Innamorata Di Un Ibrido.

capitolo 16:morte

Meglio una notte accesa
che un giorno buio.
-cit. Me

***pov's angelo***

Vedo Viola spalancare la porta e buttarsi sopra ad Alice,lo fa così rapidamente da non riuscire ad accorgermene ma quando me ne rendo conto è troppo tardi e la vedo stritolare Alice. Decido di Staccarla e per poco non da un ceffone.
V:《so che è la tua ragazza ma non devi essere geloso di tua sorella io sono fidanzata e per giunta è un UOMO》 Mi dice mostrandomi l'anello di fidanzamento ora che ci penso gliene dovrei comprare uno anche se sanno tutti che lei è mia.
Ho deciso domani ne comprerò uno spero solo di trovare quello perfetto o sopratutto il momento perfetto.

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                Il giorno dopo
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***pov's Alice***

Angelo oggi aveva da fare, non so cosa precisamente ma non mi sono posta molte domande così ho deciso di passare un po di tempo con Viola e Marco loro mi hanno presentato il fratello di Marco Heron un tipo al quanto particolare simpatico ma molto particolare ha un occhio azzurro ed uno quasi del tutto marrone con poche sfumature azzurre ha i capelli castani e mi fissa molto.
Ci assomigliamo molto in fatto di carattere ci piacciono le stesse cose abbiamo quasi gli stessi gusti in musica,arte,lettura,film, anime,manga etc. Ma lui ha differenza mia sembra triste forse perché dice che è solo, si bhe l'unica cosa che non abbiamo in comune e che lui dice di continuo che è solo, non ha amici etc. C'è qualcosa che non va in lui me lo sento ne ho parlato anche con Viola ma non mi ha dato ascolto.

Sono le 21.00 e di Angelo non c'è anima viva sono in camera mia stesa di pancia in su mentre osservo colui che è stato per certi versi uno dei miei consiglieri più fidati il soffitto,quella vasta parete nera visibile dalla fioca luce di una lampada,qualcuno bussa alla mia porta.
Io:《È aperto》 dico e sentendo la porta aprirsi per poi vedere colui che per tutto il giorno non mi ha degnato neanche di una chiamata.
Io:《alla buon'ora,alla fine ti sei ricordato che esisto》 mi metto a sedere e continuo 《ho capito che avevi qualcosa di importante da fare ma non ti sei neanche degnato di chiamarmi. Ero in pensiero sei stato tutto il giorno fuori e poi per cosa?》 Dovevo ammetterlo ero preoccupata so che si sa difendere in ogni caso Ma chissà cosa gli poteva capitare. Dopo un po di silenzio noto che è rosso in volto, è imbarazzato forse deve dirmi qualcosa e non sa come? Però è davvero tenero quando è imbarazzato.
Io:《come mai sei qui?》 Gli chiedo curiosa tornando ad osservare il mio consigliere numero uno.
A:《volevo solo chiederti scusa hai ragione,avrei dovuto chiamarti, ma so come farmi perdonare》 dice venendo verso di me dandomi un bacio più che passionale sulle labbra.
Io:《scordatelo io al matrimonio ci arrivo vergine e non sarà il mio futuro sposo a farmi cambiare idea.》dissi fiera e allo stesso tempo sicura della mia affermazione,ma a quelle mie parole lui scoppiò a ridere.
A:《ma che hai capito,lo so benissimo,mi faccio perdonare con un appuntamento》
Ti sta invitando a cena😱
Lo so ma che dico?
Che aspetti?accetta no?
Si ma...
Io:《una cena?》
A:《si,una cena solo io e te al chiaro di luna per le strade di un posto che scoprirai solo quel giorno》
Io:《quale posto?》 La curiosità mi divorava ed un giorno a causa di essa sarei finita in guai seri.
A:《accetta e domani lo scoprirai》
Io:《aspetta, l'appuntamento è domani?》dissi in preda al panico non so cosa mettermi oddio come faccio adesso
A:《si,quando vuoi che sia tra un anno?》 disse ridendo per quella battutaccia.
Accettai l'invito e dopo che uscì dalla mia stanzia chiamai immediatamente Viola che venne subito in camera mia e nell'intento di trovare un vestito decente per l'occasione ci imbattiamo in questo meraviglioso vestito.

Era perfetto con questo misi sotto per ordine di Viola questi tacchi.

Il giorno dell'appuntamento è arrivato ed io sono in ansia mi sono lavata vestita e truccata con un po di mascara ed un filo di eyliner. Ad un tratto sento vibrare il telefono,così decisi di guardare il messaggio.

Da:Angelo:ore 19.30: sono giù vicino alla macchina,sbrigati.

Sembra elettrizzato, non vedo l'ora quindi decido di prendere la pochette nera e ci misi dentro il telefono per poi uscire dalla mia camera ed andare incontro al mio accompagnatore.
Ma se l'hai appena vista l'ora? Bho io non ti capirò mai.
Detto questo dalla mia coscienza mi chiudo la porta della mia camera alle spalle per poi scendere le scale.
Ehi io ho un nome,non mi chiamare coscienza!Io mica ti chiamo persona!
Sul serio hai un nome? E quale sarebbe?
Non fare la saputella con me comunque mi chiamo morte stupida,sono la parte cattiva del tuo subconscio ma visto che ora sei un demone prevalgono su quella Buona,una giorno conoscerai anche lei,forse.
Okk...piacere di conoscerti morte, ma torniamo a noi non appena apro la porta noto una cosa che mi mette i brividi, Angelo ha sollevato solo con una mano Nicola dal collo e lo tiene ben saldo facendolo soffocare.
Io:《ma che fai?,sei pazzo?!Così lo uccidi!Ma che ti prende?!》inizio ad urlare Cercando di fargli rallentare la presa ma invano.
Alice Angelo non è più in se,ed anche se Nicola se lo merita lo devi fermare,fai qualcosa SUBITO!
purtroppo morte aveva ragione ed anche se se lo meritava avrebbe dovuto soffrire prima di morire e quella che lo avrebbe ucciso sarei stata io.
Ho fatto l'unica cosa che mi è venuta in mente per distratto, l'ho baciato,uno di quei baci supplichevoli,che chiedevano perdono e rabbia per quella scelta la quale mi sarei presto pentita,ad un tratto sentii il corpo di Nicola schiantarsi a terra e di questo sinceramente ne sono felice,mentre io continuo a baciare Angelo ancora ammaliato dal tocco delle mie labbra. Ad un tratto notando lo strisciare via di Nicola feci la cosa che segnò il mio passaggio da angioletta a demoniaccia. Mi stacco dalle labbra di Angelo e camminando verso Nicola oramai a più di un metro da noi,arrivata da lui gli fermo la mano sinistra poggiandoci sopra la parte posteriore del tacco destro schiacciandogliela,mi abbasso per fargli sentire meglio cosa ho da dire senza togliere il tacco dalla sua mano e dico poche semplici parole.

《Sono stata la tua salvezza oggi ma allo stesso tempo io sarò la tua rovina un domani,tu morirai Nicola ma la tua morte sarà per mano mia non di qualcun'altro, io ti farò soffrire a tal punto da pregami di ucciderti.》dico dopo di che mi alzo e tolgo il mio tacco dalla sua mano e mentre torno dal mio ragazzo gli dico:
《Attento che il bambino che gridò al lupo poi non lo videro più.》

_ciao fiorellini,pensavate ci fosse una morte eh, soprattutto tu MaryCiok io non ho mai detto che sarebbe morto qualcuno😂😂 però ci siamo quasi dai...😆 comunque sto cercando di compensare i giorni di assenza con la lunghezza dei capitoli,che ne pensate? Vi va bene o preferite capitoli più corti e frequenti? Commentate dicendomi cosa ne pensate ciao_
AnnaRita💕