Ieri notte, l'inferno si è scatenato in diversi locali di Seul. Le porte si sono aperte, un ragazzo tanto imponente quanto pazzo le apriva con furia, mentre la gente infastidita gli tirava occhiatacce.
Il ragazzo però a quel punto sfoderava la pistola e, con una maestria spaventosa per qualcuno che impugnava la pistola da solo mezz'ora, freddava metà della folla all'interno.
Per quanto oscenità varie siano all'ordine del giorno, o meglio della notte, nelle zone losche della capitale, parliamoci chiaro: nessuno è mai pronto a farsi conficcare un proiettile in testa da uno sconosciuto che sembra a malapena uno scolaro fuoriluogo.
A vederlo avrebbero detto che era senz'altro un pesce fuor d'acqua, un ragazzino che aveva perso la via di casa. Ma poi vedevano i suoi occhi, due buchi neri che di umano avevano solo il colore, una pazzia animalesca al loro interno che trasmetteva una freddezza piuttosto inquietante.
A Jungkook non importava e neanche adesso importa: ha preso la vita di tante persone per ottenere chissà che cosa ancora di preciso non lo sa.
Vuole soldi e vuole il potere, e cominciare a farsi conoscere nei locali notturni, dove la criminalità organizzata gioca le sue partite, è una mossa astuta.
Tanta gente ha già visto di cosa è capace, e una persona già gli ha chiesto di fare il sicario in cambio di un invitante gruzzolo di soldi.
E anche per quest'altra notte, dopo una giornata passata in giro a rubare armi e qualche altra cavolatina (a Jungkook piace considerare così alcuni diamanti e gioielli in fine oro giallo e bianco che ha preso questa mattina), Jungkook decide che forse è meglio non tornare a casa.
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Dormi con le lacrime ormai secche sulle tue guance, finalmente priva di ogni turbamento mentre il sonno ti culla nella sua piacevole tranquillità.
Le finestre sono ancora chiuse da ieri sera, oscurate, e mentre le lancette dell'orologio scandiscono le due del pomeriggio.
Il tuo cervello sfinito dallo stress del giorno precedente sembra non rendersi conto del tempo che passa, e soprattutto non può sapere che Jungkook, là fuori, ha appena venduto gioielli rubati per un'ingente somma di denaro. E che ora sta tornando a casa.
È ormai sera, e la stanchezza non sembra mai troppa, tanto che, nonostante qualche momento di dormiveglia, decidi di restare lì sul divano, ferma dove sei.
Hai ripreso solo in parte coscienza di ciò che è successo, e preferisci pensare che la persona che prima o poi dovrà rientrare da quella porta è semplicemente Jungkook, il tuo dolce, stupido ragazzo.
Mentre la città si accende in mille luci colorate, la gente torna a casa dal lavoro, esce con gli amici, con il proprio partner, ti chiedi dove possa essere stato per un intero giorno.
È quando la porta si apre che di botto chiudi le palpebre e fingi il sonno, troppo spaventata ad un immagine come quella di ieri.
La serratura fa un clic e ne deduci che il tuo ragazzo abbia chiuso il legno. Cercando di mantenere il tuo respiro rilassato, senti i passi rimbombare sul parquet, fino a quando ripiomba il silenzio.
Jungkook non proferisce parola, si limita invece a prenderti in braccio per poi portarti in camera da letto, posandoti con gentilezza sul materasso.
Sei quasi sorpresa dalla cura delle sue azioni, e manca poco che tu ti irrigidisca quando le sue dita accarezzano con amore la tua guancia.
"T/n, lo so che ieri ti sei spaventata. Mi dispiace piccola, ti giuro che non ti farei mai del male. Perchè non mi lasceresti mai vero? Lo so che non lo faresti. Allora puoi stare tranquilla perchè ti proteggerò da tutto. Ti amo tanto..."
La sua voce è così calmante che non importa nemmeno cosa hai visto ieri, sei ancora distrutta psicologicamente e, quando il ragazzo si mette a letto vicino a te decidi di dimenticare gli avvenimenti di ieri e di accoccolarti al suo corpo che è così familiare e sicuro.
Jungkook sorride dolcemente e ti accarezza la testa, posandoci su un casto bacio. Tutto è apparentemente normale e così, riesci ad addormentarti, il tuo ragazzo non troppo tempo dopo di te.
Se solo sapessi cosa si nasconde in quella borsa che ha scaraventato a terra all'entrata.
Ed è ora, così come dicono, la calma prima della tempesta.
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Angolo autrice
Ciao a tuttiiiii
Vi ho visto attendere con fervore un aggiornamento e visto che sono stata colpita da ispirazione divina ho deciso di mettermi a scrivere.
Che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti e allacciate già le cinture per il prossimo capitolo, che sarà mooolto più violento di questo.
Grazie mille per le letture, commenti ed ecc., vi voglio tanto beneee
Se vi è piaciuto lasciate una stellina eeeeAnnyeonggg
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gone mad :: jungkook x reader
FanfictionDove Jungkook diventa psicopatico e trascina nell'oblio pure la sua ragazza. "Tu sei pazzo! Non sei Jungkook! Allontanati da me!" Disse lei terrorizzata. "Io sono Jungkook, piccola. E non mi importa cosa pensi, mi amerai lo stesso, con le buone o co...