chapter 13 ~ two parts of me

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IMPORTANTE: LEGGETE L'ANGOLO AUTRICE ALLA FINE

Marinette

Sono spaventata da me stessa... Ho baciato Adrien, ma sto con Caleb... Cioè, tecnicamente è stato lui a baciare me, ma non fa differenza giusto? Non lo so... Non è così facile... 'MA COSA NON SO! LA SITUAZIONE È SEMPLICISSIMA, IO AMO CALEB E ADRI È IL MIO MIGLIORE AMICO PUNTO' mi ritrovo a pensare. Mi costringo a pensarlo ma ho la sensazione che non sia così. Cosa mi sta succedendo? Vado verso la sala professori per la mia ora libera ma i pensieri mi torturano. 'D'accordo Mari, innanzitutto rilassati... È stata solo un'incomprensione, vedrai che tutto si risolverà, vedrai che appena incontrerai Caleb tutto tornerà come prima, e che appena rivedrai Adrien sarete entrambi d'accordo che è stato un attimo di follia'. Tutto fila, o almeno è quello di cui cerco di convincermi. Comunque dopo questa ora Caleb ha l'ora di buco e lui viene sempre in sala professori quindi tutto si sistemerà. Anche se in realtà io ho lezione alla prossima ora. Cerco di parlargli durante il cambio. Per lo meno è quello che spero. Apro il libro e inizio a sistemare tutto per la lezione successiva. Il tempo scorre velocemente ma il mio cervello non ne vuole sapere. All'improvviso mi rendo conto di non star seguendo minimamente la poesia che sto leggendo. Mi sembrano solo versi romantici accatastati uno sull'altro e tra l'altro mi fanno pensare ad Adrien e Caleb contemporaneamente, quindi non mi aiutano. Non posso andare avanti così... Alla prossima ora chiedo supplenza.
'Coraggio Mari... È più facile del previsto, tu ami Caleb, punto. Adesso appena arriva lo baci e tutto si risolve'.
Un momento, ora mi metto anche a parlare da sola?
Chiudo i libri e il registro, li metto in borsa e vado verso la bidella del piano.
  "Mi scusi, può mandare un supplente in terza? Devo fare un servizio" chiedo alla collaboratrice - di cui tra l'altro non ricordo il nome - indicando la 3^C. Lei mi risponde di si e si allontana nella direzione opposta a dove sono io. La campanella suona, così io torno in sala professori. Cammino serenamente mentre vedo Caleb arrivare. Il primo istinto che ho è quello di andargli incontro ma il mio sesto senso femminile mi dice di no.
Ho un brutto presentimento. Decido di fidarmi di quello, quindi lo seguo senza farmi accorgere. Forse sto esagerando ma ho quasi l'impressione che mi stia nascondendo qualcosa, anche se tecnicamente io l'ho tradito. Caleb entra in sala professori, io lo seguo e mi posiziono in una nicchia nascosta che ho recentemente scoperto. Faccio spuntare la minor parte della mia faccia, necessaria affinché io riesca a vedere. Quando si siede e apre il suo registro tiro un sospiro di sollievo... Ma che idee mi ero messa in testa? Cosa credevo che avrebbe fatto? Solo perché io sono quasi diventata infedele, non significa che lo debba essere anche lui. Comunque sia mi rimetto di spalle al muro e riprendo a respirare. Sento la porta aprirsi, per cui provo a sporgermi un po' per vedere chi sia. Sento montare l'ansia dentro di me, non per chi è entrato ma per lo sguardo di Caleb. Mi fermo a guardare, mi manca il fiato. Le lacrime mi invadono gli occhi privandomi completamente della vista: quello che vedo è agghiacciante...

Adrien

Ingrandisco la foto pizzicando lo schermo con pollice ed indice e raggiungo la casella con scritto: francese, Dupain Cheng. Scorro tutta la tabella dei suoi orari solo per avere una conferma che abbia lezione in terza, anche se ne sono certo perchè lo conosco a memoria.
Troppo fissato?
Naah.
3^C. Perfetto. Apro la fotocamera e mi scompiglio i capelli.
'È ora di insegnare un po' ai ragazzi come si flirta come si deve'
Mi incammino verso la terza balzellando ma senza dare nell'occhio. Per le scale scambio un rapido saluto con Nino che va di corsa perché è in ritardo. Anche se non lo capisco... Cosa importa se arrivi tardi? Ah boh. Arrivo al piano giusto e svolto nel corridoio di destra. Raggiungo rapidamente la terza, poggio la mano sulla maniglia. Prendo un lungo respiro e conto a ritroso.
Tre,
due,
Uno...
Spalanco la porta, pronto a sparare una battuta a random ma anziché i suoi bei capelli corvini, la prima cosa che vedo è la calvizie di un vecchio. Mi ricompngo e cerco di essere più serio che mai.
  "Ragazzi, non avevate Madame Dupain a quest'ora?"
Danielle mi risponde che avrebbero dovuto averla ma appunto era venuto un supplente.
  "Ma sapete per caso dov'è?"
  "Professore, stamattina l'abbiamo vista nel corridoio, infatti non sappiamo come mai ci sia supplenza"
  "Okay, grazie"
Chiudo la porta. È proprio strano. Stamattina c'era. E lei non si assenta mai se non c'è una vera motivazione. Forse la situazione imbarazzante che si è creata l'ha messa a disagio e così ha deciso di andarsene. No, impossibile, non può essersene andata per una sciocchezza del genere. Sento montare dentro di me la preoccupazione. Deve esserle successo qualcosa. Di serio.


ANGOLO AUTRICE

Buonsalve coccinelleee🐞❣️

Cosa sarà successo a Marinette? Perché le viene da piangere? A cosa sta assistendo? Cosa le sta succedendo?

Grazie per i voti e per i bellissimi commenti che mi lasciate e che adoro leggere❤️

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo💖

Baci

Adrienette_one_love💙

PARTE IMPORTANTE:
MI È RIMASTO IN SCORTA UN SOLO CAPITOLO CHE È SOLO UNA BOZZA ED È QUINDI SCRITTO MALUCCIO... SPERO DI RIUSCIRE IN QUESTE FESTE A SCRIVERE CAPITOLI IN TEMPO PERCHÉ HO INTENZIONE DI NON FERMARE LE PUBBLICAZIONI COME HO FATTO IN PRECEDENZA... SPERO DI NON DELUDERVI

still a lesson [Adrienette~Miraculous Ladybug]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora