Chi ti ama,ti distrugge.
Chapter 5.
ZAYN'S POV
"Ragazzi! Ho voglia di fare una scommessa." dico sorridendo, buttandomi sulla poltrona accanto al divano di casa mia. Ormai sono qui ogni giorno i miei ragazzi, vivono qui praticamente.
"Scommessa?" chiede Harry, tranquillamente seduto sul divano mentre guarda qualcosa sul telefono. Probabilmente qualche video di qualche youtuber famoso, ne é fissato.
"Si, con la nuova ragazza che é arrivata. L'abbiamo fatto un milione di volte anche con le altre." dico, sorridendo mentre guardo Harry con occhi speranzosi.
"No, é la mia ex migliore amica, non voglio farle questo." parla piano, come se non volesse nemmeno pronunciarle quelle parole, e poco dopo si alza e si dirige verso la cucina.
"Harry non ci sta! Niall? Lou? Liam?" chiedo guardandoli tutti e tre, sorridendo maliziosamente.
"Per me é okay." annuisce Niall, per darmi conferma.
"Io non ci penso nemmeno." Louis mi guarda male, per poi andare via dal soggiorno. Probabilmente diretto in qualche camera.
"No, perché non si merita una cosa del genere. Le altre almeno erano sia attratte da te e non vergini, lei probabilmente é tutte e due! Non voglio saperne proprio niente, spera solo che non lo venga a sapere perché poi sono sicura che non andrá bene a te. Io me ne tiro fuori." alza le mani Liam, mi guarda male e poi torna a guardare Friends in televisione. Alzo gli occhi al cielo, il solito!
"Non lo verrá mai a sapere, chi é che parlerá, scusa? Il divano di casa mia?" chiedo, ironicamente per poi parlare con Niall. "100 dollari?"
"Andata!" dice sorridendo, per poi stringermi la mano in segno d'accordo. Cadrá ai miei piedi, me lo sento giá. Nessuna resiste a me, nessuna.
Oh Cass!CASSANDRA'S POV
"Cass, non farti abbindolare da lui, perfavore." mi dice Katie, sorridendomi tristemente. Io abbasso lo sguardo. Aver saputo tutta la verità mi sta facendo un certo effetto, aver saputo che prima Katy era una puttana, una di quelle che la dava facilmente mi fa rattristire. Le persone alcune volte sono proprio meschine, fanno le cose solo per i loro porci comodi e poi fanno del male ad altre.
Annuisco alla ragazza bionda, poi mi dirigo in cucina. Controllo l'orario nel mio telefono, 13.40! Sorrido e inizio a preparare qualcosa di veloce per mangiare subito."Katie, ti va bene un sandwich veloce? Giusto per mangiare?" le urlo dalla cucina mentre sento delle voci che parlano, quindi probabilmente sta guardando la TV.
"Va bene!" urla di rimando, io sospiro e apro qualche cassetto per afferrare il materiale e preparare due sandwich veloci.
Appena ho finito di farli, ne prendo uno e lo mordo mentre l'altro lo tengo in mano e lo porto a Katie. "Tenga, principessina." Sorrido e glielo porgo, poi mi siedo accanto a lei sul divano.
All'improvviso suona il campanello, e io confusa mi alzo continuando a mangiare."Vado a vedere chi é, tu aspetta qui." Dico lasciando il panino su un fazzoletto pulito nel tavolino vicino al divano e mi precipito verso la porta. La apro e mi ritrovo una persona davanti a me, probabilmente l'ultima che pensavo di rivedere, con gli occhi rossi.
"Guarda chi si rivede!" esclamo, sbuffando una risata isterica. Le cose non possono andare meglio, no?
"Cassandra.." inizia lei singhiozzando, anche se mi sembra tutta una finzione. Mi ha reso la vita un inferno e ora é capace di ripresentarsi qui, da me, dopo che ho deciso di andarmene da casa sua?
"Che vuoi?" La guardo male, accosto dietro di me la porta e aspetto che dica qualcosa.
"Possiamo parlare?" mi chiede in un filo di voce. Patetica.
" Si, ma velocemente. Ho ospiti in casa e vorrei andare da loro invece di perder tempo qui, con te!" Alza la mano e mi da uno schiaffo. La guardo a bocca aperta, mentre sento il calore farsi spazio nella mia guancia.
"Ah, quindi sei qua perché mi devi picchiare!" dico io, sfacciatamente. Sono stanca di tutte le sue moine del cazzo.
"Parlare."
"Allora che diamine meni? Porca troia! Parla invece di menarmi, o sai fare solo quello?"dico arrabbiata, incrociando le braccia sotto il seno.
"Scusa." Ah no, questo é davvero troppo. Le solite scuse finte.
"Per cosa? Per avermi picchiato adesso? Per avermi picchiato in passato? Per avermi insultato? Uno scusa per tutto quello che mi hai causato, non basta! Non più. Esser chiamato "schifo" dalla propria madre sai quanto può far star male?Sopratutto se la madre te lo dice mentre ti picchia. Ora, tu, dopo due anni di botte vieni da me e pretendi che io ti scusi dopo tutto quello che mi hai fatto? Ma anche no, ti sbagli fottutamente tanto se pensi cosi. Solo perchè sei mia madre credi che io ti possa perdonare, Nono, potrai dirmi di fidarmi di te, che non mi menerai e insulterai più ma non ci riusciró più. Non credo più a niente, nemmeno a te. Ora, con o senza il tuo permesso me ne ritorno dalla mia amica, spero che tu non ti faccia piú rivedere." dico con la faccia, probabilmente, rossa dalla rabbia e le sbatto la porta in faccia.
Per 17 anni ha avuto la sfrontatezza di menarmi anche per le cose piú banali, una cosa fuori posto, ma non ha mai pensato al fatto che i miei sentimenti potessero cambiare verso di lei. Credeva che l'avrei sempre amata, quando in realtá tutto ció che provavo era solamente odio puro per ció che mi faceva. Ad un certo punto ho preso i soldi che mio padre mi aveva lasciato per l'universitá e ci ho comprato una piccola casa per vivere da sola e ha 18 anni ho finalmente lasciato il posto doveva viveva mia madre e mi sono trasferita lontana da lei, e non so nemmeno come abbia fatto a trovarmi. Ho perso un'anno di scuola per colpa sua e non c'é cosa piú triste.
Katie non é piú nel salotto, quindi mi avvio verso la cucina per prendere qualcosa da bere e sento la sua voce che pronuncia il mio nome.KATIE'S POV
"Dove sei?" mi chiede Zayn, dall'altra parte del telefono. Il motivo per cui ero al telefono con lui? Non lo so nemmeno io, so solo che mi ha chiamato e io ho risposto. Che diamine ho in testa per rispondere a quest'uomo?
"Sono da Cass." dico sbuffando, sperando di chiudere velocemente la chiamata e sperando anche che lei non venga in cucina
"E Cass? Dove sta?" mi chiede, usando un tono che sembra preoccupato. Ma siamo sicuri che sto parlando con Zayn? Tolgo un attimo il telefono dall'orecchio, guardo con chi sto parlando e si, sto parlando con Zayn.
"E da quanto ti importa dove sia Abby?" domando, sedendomi su una sedia e appoggiando i gomiti sul tavolo.
"Rispondimi."
"Hanno suonato alla porta e lei é andata ad aprire. La vado a chiamare, aspetta."
"Va bene."
Metto muto sul telefono. "Abby, hai fatto?" urlo dalla cucina e lei mi urla di rimando dopo pochi secondi: "5 minuti e arrivo."
Tolgo il muto, sospiro e: "Zayn?"
"Si?"
"É alla porta a parlare con un ragazzo." Mento, sperando che non se ne accorga, anche se non é un asso ad accorgersi di qualcosa.
"Ragazzo?"
"Mh, ex ragazzo." Mento di nuovo, alzando gli occhi al cielo.
"Cosa?" alza il tono della voce. Peró ti calmi, eh, coso.
"Zayn da quando ti importa di lei cosi tanto?" gli chiedo, ridacchiando.
"Non mi importa di lei."
"Allora perchè mi stai facendo tutte queste domande?"
Non risponde.
"Zayn?"
"Si?"
"Allora?"
"Sono lì tra poco." e riattacca.
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Chi ti ama, ti distrugge. [IN REVISIONE]
FanfictionCassandra ha un passato difficile, un passato a cui non vuole pensare. Per questo si é trasferita lontana, da sola, in un altra cittá: Londra. Ha un brutto carattere, non é timida ma non le piace nemmeno avere intorno gente. Inizia un nuovo anno in...