Capitolo 12

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Oggi devo tornare a scuola.

Il che vuol dire che sarò costretta a vedere Jason! Non era la prima volta che lo vedevo parlare con Jenna, devo capire cosa c'è tra di loro o se è successo qualcosa in passato!

Mentre penso a questo casino mi preparo e come al solito sono in ritardo, quindi non ho tempo di truccarmi.

Alla fermata vedo come al solito Brandon passare con la sua moto e quando arriva l'autobus mi siedo in fondo con le cuffiette, ascoltando la mia playlist come ogni mattina.

Appena arrivo a scuola Lyla e Ryan mi raggiungono e chiacchierando ci avviamo verso gli armadietti come al solito, ma appoggiato al mio c'è il biondo che cercavo di evitare.

«Isabelle...» lo blocco con un gesto della mano. «Non mi interessa quello che hai da dire Jason!» dico calma e controllata.
«Per favore lasciami spiegare, poi ti lascerò in pace.» mi supplica con lo sguardo e non posso fare a meno di accettare.
«Bene prima di pranzo fuori dalla mensa.» gli do appuntamento.
«Va bene ti spiegherò tutto!» sospiro e lui va via verso la squadra di basket.

«Quel tipo non mi piace neanche un po'!» dice il mio migliore amico.
«Neanche a me! Ho sentito dire che l'anno scorso lui e jenna stavano insieme, ma poi lei l'ha tradito con Brandon.» fantastico!
«Quindi ho visto il mio attuale ragazzo parlare più volte con la sua ex! Magnifico direi! Non potrei essere più fortunata!» dico sarcasticamente chiudendo l'armadietto.

Jason nonostante tutto mi piace, insomma è sempre gentile e dolce con me, ma sento che mi nasconde qualcosa! Con mille pensieri che mi frullano per la testa vado in classe.

Sento finalmente il suono della campana e mi avvio subito verso la mensa per sentire la sua scusa.

Lo trovo appoggiato al muro e mi fa cenno di seguirlo fuori in giardino, lo faccio e ci sediamo su una panchina.
«Forza parla.» posso sembrare dura, ma non mi piace essere presa in giro!
«Isabelle quel giorno non ti ho mentito! Dovevo davvero stare con mia madre, ma Jenna mi ha chiamato perché aveva un problema e l'ho raggiunta in spiaggia per aiutarla. Siamo amici da quando eravamo piccoli e se ha bisogno di una mano io l'aiuto.» non sono del tutto convinta.
«Anche se ti ha tradito?» la mia domanda sembra coglierlo di sorpresa.

«L'hai saputo?» si gratta la nuca.
«Si me l'hanno raccontato.» non mi guarda negli occhi e questo mi fa insospettire ancora di più.

«Anche se mi ha tradito abbiamo deciso di rimanere amici, ora vedi perché non mi piace vederti con Brandon?» annuisco, ma non smetterò di vederlo perché siamo amici, almeno credo e io vedo chi voglio.
«Mi perdoni?» mi domanda speranzoso. «Okay.» lo faccio perché non mi piace litigare e ci tengo a lui.

Mi bacia alla sprovvista, ma non sento nulla. Sono completamente apatica e non so il motivo. «Ora vado a mangiare.» gli dico anche se in realtà ho solo bisogno di stare un po' da sola per riflettere.

Mi da un ultimo bacio e io mi avvio dentro la scuola senza una meta precisa, cammino e basta.

Qualcosa non mi torna in questa storia! Se l'ha raggiunta perché aveva bisogno di aiuto allora che cosa intendevano quel giorno nella classe? Quando li abbiamo sentiti io e Ryan sembrava stessero discutendo su qualcuno e anche quando li abbiamo visti agli armadietti. Sono talmente assorta da non accorgermi nemmeno di essere arrivata davanti ad una scala, finchè non inciampo nello scalino.

«Merda! Aia!» mi rialzo sperando che non mi abbia vista nessuno e salgo le scale. Non so nemmeno dove portano, ma poco mi importa.

Quando arrivo in cima apro una porta e mi ritrovo sul tetto della scuola, ora ho capito! È dove tengono il corso di botanica! Infatti c'è pieno di fiori, sembra la scena di un film.

THE DARKNESS (CARTACEO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora