Capitolo 10

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Dicembre 2015, Mallorca.

"Sorpresa!"

A casa Martínez tutti si girarono verso la porta d'ingresso e rimasero scioccati quando si trovarono di fronte l'ultima persona che avrebbero mai immaginato.

Sofía, infatti, nonostante avesse ribadito più volte alla sua famiglia che non sarebbe riuscita a tornare a casa per Natale a causa del lavoro, aveva calcolato tutto, sapeva che quella sorpresa avrebbe reso felici tutti quanti.

E in effetti in pochi secondi ci fu un'esplosione di gioia.
Inés quasi svenne dalla felicità, mentre Pablo e Manuel si alzarono per andare ad abbracciare Sofía, che era mancata a tutti più di quanto avrebbero voluto ammettere.

Essendo il 24 dicembre, come ogni anno, amici e parenti avevano iniziato ad affollare casa Martínez, riempiendo Sofía di domande.

"Allora com'è la vita in Germania?" "Ma il tedesco non è difficile?" "Come mai l'anno scorso non sei tornata per Natale?" "Ma come fai a sopportare quel freddo?"

La ragazza era letteralmente sopraffatta dalle mille domande, e per un secondo si pentì quasi di essere tornata. Certo, erano i suoi amici, la sua famiglia, la sua gente, però alle volte si sentiva soffocare.

Ritrovò Blanca, che la salutò con uno dei suoi super abbracci.
Camila, invece, si era trasferita a Barcellona e non sarebbe riuscita a tornare per Natale.
Le sue migliori amiche erano forse la cosa che le mancava di più quando era in Germania. 

Iniziò a ridere e scherzare con tutti, mentre mangiavano ensaimada, la torta tipica di Mallorca, cioccolatini, torrone, e qualsiasi altro tipo di schifezze. In fondo, il Natale era bello proprio per quello.

Sofía in quel momento si sentiva davvero felice per la prima volta dopo tanto tempo.
Dortmund era bella, ma non sarebbe mai stata come casa sua.

"Tesoro tra poco arrivano anche gli Asensio a farci gli auguri, penso si fermeranno anche per cena. Non è un problema, vero?" domandò ad un certo punto Inés avvicinandosi alla figlia.

Dannazione.
Marco.
Sofía aveva messo in conto che avrebbe potuto rivederlo, ma in quel momento, circondata da decine di persone, se n'era quasi dimenticata.

Cosa avrebbe dovuto fare? Abbracciarlo? Fare finta che quei mesi non fossero mai passati e che quel bacio non ci fosse mai stato?
Non aveva parlato con nessuno del bacio, solo con Blanca che, però, aveva giurato che avrebbe tenuto la bocca chiusa.

"Che è quella faccia, amica? Stiamo festeggiando la nochebuena, non siamo mica ad un funerale!" esordì Blanca tornando dalla cucina con un'altra fetta di torta tra le mani.

"Non ti sembra di stare esagerando con l'ensaimada?" le chiese scherzosamente Sofía.
"E poi, ehm, ecco io credo che stia... Stia per arrivare Marco e, beh insomma non so come comportarmi, dopo tutto quello che è successo" concluse.

"Cioè tu mi stai dicendo che non vi siete più parlati dopo quel bacio? No dico, ma siete normali? Avete sempre passato ore e ore a parlare di cose inutili, e ora che dovete discutere di cose serie, vi ignorate?" alzò la voce Blanca.

"Ssh! Innanzitutto abbassa la voce, non voglio che tutta Mallorca lo venga a sapere, e poi sono io che ho chiesto a Marco di sparire dalla mia vita... Cos'altro potevo fare? Insomma..."

Il suono del campanello la interruppe.
Sofía con uno sguardo terrorizzato cercò Blanca, la quale tentò di tranquillizzarla stringendole una mano.

Rimase, però, girata verso la sua amica, non aveva il coraggio di guardare quella porta dalla quale stava per entrare colui che aveva tormentato i suoi pensieri per mesi.

Filo rosso. // Marco AsensioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora