Esco da scuola e vado verso la fermata del pullman. Chiamo Alya al cellulare per aggiornarla. Camminando, le racconto un po' di tutto: cosa voleva la preside, l'incontro nel pomeriggio, il nuovo lavoro, Caleb,...
"ESCI CON PAYNE? PERCHÉ CAZZO NON ME LO HAI DETTO PRIMA?!" Riesco a sentire un tono di eccitazione nella sua voce squillante e urlante.
"Ehm, stavo per farlo ma è arrivata Nath..."
"QUEL PAYNE? - non mi ha lasciato finire - CALEB PAYNE? QUEL FIGO DEL CORSO D? TIPO, UNO DEI PIÙ POPOLARI DELLA SCUOLA?"
"Okay Aly calmati. Usciamo come amici"
"Lui ti piace?"
"Be' si cioè no magari forse - espiro - non lo so"
"Lui ti piace"
"Uhm... okay... si - espiro - uhm, verresti a casa mia alle 7:00 per aiutarmi a prepararmi?"
Faccio la voce più tenera che conosco a cui so che Alya non resiste. Faccio anche gli occhi dolci ma ovviamente non può vedermi.
"Okay. Ma fai venire anche Brig, ci servono rinforzi..."
"Ehi..." dico ironicamente offesa
"Dai... quando vai nel pallone sei una frana e lo sai" mi risponde ridendo.
"Ah, la metti così? Vabbe ci vediamo dopo" faccio la finta offesa ma ridacchio.
"Okay hahaha"
Sto per chiudere quando Aly aggiunge "non ti scordare di chiamare Brig" e poi attacca.Durante la chiamata sono salita sul pullman e ora sono arrivata. Entro in casa, verso cibo e acqua nella ciotola di Tikki, poi metto l'acqua per la pasta a bollire e chiamo Brigette.
***
Adrien
Entro nella stanza; Nathalie è seduta dietro la sua solita scrivania e aspetta che io mi sieda. Di fronte a lei, su una delle due sedie è seduto qualcuno, suppongo il mio 'capo'. Riesco a riconoscere la sagoma di una ragazza. All'improvviso la sedia girevole ruota di 180° e io la vedo. Rimango pietrificato. Non ci posso credere che il mio capo sarà lei.
"N-nathalie..."
Nella stanza cala il silenzio.
"Adri, non sei contento? Lavoreremo insieme" dice Chloe con tono da civetta. Mi si avvicina sculettando e tenta di baciarmi ma io la respingo, lancio un urlo di disperazione che non riesco a controllare e... mi sveglio di soprassalto. Mi ritrovo seduto sul mio letto. Sono ancora turbato. Ma che razza di incubo! Era così... reale. Sono seduto ranicchiato, con le braccia strette intorno alle ginocchia come un bambino spaventato. Mi alzo e vado a prepararmi per l'incontro, quello vero.Marinette
Esco dalla doccia sistemandomi il turbante in testa. Una volta attaccato il phon mi posiziono davanti allo specchio e sfilo con destrezza l'asciugamano dai cappelli. Inizio ad asciugarli e stirarli con la spazzola.
Controllo l'ora: le cinque. Sono perfettamente in orario per l'appuntamento con Caleb. Alle sette arriveranno Brig e Aly. Ho tutto il tempo per stirarmi i capelli.
All'improvviso sento salire il panico... l'appuntamento con la preside era alle 5:30! Non ce la farò mai!! CHE CAZZO FACCIO ORA?Mi metto a testa in giù e scuoto con forza i capelli passandoci sopra il phon. Quando sono più o meno asciutti passo ai vestiti. Mi butto a dosso le prime cose che mi trovo davanti quando apro l'armadio. Prendo la borsa, il cellulare e le chiavi e vado verso la porta. Prima mi guardo allo specchio... inutile dire che sembro una pazza. I vestiti non stanno male ma i capelli... a parte che sono ancora bagnati, sono pure gonfi. Sembro un fungo! Li tiro tantissimo e li raccolgo in una coda un po' stopposa e antiestetica che mi fa anche male ma non così indecente. Riprendo la borsa, metto dentro anche il cellulare ed esco. È tardissimo, il pullman è già passato così chiamo un taxi al volo. Arrivo a scuola alle 5:35 e mi fiondo in presidenza. Nathalie è già lì, compostissima come sempre, mentre il mio segretario non ancora. Mi siedo e mi scuso per il ritardo.
"Tranquilla cara... ne avremo ancora per un po'. Il tuo segretario é davvero un ragazzo in gamba ma tutti abbiamo dei difetti e il suo sono i quotidiani ritardi" alza le spalle rassegnata.
'Oh andremo d'accordo allora' penso divertita ma senza darlo a vedere.Adrien
Arrivo correndo come un matto, per l'ennesima volta in ritardo. Spalanco la porta e mi fermo a riprendermi, con la testa bassa e l'affanno. Una voce fin troppo angelica mi domanda se va tutto bene e non posso che rispondere che sto alla grande.
"Be' non sembra" ridacchia
Alzo lo sguardo e rido anche io. L'avevo riconosciuto il mio angelo, ma guardarla dritto negli iridi fa tutto un altro effetto. Saluto anche Nathalie e mi siedo sulla sedia accanto a Marinette."Dunque, alla fine ho scelto voi due. Marinette, tu gestirai i documenti; Adrien, tu trascriverai i verbali e aiuterai Marinette. C'è Tutto scritto nei vostri contratti. Avrete molto lavoro insieme da svolgere per cui vi consiglio di incontrarvi anche nei pomeriggi, ma spetta a voi organizzarvi.
"per me va bene" dico subito facendo spallucce.
"Si, anche per me. Sarà divertente" risponde mari sorridendo.
"Bene. Passiamo all'aspetto politico della questione"La chiacchierata dura un po' ma finiamo per le 6:10.
Marinette si alza subito dopo di me e stiamo per andarcene quando Nathalie chiede al mio angelo di restare ancora un attimo. Io vado via, per non sembrare scortese... magari è una questione personale.Marinette
S
ono sorpresa, mi domando perché Nathalie voglia trattenermi. Non importa, a breve avrò una risposta.
"Marinette, ehm... devo parlarti. Sarà un attimo"
"Certo, dimmi pure" dico curiosa. "Tutto ok?"
Nathalie ha lo sguardo e il tono leggermente preoccupato, ma non eccessivamente.
"Ehm... senti, ti parlo chiaro ma non ce l'ho con te. Mi è arrivata voce che tu e Caleb Payne state uscendo insieme. Non è cosa che mi riguarda, vorrei solo avvertirti di una cosa. Preferirei che se tra voi nascesse una relazione, o con qualunque collega dovesse succedere, sarebbe meglio se la voce non arrivasse agli studenti, non sarebbe molto comodo per la scuola. Che voi stiate insieme non è un problema, però gli studenti, gli alunni, i colleghi che non siano amici stretti, tutti coloro che hanno a che fare con la scuola sarebbe meglio che non lo sapessero. Scusa ma purtoppo non dipende da me. Scusa per il disagio che questa cosa potrebbe comportarti; buona giornata.
"oh, n-non preoccuparti, non l-lo saprà n-nessuno"
Ci salutiamo e vado via.La notizia mi sconvolge un po'... non me l'aspettavo. Sarà difficile, se il rapporto dovesse diventare una cosa seria... nessuno potrebbe saperlo; significa non poterlo manifestare in pubblico...
I pensieri mi tormentano, così decido di non pensare a niente, vado solo più in fretta che posso verso la fermata del bus.ANGOLO AUTRICE
Spero che davvero che il capitolo vi sia piaciuto❤️
Sono un po' preoccupata perché a breve ci sarà un capitolo interamente dedicato a Marinette e Caleb e non so come la possiate prendere... Neanche io li shippo ma mi serve per la storia... Spero che non la prendiate troppo male😢Baci
Adrienette_one_love💙
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still a lesson [Adrienette~Miraculous Ladybug]
FanfictionMarinette ha 21 anni e ha finito il corso di laurea breve. È riuscita a trovare un lavoro come prof di francese in una scuola di Parigi dove incontrerà Adrien, un giovane prof di motoria di 22 anni, un tipo scherzoso e molto affascinante... tra i ba...