gone mad :: jungkook x reader

uno

Un mese fa circa Jungkook stava seduto sul divano, smanettando con il suo cellulare. Probabilmente stava giocando con qualche applicazione, ma tu, troppo immersa nel tuo libro, non ci avevi fatto troppo caso.

Ora, mentre il tuo ragazzo è lì, nello stesso punto, a fissare il vuoto mentre continua a picchiettare i piedi sul pavimento senza un apparente motivo, forse speri di aver fatto caso alla semplicità e domesticità della scena del passato.

Jungkook non ha nulla che non vada esternamente, è sempre lo stesso. I suoi capelli sono sempre castani, gli occhi color cioccolato fondente, mette ancora maglie oversize e ancora ha il sorriso che ricorda un po' un coniglio. Okay. Quello è senza dubbio il tuo ragazzo.

Però qualcosa non va. Decisamente.

Non è facile dire cosa, è tornato dall'ospedale solo qualche giorno fa. Che dire, ha comunque sbattuto la testa, magari ha a vedere con quello.

Le lacrime versate sono già troppe, i tuoi occhi ancora sono gonfi, e ancora lacrime potrebbero uscire dai tuoi occhi al solo pensiero di Jungkook, in un letto d'ospedale con la testa fasciata.

Hai passato notti e notti lì con lui, mentre per sicurezza era stato tenuto in coma farmacologico dai medici. Le probabilità di risveglio senza un danno cerebrale erano impossibili, questo lo sapevi.

Eri già pronta all'idea che ti avesse dimenticata, che avesse rimosso tutta la vostra storia, e i bei momenti.

La vera sorpresa è stata sentire come al suo risveglio, il tuo nome sia uscito dalle sue labbra con la solita vivacità. E la sua espressione, completamente persa in te e nei tuoi occhi, ha solo rassicurato il tuo povero cuore che Jungkook in realtà si ricordava e ricorda tutto.

"Amore, sei sempre stata qui con me?" Gli occhi erano amorevolmente concentrati su di te, in confronto al solito. Non ci hai fatto troppo caso, sei solo riscoppiata a piangere, abbracciandolo forte.

Il ricambio, le sue braccia possenti di nuovo al tuo collo, ti hanno dato finalmente dopo un mese di agonia la forza di tirare un sospiro di sollievo. Ma oh, solo per poco.

"Ti amo tanto piccola" è uscito così sottile, pacato e gentile che il bisogno di stringere l'abbraccio e accoccolarsi nel suo calore è stato maggiore di qualsiasi altra cosa.

Ma è già da qualche giorno, che ti sei resa conto che in realtà, non è tutto rose e fiori come era sembrato.

Jungkook è ora geloso, ora possessivo. Non esagerato, ma non è mai stato il tipo.

Jungkook è ora senza lavoro, licenziato dallo stesso che in primo luogo lo ha fatto finire in un incidente. Non sembra nemmeno intenzionato a trovarne un altro, e anche se tu lavori, non sei molto sicura che un solo stipendio, non troppo alto come il tuo, possa bastare ad entrambi.

Gliene hai già parlato, e rispondendo ha detto di non preoccuparti perché presto troverà qualcosa di sicuro. La normalità con cui certe azioni da lui compiute, come questa, a volte ti fa dimenticare come le cose siano davvero cambiate.

E ti vuole sempre stretta, e sempre vicina, sempre con lui. Dove ti possa vedere, ma non perché non si fidi: parole sue. Non vuole che altri ragazzi vedano quanto sei bella e simpatica. Tu sei solo sua. E nessuno ti deve toccare.

Il suo tono sta mattina era troppo dolce, ma non hai potuto non notare quanto di sinistro avesse. Jungkook mai e poi mai si sarebbe permesso di dire una cosa simile.

Hai un davvero cattivo presentimento, e anche se il tuo ragazzo sembra strano solo in alcuni momenti, a volte ti senti a disagio a stargli vicino. Non è così che dovrebbe essere.

"Scusa un secondo, vado in bagno" gli accarezzi la guancia mentre ti alzi dal divano, distraendolo da qualsiasi cosa lo stia innervosendo così tanto. Ti guarda per un secondo impassibile, serio, quasi spaventoso. Poi ti sorride a trentaduedenti, un sorriso dolce come i suoi soliti.

"Certo", dice, e tu annuisci.

Ed è entrata in bagno, che vedi la maglietta bianca completamente appallottolata e buttata a terra senza un minimo di cura. È sempre il solito, ridacchi-  fino a che non lo noti.

La maglietta è sporca di sangue.

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Angolo autrice
Se mi vergogno di aver postato il primo capitolo dopo tipo un anno dal prologo? Ahahahhaha assolutamente nO cosa ve lo fa pensArE NON MI GIUDICATE OK FACCIO SChifO-
Scusate. Comuunque, giuro che non era mia intenzione. Intanto, grazie mille per il supporto per le tre parole che ho buttato giù, per i vostri bellissimi commenti che mi fanno sempre contentissima. Spero davvero di non deludervi, quindi se vi piace, non esitate a farmelo sapere!
Bacionissimi💖💖

Annyeong!