Stamattina non vedo l'ora di rivedere Ryan adesso che è qui a Los Angeles.
Quando scendo dall'autobus lo vedo in piedi appoggiato al muro davanti all'entrata, con un enorme sorriso e non posso fare a meno di corrergli incontro.
Alcune persone si mettono a bisbigliare come al solito, ma me ne frego e lo abbraccio subito, ed ecco che quella solita sensazione si fa spazio dentro di me, ormai è come un fratello e no so cosa farei senza di lui. «Buongiorno piccoletta.» arriccio il naso.
«Smettila di chiamarmi così.» ride.
«Non contarci troppo piccoletta.» metto il broncio come i bambini, ed ecco che sento qualcuno prendermi per le spalle, per farmi girare.Non ho nemmeno il tempo di vedere chi è, che due labbra si posano sulle mie, in modo particolarmente insistente.
«Hey tesoro.» mi sussurra Jason.
«Ciao.» sono abbastanza irritata. Che cosa crede di fare scusa? Vedo Ryan stringere i pugni, lui è sempre stato protettivo nei miei confronti e decido di salvare la situazione.«Jason questo è il mio migliore amico Ryan da New York e questo Ryan è Jason.» non so come definirlo e ci pensa lui.
«Il suo ragazzo.» dice sottolineando la parola. Sta per caso marcando il territorio? Non sono mica un oggetto! Vedo il mio migliore amico accigliarsi e capisco che è arrabbiato. Ho dimenticato di dirglielo che idiota!«Ah il suo ragazzo? Isabelle scometto che non hai avuto il tempo di dirmi niente giusto?» chiede sarcastico e si avvia dentro alla scuola.
«Aspetta Ryan.» cerco di raggiungerlo, ma Jason mi ferma prendendomi il braccio.«Devo andare a spiegargli, lasciami.» molla la presa.
«Mi dispiace.» lo guardo male.
«Non mi interessa, non puoi comportarti in questo modo.» mi metto a correre sperando di riuscire a raggiungerlo e spiegargli prima dell'inizio delle lezioni, ma vado a sbattere contro qualcuno.«Hey ma guarda dove vai!» Brandon ci mancava solo lui!
«Scusa.» mi afferra il polso, ma cos'è una nuova moda? Afferriamo tutti quanti allegramente il polso di Isabelle.«Ragazzina dovresti stare più attenta.» dice incrociando le braccia al petto e mollando la presa.
«Ora non ho tempo idiota!» lo spintono ma con scarsi risultati, sembra un macigno.«Non così in fretta!» ma che vuole ora? Devo trovare il modo di aggirarlo!
«Hey ma che ci fa quella in reggiseno a scuola?» domando e quando si gira riesco ad aggirarlo e correre via.
«Te ne pentirai! Non è divertente imbrogliare le persone così!» mi grida dietro. Era ovvio che si girasse, qualsiasi ragazzo l'avrebbe fatto!Rido come una scema ma smetto quando trovo Ryan.
«Hey Ryan fermati per favore!» si gira con ancora lo sguardo incazzato.
«Che c'è? Ti sei dimenticata di dirmi altro? Magari che hai adottato un bambino?» odio quando usa il sarcasmo! Solo io posso farlo! «Senti con tutto ciò che è successo mi è passato di mente!» si avvicina.«Isabelle sono il tuo migliore amico. Avresti dovuto dirmelo, ce lo siamo promessi. Dobbiamo essere più uniti che mai ora!» ha ragione.
«Hai ragione, scusami.» è meno arrabbiato ora.
«Va bene dai vieni qui.» apre le braccia e mi ci tuffo dentro.
«Ti dirò tutto, va bene?» sento il suo petto scosso da una risata.«Ok, mi fido. Ora vai sta per suonare.» e come lo dice la campana suona, vuol dire che ho pochissimo tempo per raggiungere l'aula! Arriverò in ritardo cavolo!
«Dai corri.» lo faccio subito, senza farmelo ripetere due volte.
«Per colpa tua arriverò in ritardo in classe.» urlo e lui mi manda un bacio volante. Che stronzo!Entro in classe col fiatone e il professore sta facendo l'appello, così urlo. «Presente.» la classe si mette a ridere e io sono rossa per l'imbarazzo.
«E' fortunata signorina Jackson, non l'avevo ancora chiamata.» sospiro.
«E menomale!» un'altra risata generale, mentre mi vado a sedere anche il professore fa un sorriso divertito. Bene mi sono fatta notare di nuovo!
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THE DARKNESS (CARTACEO)
RomanceVi ricordo che questa è solo parte dell'opera DISPONIBILE IN FORMATO CARTACEO SU AMAZON E TRAMITE ME CON DEDICA (basta scrivermi un messaggio in privato) Attenzione: questa è soltanto la bozza della storia, quindi contiene errori di battitura. La...