalle. Provo un miscuglio di sensazioni. La vita qui è frenetica. Non c'è tempo per annoiarsi. Si incontra sempre nuova gente. Come Colin! Mi sto ambientando sempre di più, sopratutto perché ho imparato a considerare meglio Matt e Lisa. Vado fuori, vedo amici, prendo da bere col mio capo.
"Dipende dai giorni, immagino, ma il lavoro è bello, il mio appartamento mi piace... Non mi lamento."
"Nessun uomo nella tua vita?"
Non ho nulla da nascondere.
"Non più, ed è una buona cosa. Sto bene single."
Calco sull'ultima parola, così da mettere fine a questa conversazione.
"Non ti penti di essere venuta, se ho capito bene?"
"No, assolutamente. Ho fatto tante esperienze pazzesche."
"Anche al lavoro?"
"Lavoro con Matt."
Sì volta verso il mio amico, che sta facendo il cretino con un gruppo di ragazze, e scoppia a ridere.
"Oh, sei proprio una ragazza cattiva, Alexandra."
Non rispondo alla sua allusione a malapena mascherata. Penso al PIL Group. Gabriel deve conoscere la società. Se voglio risposte, devo andare dritta al punto. Non ho paura di chiedere, devo solo trovare le parole giuste.
"Dimmi, Gabriel. Conosci il PIR Group? "
Lui si gratta la testa, cercando di ricordare. Si morde il labbro inferiore, poi volge i suoi grandi occhi azzurri su di me.
"Sì, lo conosco. A dire il vero lo conoscono tutti. Sta guadagnando milioni. Il fondatore è un magnete del petrolio e uno squalo d'affari. Decisamente non un'associazione di beneficenza."
Mi chiedo come sia collegata alla Carter Corp. Vogliono creare una partership con questa azienda? Sembra improbabile. La Carter Corp non sarebbe in grado di smantellare o assimilare una società così prosperosa.
E allora perché Colin ha dei documenti su di loro?
Che connessione c'è tra un metallaro e un magnete del petrolio? Peggio... qual'è la connessione tra Colin, la Carter Corp e il PIR Group? Mi sono persa, non ci capisco nulla.
"La Carter Corp lavora con questa società?"
Gabriel mi guarda come se avessi perso la testa. Non posso parlargli del documento che ho visto sulla scrivania di Colin.
Beve un sorso di whisky, poi scuote la testa.
"No, affatto, non abbiamo nulla a che fare con loro. Seguiamo le loro attività da lontano, ma non andiamo oltre. Perché lo chiedi?"
Cerco di trovare una spiegazione.
"Oh...uh...così. Ho visto per caso il loro logo e mi chiedevo di cosa si occupasse esattamente. Ho un amico che è stato assunto da loro. Mi stavo solo chiedendo a cosa lavorasse la società."
Gabriel annuisce.
"Il tuo amico dovrebbe guadagnare un po' di soldi, ma non sono certo gli piacerà lavorare lì."
Il suo commento mi sorprende. Voglio saperne di più!
"Perché? Se il salario è buono..."
"Diciamo che dipende dalla sua etica. Il PIR Group non è la Carter Corp, credi a me. Ovviamente anche la nostra società cerca il profitto, ma abbiamo anche dei valori. PIR è un nome adatto a loro, non so se mi spiego. Aggiungi una E alla fine, ed ecco a te."
Annuisco, sempre più dubbiosa.
Una borsa sbatte bruscamente accanto a me. Alzo gli occhi, ritrovandomi di fronte a...