Capitolo 18

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"Sta diventando impossibile" disse Harper buttandosi sulla sedia del tavolo della mensa.
Genesis era arrivata prima di lei e stava mangiando tranquillamente un'insalata. "Avresti potuto iniziare a studiare un po' prima" disse portandosi una foglia d'insalata alla bocca.
"Non ricominciare ti prego!" Disse Harper esasperata.
"Mi dispiace ma non posso fare niente per te" disse Genesis posando le posate vicino al suo piatto.
"Quanti esami hai superato?" Le chiese Harper
"Ne ho fatti 4 fino ad ora e li ho superati tutti"
"Io ne devo ridare 2" disse Harper profondamente abbattuta.
"Salve belle donzelle" disse Connor quando fu vicino al loro tavolo.
"Ciao amore" disse Harper con un tono di voce abbattuto.
"Cosa c'è piccola?" disse Connor dando un bacio sulla guancia della ragazza.
"Sono rimasta indietro con gli esami"
"Sono sicuro che riuscirai a recuperare tutto tesoro"
"Ragazzi io vado" disse Genesis alzandosi dal tavolo con a tracolla la sua solita borsa.
"Ci vediamo dopo G"
"Ciao Genesis" disse Connor salutando insieme a Harper l'amica.

Il quinto esame era andato, pochi erano gli esami che rimanevano prima della fine dell'anno scolastico.
"Quindi sei a meno tre" disse Harry quando l'ebbe raggiunta.
"Sai Harry pensavo a una cosa" disse Genesis senza dar retta a ciò che il ragazzo avesse appena detto. "Prima della fine dell'anno potremmo fare qualcosa insieme, noi, Connor e Harper, insieme a Scott e Jennifer e Brian.
"Certo è una grande idea!"
I due arrivarono in camera e genesis si mise subito a studiare.
"No andiamo, avevi promesso"
"Solo 10 minuti poi sono tutta tua"
"G è passata un'ora adesso basta" Harry si alzò dal letto e prese di forza Genesis facendola alzare dalla sua sedia.
"Okay va bene" disse Genesis sorridendo avvolgendo il bacino di Harry con le gambe.
"Domenica vengono i miei genitori" disse Harry sorridendo mentre Genesis avvolgeva le sue gambe intorno a lui.
"Spero di stargli simpatica" disse posando le labbra sulle sue "perché non ho intenzione di separarmi da te"
"Come non potresti" sussurrò Harry sulle sue labbra.
Nel giro di pochi minuti finirono entrambi nudi sul letto. Questa volta Genesis era sopra di Harry. Le mani di lui erano posate sui fianchi della ragazza mentre i loro respiri echeggiavano nell'aria.
"S-Sei sicura?" Chiese Harry a Genesis.
Lei annuì e in un attimo fece entrare Harry in lei. Aumentò sempre di più la velocità dei movimenti dei fianchi mentre Harry stringeva le mani avvolgendole intorno alla sua carne.
"Ti amo G-Genesis"
"Ti amo f-fino alla l-luna e r-ritorno" rispose Genesis gemendo.

"Cosa vuoi fare domani?" chiese Genesis mentre guardava Harry e giocava con i suoi ricci appoggiata a un fianco.
"La cosa che desidero più di tutte ė fare l'amore con te" disse sorridendo maliziosamente a Genesis.
Ogni volta che sorrideva, Genesis si incantava a guardarlo, adorava le sue fossette e quell'aria attraente che assumeva.
"Comunque sia, potremmo andare a fare un giro per il New Jersey"
"Va bene qualsiasi cosa, basta che io sia con te"
La mano di Harry si infilò tra i capelli di lei, che chiuse gli occhi mordendosi il labbro.
"Adoro quando ti mordi il labbro. Dentro di ma parte tipo un istinto animale" disse ridacchiando.
"Potremmo fare un pic nic"
"Era proprio quello a cui stavo pensando"

"Harry" disse Genesis bussando alla porta della sua stanza. "Avanti Harry, sono sempre io a farti aspettare ma siamo in ritardo"
La porta si aprì ma colui che is presentò davanti a lei non fu Harry ma Connor.
"Hey C, dove sta Harry?"
"In doccia"
"Cosa vuol dire in doccia, n-noi.." Genesis si rassegnò e entrò nella stanza. In quello stesso momento Harry uscì dal bagno con indosso solamente un'asciugamano avvolto intorno al bacino.
Harry sorrise guardando Genesis che indossava dei pantaloncini corti di jeans con una camicia legata che gli arrivava sopra l'ombelico.
"Come siamo belli" disse Harry portando a se Genesis tirandola dal fianco.
"Beh" disse Genesis posando la mani sul suo asciugamano. "Tu non sei da meno"
"Ehi ehi, io sono ancora qui" intervenne Connor che si era coperto gli occhi con le mani.
I due si staccarono sorridendo.
"Non eravate in ritardo?"
"Giusto Harry datti una mossa" disse Genesis sedendosi su una sedia vicino al tavolo.
Harry si sfilò l'asciugamano dal bacino e Genesis, al contrario di Connor che si era girato dalla parte opposta, sorrise mordendosi il labbro guardando il corpo nudo del ragazzo.

"Qui, qui è perfetto" disse Genesis indicando un punto nel prato.
"Non pensavo ci sarebbe stata così tanta gente"
"Beh è una bellissima giornata oggi" Genesis prese dal cestino, che si erano portati, un telo e lo aprì poggiandolo poi sul prato. "Siamo a metà aprile, le giornate iniziano ad essere più belle, la gente inizia a fare scampagnate"
"Suppongo tu abbia ragione"
Harry si era accomodato sul telo e si era sdraiato. Le braccia dietro le testa gli alzavano la maglia mostrando il suo tatuaggio.
"Hai davvero tanti tatuaggi" ammise Genesis sedendosi vicino a lui. "Come mai ne hai così tanti?"
"Non so, mi piacciono molto"
"Voglio farmene uno anche io"
"Mi sembra un'ottima idea"
"Uno che riguarda te"
Harry spostò lo sguardo su Genesis, ma non sorrideva, aveva un'aria seria.
"Senti G, so che noi stiamo insieme, ci amiamo, e tutto il resto ma un tatuaggio"
"Si lo so, un tatuaggio rimane impresso per sempre, ma io so che noi saremo per sempre e anche se non fosse così chi se ne frega io voglio un tatuaggio che parli di te"
"Beh, ne sono davvero onorato, ma davvero pensaci bene okay piccola?"
"Si lo farò" disse Genesis senza dare troppo peso alle parole di Harry.

"No, ti dico che la strada per tornare al prato è quella lì"
"Io credo invece che sia questa la strada"
I due erano fermi a un bivio. Harry indicava la strada a destra mentre Genesis quella a sinistra.
"Se prendiamo quella ci inoltreremo ancora di più nel bosco fidati" Genesis prese Harry per il braccio e lo portò verso la direzione che indicava lei. In pochi minuti uscirono dal boschetto.
"Visto? Avevo ragione io"
"Certo certo" borbottò Harry

Nel viaggio di ritorno Harry ci mise più tempo per tornare e Genesis si addormentò in macchina. Harry sorrise guardandola e posò la mano sulla sua gamba portando nuovamente lo sguardo sulla strada.

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Capitolo 18. Che ve ne pare? Spero che la storia vi stia piacendo. Se vi va lasciate dei voti se fosse così e commentate con le vostre opinioni

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