Spazio autrice
Scusate per l'attesa, ma come ho già detto più volte sono super impegnata e faccio il possibile per aggiornare appena ho un minuto di tempo. Grazie a chi, con pazienza, continua a seguire questa storia.
Ho messo lo "spazio autrice" all'inizio del capitolo per dirvi che da questo capitolo in poi saranno i protagonisti della storia a parlare in prima persona, perché ho pensato che potesse essere più interessante.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Vi abbraccio❤️Marco.
Finalmente quel maledetto allenamento era finito.
Ultimamente facevo più fatica del solito, mi stancavo in fretta e non vedevo l'ora di tornare a casa.
Non riuscivo neanche più a dormire la notte, dormivo poco e male. Zidane se n'era accorto e mi aveva già ripreso più volte, un po' da allenatore e un po' da padre. Mi aveva detto che avrei potuto parlare di qualsiasi problema con lui, che avrebbe fatto di tutto per aiutarmi perché sapeva quanto fosse difficile per un ragazzo ventenne dover vivere da solo, in una città nuova, senza gli amici e la famiglia.
Io lo avevo ringraziato, ma sapevo benissimo che il problema non era quello.Mi lasciai cadere sulla panchina dello spogliatoio con la testa appoggiata al muro e sospirai.
Era passato quasi un mese dal giorno in cui Sofía era scappata da casa mia senza lasciarmi il tempo di confessarle i miei sentimenti, ed era stato indubbiamente uno dei mesi più difficili della mia vita.Ci eravamo ripromessi che non ci saremmo più persi, non avremmo più commesso gli errori del passato. E invece ancora una volta era scappata da me. Ancora una volta io l'avevo fatta scappare, per che cosa poi?
Avrei potuto semplicemente stare zitto, fare finta di non provare niente per lei, sarebbe stato tutto più semplice. Magari non per me, non so quanto sarei riuscito a nascondere tutto, ma almeno a saremmo stati ancora amici.Quei pensieri non facevano altro che tormentarmi, perciò decisi di prendere il telefono per distrarmi un po'.
Aprii Instagram e indovinate di chi era la prima foto che comparse nella home? Di Sofía, chiaramente. Era evidente che al destino piaceva prendermi in giro e non poco.
Era bella, come sempre. Ultimamente pubblicava foto in cui indossava i vestiti dell'atelier e sembrava davvero una principessa, anche se sapevo che sarebbe stata bella anche con un sacchetto della spazzatura addosso.@sofia.mm ha pubblicato una foto
Grazie @atelier.malne per farmi sentire sempre una principessa. E grazie per la pazienza (chi mi conosce sa quanto sia difficile posare "seria" per una foto) 🌸
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2.987 commentiSorrisi istintivamente.
Non era capace di farsi foto con espressioni serie, ricordo che la prendevamo tutti in giro per questo. Blanca cercava di farle foto di nascosto mentre aveva un'espressione assorta, ma lei se ne accorgeva sempre e puntualmente scoppiava a ridere.
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Filo rosso. // Marco Asensio
FanfictionSecondo la leggenda orientale del Filo Rosso, ogni persona porta, sin dalla nascita, un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega in modo indissolubile alla propria anima gemella. Il filo è lunghissimo, indistruttibile e invisibil...