"Te la senti di dirmi cosa sia successo?"
Alla mia domanda Marinette si irrigidisce. Trattiene il respiro per un po'. Quando prova a rilassarsi, una lacrima solitaria le solca il viso. Raggiunge la guancia per poi essere cacciata dalle sue dita affusolate.
"Se non vuoi non è un problema, voglio solo che tu stia bene"
Marinette mi guarda un po' più decisa.
"Voglio, davvero. Solo che non è facile"
Abbassa lo sguardo e la lacrima di prima ritorna all'attacco vincendo, stavolta, e dando il via alle altre che, come un fiume, prendono ad attraversarle il viso silenziosamente.
Marinette ha bisogno di un po' di tempo per raccontare la vicenda, per ammettere ad alta voce l'accaduto. Appena ci riesce, mi racconta dettagliatamente di essere entrata in sala professori e aver visto Caleb baciare un'altra.
"Credo fosse la Bourgeois. Non la conosco bene, ma o è troia o non lo sapeva" dice Marinette singhiozzando.
"È troia" alzo gli occhi al cielo. Caleb ha fatto la stronzata più grande della sua vita, a tradire Marinette con quella stronza di Chloe.
Marinette si gira leggermente, prende il cellulare dalla borsa che ha ancora a tracolla e mi mostra delle foto. Caleb e Chloe. Quelle che l'hanno fatta scoppiare in lacrime più volte dopo l'accaduto, ogni volta che guardava il cellulare. Anche questa volta su di lei fanno lo stesso effetto. Prendo il cellulare, lo poggio a schermo coperto e abbraccio Marinette con la forza che basta per non farle male ma stringerla più che posso a me. Due minuti buoni così. Non so se quello che faccio la aiuti, ma ce la metto tutta. Quando sciogliamo l'abbraccio sentiamo un rumore di chiavi alla porta.
"È Caleb, solo lui ci mette cosi tanto a trovare le chiavi"
Marinette si asciuga rapidamente le lacrime, si specchia nella cappa della cucina e fa lo sguardo più determinato che le riesce.
Quanto è forte, io non ci riuscirei mai.
Inspira ed espira profondamente, elaborando qualcosa nella testa aspettando che il ragazzo apra la porta. Quando succede, lei prende il cellulare e va in salone che è adiacente alla cucina, dove si trova la porta d'ingresso.Marinette
"Ehi Mari, perché sei andata via prima oggi? Mi sono preoccupato"
Mi salgono le lacrime, vorrei fulminarlo con lo sguardo, o forse picchiarlo mi farebbe stare meglio. Ma voglio testare quanto è stronzo fino in fondo.
"Io e Adrien avevamo dimenticato dei verbali di prima C, quindici siamo corsi a casa mia per finirli, dato che la consegna è domani"
Accendo lo schermo del cellulare, con la foto già impostata per controllare.
"Non potevate farlo nel pomeriggio?"
Caleb ha un tono di voce strano. Non capisco dove voglia arrivare.
"Era un lavoro ipmegnativo"
Ribatto prontamente.
Caleb mi guarda quasi dubbioso della mia risposta.
"Se è così impegnativo come dici, come mai ci avete messo cosí poco tempo?"
Caleb sa essere convincente, così tanto che per un attimo mi sento io quella in difetto. Poi mi ricordo dove voglio arrivare.
"Chi ti ha detto che l'abbiamo finito?"
Caleb sembra irrigidirsi
"Sensazione. Dov'è ora Adrien?"
Non so cosa si aspetti come risposta, ma so cosa gli dirò.
"Qui"
"Qui?"
"Sí, qui"
"Perché è qui?"
Caleb è sempre stato geloso di Adrien... È ora di sfruttare la cosa. Come previsto, si sta innervosendo. Ottimo.
"Stiamo lavorando. Qual è il problema?"
"Il 'problema' è che la consegna dei verbali non è domani! Cosa ci fa Adrien qui!?!"
"Dimmelo tu, forse lo sai"
Caleb, un po' incazzato, alza leggermente il tono della voce.
"Ahh, si che lo so... Lo sapevo che sarebbe successo... Ti te mi fidavo ma in fondo lo sapevo che non dovevo farmi incantare dai tuoi begli occhi azzurri. Complimenti, davvero"
Quasi mi viene da ridere per quello che sta dicendo. Mi faccio sfuggire un sorrisetto, anche se vorrei ucciderlo.
"Ma senti un po' chi parla di fiducia!"
"Mari ma stai scherzando?! Tu mi tradisci e pretendi anche che ti ascolto?!
Caleb sta urlando.
"Innanzitutto la grammatica, 'che ti ascolti'... insegnante dei miei stivali; secondo, smettila di urlare e terzo, sentiamo un po', perché credi che ti tradisca?"
Caleb volta lo sguardo.
"Ora mi incazzo sul serio! Tu ora sei morto"
Caleb butta con violenza sul pavimento la sua borsa di scuola. Ovviamente non è rivolto a me... Mi volto... Adri è venuto in salotto. Caleb gli va incontro.
"Ecco che ci rivediamo" dice ad Adri.
"Caleb finiscila..." Caleb gli tira un pugno. Adri lo incassa ma si volta incazzato.
"Tu hai deciso di morire!"
Adrien risponde con un pugno.
Decido di intervenire. Mi metto fisicamente in mezzo.
"Smettetela" dico incazzata con Caleb ovviamente. "Lascia che me ne occupi io" dico ad Adri.
Caleb incrocia le braccia al petto.
"Mari sono molto innervosito! Ti do un'ultima possibilità per dirmi la verità!"
Mi salgono le lacrime, stringo i pugni.
Gli tiro il ceffone più violento che mi viene.
"TU? TU MI DAI UN'ULTIMA POSSIBILITÀ PER LA VERITÀ? PENSI CHE SIA STUPIDA? CON CHE CORAGGIO TI PRESENTI A CASA MIA A DIRMI QUESTE COSE? CHE PERSONA DI MERDA SEI?! - Mentre inveisco con foga, iniziano a scendermi le lacrime, ma il mio tono è sempre incattivito - COME OSI... NON TI VERGOGNI?
"Mari che stai dicendo, sei impazzita?!!"
"PEZZO DI MERDA, IO NON TI HO MAI TRADITO, MA TU SÌ! - gli sbatto la foto piú nitida, giá impostata, in faccia - E SE IO NON TI AVESSI VISTO NON ME LO AVRESTI MAI DETTO! E NON SOLO! COME SE NON BASTASSE HAI CERCATO DI ACCUSARE ME DI TRADIRTI! ORA ESCI DA CASA MIA SE NON VUOI CHE LA SITUAZIONE PEGGIORI E VAI A FARE L'ATTORE CHE TI RIESCE MEGLIO RISPETTO AD UN INSEGNANTE CHE SBAGLIA I CONGIUNTIVI!!!"
Caleb è rimasto pietrificato.
"COSA NON HAI CAPITO DI ESCI-DA-CASA-MIA? È UN PERIODO TROPPO COMPLESSO?! NON MI SEMBRA!! FUORIIII!!!"
Lo butto letteralmente fuori di casa sbattendo la porta. Con le spalle su essa, scivolo verso il pavimento e scroscio in un forte pianto.ANGOLO AUTRICE
Ehiii coccinelleee🐞
Questa è stata la attesissima rottura con Caleb... Spero non abbia deluso le vostre aspettative...
Ci vediamo al prossimo capitolo!Baci
Adrienette_one_love💙
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still a lesson [Adrienette~Miraculous Ladybug]
FanfictionMarinette ha 21 anni e ha finito il corso di laurea breve. È riuscita a trovare un lavoro come prof di francese in una scuola di Parigi dove incontrerà Adrien, un giovane prof di motoria di 22 anni, un tipo scherzoso e molto affascinante... tra i ba...