Giorno 14 - Saint Valentine's day

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30 days OTP challenge

Day 14
GENDERSWAPPED

La figlia di Poseidone quella mattina si svegliò presto, disturbata da quei flebili e freddi raggi di sole che entravano dalla finestra fino a giungere fino al letto. Rimase per un po' stesa sul letto, spostando l'attenzione sulla finestra leggermente aperta per far circolare l'aria. Sbuffò un paio di volte prima di mettersi seduta, allungando le braccia e sbadigliando, accorgendosi solo in quel momento che al suo fianco non c'era nessuno.
Si prese ancora cinque minuti per svegliarsi del tutto, fissando con sguardo stanco e assente la finestra a vetri. Con un grande sforzo scese dal letto, appoggiando i piedi nudi sul freddo pavimento e saltellando per abituarsi alla temperatura andò in bagno dove si chiuse al suo interno. Davanti allo specchio si passò una mano sulla faccia, non era proprio una gran bellezza quella mattina. I capelli sembravano il nido di uno scoiattolo da quanto erano arruffati, il mascara le era scivolato dagli occhi perché non imparava mai a toglierselo prima di andare a dormire e aveva pure un brufolino sul naso.
Si tirò su la manica della maglia che aveva preso in prestito dal fidanzato e che le stava per certi versi troppo larga. Incominciò a darsi un verso partendo dai capelli, pettinandoli meglio che poteva, passando poi all'igiene ed infine a mettersi un altro po' di mascara nero sulle ciglia. Ne uscì migliorata, o almeno meglio di come si era svegliata quella mattina.
Fuori dal bagno sentì dei rumori provenire dalla cucina, come di chi stava facendo cadere dei tegami seguita da un imprecazione. La ragazza sorrise, tornando a letto, aspettando il suo uomo che le veniva a dare il buon giorno. Il figlio di Atena non ci impiegò tanto ad arrivare. Spinse in avanti la porta con la schiena, ancora era in pigiama, portava con sè un vassoio dal quale spiccava da un delicato vaso bianco, dal collo allungato, una rosa blu. Alla vista la ragazza non potè che sorridere, allargando il più bello dei sorrisi. «Buon San Valentino» disse Anthony, posandole sulle labbra un delicato bacio. «Buon San Valentino» ricambiò Penny, posando lo sguardo sul vassoio sul quale era presente una pila di pancakes blu a forma di cuore e del succo al mirtillo, ma c'era anche una lunga scatola con l'involucro argentato. «Cos'è?» domandò la ragazza, prendendola in mano.
Anthony sorrise, sedendosi sul letto, invitandola ad aprirla. La ragazza tolse il nastro blu elettrico, strappando l'involucro, reggendo così in mano una custodia. «Oh dei» esclamò appena l'aprì, sollevando una delicatissima collana con il ciondolo a forma di cuore, la pietra al centro blu attorniata da piccoli zirconi. «Tony è bellissima» gli disse, mettendo sul comodino il vassoio per poterlo stringere e baciare. «Lieto che ti piaccia» rispose, allacciandogliela al collo. La ragazza non smise per un istante di fissarla, adorava quel piccolo regalo blu.
«Adesso devi scartare il tuo» disse in fretta Penny, scendendo dal letto, aprendo la cassettiera dalla quale estrasse un libro a lui noto. «Ecco dov'era» borbottò alzandosi dal letto per andarle incontro. «Aprilo» disse Penny, con un sorriso furbo sulle labbra. Il figlio di Atena la osservò con i suoi occhi grigi e calcolatori, prendendo dalle sue mani il libro. Trasse un sospiro, sperando non lo avesse distrutto per farci un portagioie o qualcosa di simile. Quando poi lo aprì rimase senza fiato, nella prima pagina c'erano due biglietti per una mostra d'arte contemporanea a cui gli sarebbe tanto piaciuto andare. «Avevano detto che i biglietti erano finiti» sussurrò, prendendo in mano i due biglietti come per verificare fossero veri. «Me ne avevi parlato così tanto che mi sono messa in contatto con il curatore del museo, c'è voluto un po' ma alla fine l'ho convinto a farmi dare due biglietti in più» gli disse, sfiorandogli il braccio. «Però non è tutto» esclamò, non riuscendo a trattenere il sorriso. «Gira l'altra pagina» la ragazza sollevò lo sguardo verso i suoi occhi che si erano addolciti. Il ragazzo fece come gli aveva detto, girò la pagina e per poco non svenne. «Oh dei» sussurrò il figlio di Atena alla vista dell'autografo con tanto di dedica. «Penny, cos'hai fatto» rise, passandoci due dita sopra l'autografo. «È il tuo autore preferito no?» domandò lei, ottenendo un cenno di affermativo. «Stava facendo una specie di conferenza o qualcosa del genere, sono tornata a casa ho preso il libro e glielo fatto autografare» spiegò lei, anche se il figlio di Atena sospettava che l'avesse rapito e costretto con la forza a firmare il libro, ma al momento non gli importava. Il figlio di Atena strinse in un abbraccio la sua fidanzata, posandole un appassionato e trascinante bacio che li ricondusse di nuovo sul letto.






n.d.a.

Buon San Valentino fragolini!🍓💙

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, riguardo ai nomi sono andata a cercare su internet. Molti li chiamano così, ma non credo siano quelli ufficiali.
Ma poco ci deve importare presumo, dopotutto una rosa anche se chiamata con un altro nome profuma alla stessa maniera~

Vi saluto, e ci diamo appuntamento a domani con: in un abbigliamento diverso

Un bacio,
Alis


PS. Buon San Valentino a tutti, a chi ha trovato la persona giusta e a chi invece la sta ancora aspettando.
Buon San Valentino a tutti gli eterni innamorati! 🌹🌹🌹

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