Mi svegliai felice ed emozionata.
Oggi finalmente finiva la scuola e con lei anche tutti gli esami tenuti fino ad oggi, poi andavo a vivere come una ragazza indipendente!Canticchiando mi diressi in bagno e in un battibaleno fui pronta.
Decisi di indossare una camicia nera con delle margherite e dei pantaloncini, fregandomene dei commenti che avrebbero potuto fare a proposito delle mie gambe scoperte.
Mi truccai come al solito, presi lo zaino e le valigie.Sperai di essere sola in casa non volendomi far rovinare la giornata da nessuno.
Sorrisi quando scoprii di esserlo.
Tagliai una pera e bevvi del succo, poi riposi tutto nel lavello.Trascinai le valigie in garage dove sarei stata sicura che mia madre non avrebbe potuto vedermi e mi diressi, da sola, verso al tetro edificio che per un po'non avrei rivisto.
Le ore passavano lentamente; tranne l'ultima che durò pochi secondi.
In un attimo venni catapultata in un abbraccio di gruppo e intravidi i vari volti dei miei compagni:
c'era chi sorrideva, chi piangeva e chi, come me, non vedeva l'ora di andarsene da quell' inferno.Così sgattaiolai fuori dalla folla e corsi per le strade di Roma, ritrovandomi poco dopo di fronte casa.
Con il silenzio di un elefante in calore entrai in garage tenendo d'occhio tutto ciò che non era il mio corpo.
Tirai fuori la grande valigia dal nascondiglio e la trascinai fino alla villetta.Presi le chiavi che mi erano state consegnate ieri dai ragazzi ed entrai in casa:
"Benvenutaaaaaa!" Sentì urlare.
Diversi palloncini di tutte le forme e colori stavano gironzolando per casa mentre i ragazzi mi guardavano e scherzavano tra loro.Un ampio sorriso si fece spazio sul mio volto e in men che non si dica mi lanciai a capofitto sui poveri ragazzi che persero l'equilibrio.
"Allora? Chi viene con me in piscina?" Gridò Andreas, ricevendo il mio consenso.
"Quindi ti vedremo in costume eh?" si inserì nella conversazione Simone facendomi arrossire.
"Di certo in piscina non ci vado vestita!" risposi ridacchiando.Non ribattè più, percui me ne andai in camera mia.
Appena mi girai udii Einar dire "cos'è questo?"
Roteai nuovamente il mio corpo e li vidi con in mano il volantino dell'esibizione che avrei fatto sabato.
"Non è nulla" riposi rubandoglielo dalle mani.
"Oh no ragazzi! Sabato ci andiamo tutti e quattro!" cantilenò Michele.Esausta corsi in camera cercando un costume decente da indossare per quel caldo pomeriggio.
Spazio autrice:
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Tienimi testa [Biondo]
FanfictionSophia si ritrova sommersa dalle folli avventure che dovrà vivere insieme ai quattro ragazzi con cui convive. Uno in particolare però ha rapito il suo cuore e pare che lei abbia lo stesso, strano, effetto su di lui. » 136' in FanFiction! 🎖 » 1' su...