Capitolo 6.

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"Che ne pensi?. Harper mostrò all'amica il paio di scarpe che si stava provando in quel momento.
"Beh..." Genesis guardò attentamente le scarpe di Harper. "Secondo me ti starebbero meglio un paio di scarpe azzurre che si abbinano col vestito...magari di un colore più chiaro".
"Come ho fatto fino ad oggi senza di te" ridacchiò sedendosi sulla poltroncina per sfilarsi le scarpe.
"Non so davvero" sorrise all'amica.
Dieci minuti dopo uscirono dal negozio con i loro acquisti.
"Mancano esattamente 7 ore alla festa" disse Harper.
"7 ore! Così tanto!" Genesis sgranò gli occhi sbuffando.

"Harry....Harry!"
Harry si girò di scatto. "Cosa?!". Guardò i suoi amici non capendo. Si era estraniato dalla realtà pensando a Genesis.
"Che ti prende amico?" chiese Scott guardandolo.
"Niente...." disse velocemente.
"A chi stavi pensando?" intervenì Connor avvicinandosi all'amico con aria insinuante.
"Non stavo pensando a nessuno Connor" disse allontanandolo da se.
"Mh..." lo guardò assottigliando gli occhi. "Comunque stavamo per pagare il conto"
"Ah si...quant'è?" disse Harry estraendo dalla tasca il portafoglio.
"23 euro a persona" rispose Connor.
"Perfetto" prese i soldi dal portafoglio e, dopo averlo rimesso in tasca, consegnò i soldi all'amico.
"Su Harry dicci a chi stavi pensando prima al tavolo..." disse Brian mentre si dirigevano verso il campus.
"Ancora con questa storia, non stavo pensando a nessuno.."
"Sarà" aggiunse Connor.

"Cosa possiamo fare per passare il tempo?" disse Genesis mentre rientravano in stanza.
"Innanzitutto dobbiamo vedere se siamo negli stessi corsi". Posò le sue borse ai piedi del suo letto e andò a prendere il suo foglio dei corsi.
Genesis fece la stessa cosa dell'amica e poi si sedette sul letto. Impiegarono solo 10 minuti nel confrontare i corsi.
"Ci abbiamo messo meno di quanto pensassi" disse Harper esasperata buttandosi all'indietro sul letto. "Non so davvero cosa possiamo fare per impiegare queste...." guardò l'orologio per controllare l'ora. "Queste 6 ore"
Genesis si alzò e prese i suoi nuovi acquisti e li mise piegati sul tavolo della stanza. Le scarpe le posò vicino al vestito stipate nella scatola.
"Ti va di farci i boccoli" chiese dopo aver sistemato tutte le sue cose. "Abbiamo entrambe molti capelli, impiegheremo almeno due ore"
"Fantastico così 2 ore le abbiamo impiegate, un'altra ora per truccarci e poi si vedrà".
Si alzò dal letto e insieme a Genesis, che nel frattempo aveva preso la piastra, si diressero nel bagno"

"Cosa vi mettete sta sera?" chiese Brian una volta che si furono seduti sul bordo della fontana grande del cortile.
"Jeans con una maglietta semplicissima con sopra la felpa della squadra" rispose Scott.
"Si io uguale" confermò Connor. "E tu Hazz?
"Sinceramente non ne ho idea penso dei jeans e una maglia non è che sia una festa impegnativa".
Harry nel frattempo si era messo a leggere uno dei suoi tanti libri.
"Perché non provi a entrare anche tu nella squadra?" disse Brian rivolto verso Harry.
"Chi io?!!" chiese Harry alzando gli occhi dal libro con un'espressione di sorpresa.
"Ma chi Harry?!" aggiunse Connor. "Harry non è proprio il tipo da giocatore di football"
Harry spostò lo sguardo su Connor alzando una delle sue sopracciglia. "E perché "non sono proprio il tipo di giocatore di football" disse Harry ripetendo le stesse parole di Connor.
"Beh...leggi sempre, non ti piace lo sport..." rispose Connor con un tono difensivo. Poi aggiunse: "Sei diverso dai tipici giocatori di football"
"Solo perché leggo?!" chiese Harry alzando il volume della voce. "Solo perché mi interesso alla lettura non vuol dire che non posso essere un giocatore di football" disse guardando in cagnesco Connor.
"Si....ma...comunque sia, a te non è mai piaciuto il football" aggiunse, quasi, con un sussurro.
Harry infastidito dalle parole dell'amico si alzò e si incamminò verso il dormitorio. "Si certo" borbottò.
"Ma che gli prende?" chiese Connor a Scoot e Brian.
Entrambi alzarono le spalle non sapendo dargli una risposta.

"Siamo bellissime" disse Harper battendo le mani.
"A te stanno meglio" sorrise Genesis guardando i capelli dell'amica.
"Non dire sciocchezze"
Uscirono dal bagno dopo due ore con i capelli che da lisci erano diventati dei perfetti ricci.
"Mancano 4 ore...io direi che tu trucchi me e io trucco te, che ne dici?" propose Harper mentre prendeva i trucchi dalla sua pochette.
"Per me va bene" disse sedendosi sulla sedia con la sua borsetta dei trucchi sulle gambe.
"Allora fammi vedere un po' che trucchi hai..". Le allungò la mano e Genesis le avvicinò la pochette. "Mh, allora tu hai dei bei capelli costano chiaro quindi direi...eyeliner, mascara, con una bella base di fondotinta, illuminante e tutto il resto e per finire un bel rossetto color prugna mat, credo che possa andare bene..." sorrise e poi incomincio a lavorare sulla faccia di Genesis.
Dopo esattamente mezz'ora Harper aveva finito di truccare Genesis. "Wow, certo che sei davvero brava!"
"Si in realtà è quasi tutto merito di mia sorella" sorrise "Perfetto, adesso tocca a te". Genesis si alzò e lascio posto all'amica mentre prendeva la pochette dell'amica.
"Beh, tu hai dei fantastici capelli viola quindi...punterei su eyeliner, con mascara e anche ciglia finte, una base classica e per quanto riguarda il rossetto direi un rosa mat che si abbina sia ai capelli che al vestito, può andare?"
"Ovvio!" sorrise e anche per Genesis arrivò il momento ti concentrarsi per lavorare sul viso dell'amica.
"Ecco....ecco fatto!" disse soddisfatta del suo lavoro una volta concluso guardando tutto l'insieme. "In realtà non pensavo venisse così bene" ammise sorridendo.
"Hai fatto un ottimo lavoro!" prese le mani dell'amica e le strinse tra le sue. "Appena ti vedrà Garry"
"Harry, si chiama Harry" disse all'amica con un lieve accenno di disapprovazione nella sua voce. "E comunque devi smetterla con questa storia" sbuffo andandosi a sedere sul letto.
"Siete così belli insieme" disse con gli occhi a cuoricino.
"Cosa?!!! Ma se ci hai visto insieme al massimo due volte, non dire sciocchezze"
"E poi è così bello"
"Harper basta ti prego" disse esasperata Genesis.
"Okay". Alla fine si arrese un tantino demoralizzata.
"Comunque..." continuò Genesis "Io ho voglia di Hamburger che ne dici di mangiarli per cena?"
"Basta che non ci roviniamo il trucco" rispose Harper.
"Tranquilla..basta che non ti sporchi" ridacchio l'amica.

Harry rientrò nella sua stanza questa volta senza i suoi amici e si buttò sul letto. Aveva solo voglia di stare solo e leggere. Immergersi in quei mondi narrati nei romanzi che leggeva dove poteva rimanere tranquillo per ore senza dover dare retta a nessuno.
Erano le 8 quando Harry, dopo aver letto per più di 45 minuti, guardò l'orologio. Mancavano solo 2 ore alla festa alla quale sarebbe andato ma non sapeva neanche lui il perché. Si alzò dal letto e ,dopo essersi stiracchiato, si diresse verso il bagno.
Chiuse la porta a chiave dietro di se e poi iniziò a spogliarsi.
Una volta entrato nella doccia aprì il getto d'acqua che, diventato abbastanza caldo, fece scorrere lungo tutto il corpo. Il getto d'acqua gli appiattì i capelli sulla fronte mentre l'acqua scorreva sul petto. Voleva liberare completamente la mente da qualsiasi pensiero ma mentre stava analizzando tutti i pensieri gli tornò in mente Genesis. Si passò una mano tra i capelli e poi iniziò ad insaponarsi.
Dopo 15 minuti uscì dalla doccia e nel momento in cui usciva dalla doccia Connor entrava dalla porta della stanza.

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Ecco il sesto capitolo. Mi scuso per chi ,ovviamente, stesse seguendo la mia storia(anche se non avendo ricevuto commenti non riesco a capire se piace o meno)se oggi il capitolo è uscito tardi ma ho alcuni problemi a casa questi giorni. Comunque sia vi esorto a commentare i capitoli così semplicemente per farmi un'idea delle vostre opinioni. Di cosa ne pensate...se via piace la storia, se vi disgusta leggerla. Qualsiasi cosa. 🌕❤️

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