tredici

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Jungkook cammina composto verso l'entrata dell'ospedale, vestito in semplici jeans e una larga maglietta bianca.

Indossa un sorriso gentile quando parla agli impiegati del banco informazioni, chiedendo di poterti vedere.

In quanto registrato come tuo contatto di emergenza, non è come se qualcuno si potesse sognare di dirgli di no, ma in ogni caso la sua dolce apparenza gioca prevalentemente a suo favore.

Quando vieni avvisata, ragioni con attenzione su cosa rispondere. Se rifiutassi, gli infermieri potrebbero pensare che la tua condizione non stia migliorando.

Per provare ad uscire da questo posto il prima possibile, devi mostrarti tranquilla e rilassata davanti a Jungkook. Sia per quanto riguarda la menzione del suo nome che lui in carne ed ossa.

Così, mezza frastornata e assonnata a causa dei calmanti e tutte le robe che ti stanno somministrando, accenni un all'infermiera che attende la tua risposta.

Quando arrivi, il tuo ragazzo ha lo sguardo intenerito su di te, e un gentile sorriso sulle labbra. Tu ti rifiuti di ricambiarlo.

Sporco bugiardo.

"Ciao piccola." dice contento, come se non fosse la causa per cui sei qui. Ti prende la mano destra tra le sue, posando poi un dolce bacio su di essa.

Arricci il naso in disgusto, avvicinandoti alla sua faccia, scrutando il suo ancora sorriso raggiante.

Sussurri quando apri bocca "Sei disgustoso quando fingi di essere una persona decente."

Se rimane infastidito dalle tue parole, lo nasconde bene sotto la sua perfetta immagine da ragazzo amorevole. Vorresti solo prendergli la testa e sbatterla al tavolo. Se lo merita proprio.

"Diventi sempre più coraggiosa, wow" parla come in ammirazione, come se si stesse complimentando, ma sai perfettamente che con questa frase intendeva quasi schernirti, in risposta al tuo commento precedente.

"Non puoi farmi niente qui. Scoprirebbero il tuo segreto, no? Non rischieresti." dici presuntuosa, vuoi farlo rodere giusto un po'.

Sembra sopprimere la sua irritazione stringendo la mascella, e forzando un sorriso. "Giusto" dice a denti stretti.

Avvicina la sua fronte alla tua, in un apparente gesto di tenerezza, ma la sua faccia per la prima volta oggi rispecchia tutta la pazzia che ha dentro di sè.

"Ti ho portato un regalino, piccola, lo so che ne avrai bisogno" sussurra con pacatezza a pochi millimetri dalle tue labbra. La tensione è tanta, ma non quanto la tua rabbia.

"Ti odio, ti odio, ti odio!! TI ODIO! STRONZO!" gli urli contro, non ti sai trattenere. Lui si allontana velocemente, e vedi allo stesso tempo un ghignetto presuntuoso trasformarsi in un'espressione preoccupata.

Lo vuoi proprio strozzare.

Inutile dire che il personale dell'ospedale ti sia addosso in pochi secondi, tenendoti ferma e iniettandoti tranquillante, che nel giro di minuti ti appesantisce le palpebre e il corpo.

E come ultimo saluto, la faccia da schiaffi di Jungkook, che finge tristezza nel vederti in quello stato.

Ti sei appena dimostrata instabile e per niente verso una via di miglioramenti, quindi è con l'amaro in bocca che devi ammetere a te stessa che non uscirai di qui presto.

"Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni nell'ultimo periodo, e fino ad ora abbiamo cercato persone diverse senza avere mai esito. Ora ascoltatemi bene."

gone mad :: jungkook x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora