Si staccarono dopo alcuni attimi. Si guardarono entrambi negli occhi senza dire niente, senza muoversi di un millimetro.
Genesis si morse un labbro e dopo aver osservato Harry per un pò si avvicinò a lui e, avvolgendo la mano dietro al suo collo, lo avvicinò nuovamente facendo aderire per una seconda volta le loro labbra.
Harry fece scivolare un braccio lungo il fianco della ragazza mentre Genesis avvolgeva una gamba intorno a quella del ragazzo. Il secondo bacio durò più del primo. Con l'esigenza di respirare si staccarono per la seconda volta. Fu Harry a parlare per primo.
"Ti va di uscire da qui?" gli chiese Harry sorridendo. Non era il solito sorriso, adesso era un vero sorriso, un vero sorriso felice.
"Certo" rispose lei mordendosi il labbro.
Genesis si alzò dal letto e si infilò il giubbetto, Harry, dall'altra parte della stanza, fece lo stesso.
"Hey G" disse Harry una volta vicino a Genesis.
"Si?" si girò e in quel momento Harry la tirò dal fianco facendo aderire i loro petti. Le prese il viso tra le mani e la baciò. Un bacio passionale più spinto dei precedenti.
"Adesso possiamo andare"disse sorridendo prendendole la mano.
Genesis lo seguì sorridendo come una bambina. In quel momento era felice, non pensava a niente. Non a sua sorella, non a suo padre. Tutta la sua attenzione era su quel ragazzo riccio che ora la stava conducendo fuori dalla casa.
"Ti va una bella cioccolata calda?" le chiese una volta fuori. L'aria era pungente tanto che Genesis si strinse nel suo giubbetto. Il contrasto tra la casa molto calda e il fuori molto freddo le aveva fatto venire i brividi.
"S-si" disse mentre il freddo le avvolgeva le gambe nude.
"Hai freddo?" le chiese Harry avvolgendole il bacino con il braccio cercando di riscaldarla.
"N-no t-tranquillo" disse appoggiando la testa sul petto del ragazzo.
In meno di dieci minuti arrivarono al bar dove Genesis aveva versato il suo milkshake sulla maglia di Harry.
"Alla fine che hai fatto fare alla tua maglia?" chiese Genesis mentre varcavano la porta.
"L'ho buttata" ammise Harry avvicinandosi al bancone.
Genesis fermo Harry puntandogli una mano sul petto. "L-l'hai buttata? M-ma perché? Te l'avrei potu..." Harry la bloccò. "Stavo semplicemente scherzando G." sorrise guardando l'espressione di Genesis ma lei non lo trovò affatto divertente e mise il broncio.
"Avanti G" disse avvolgendole il bacino con le mani. "Non arrabbiarti". La baciò di nuovo ma questo fu un bacio davvero breve.
"Non ti aspetterai che ti perdoni solo con un bacio..." disse Genesis girandosi, dando così le spalle a Harry. Harry sorrise e la abbracciò da dietro. Proprio in quel momento uscì, da una porta, la barista, diversa da quella della volta precedente.
"Cosa posso darvi ragazzi?" chiese lei tutta sorridente.
"Allora" incominciò Harry "due cioccolate calde ma su una metti la panna e una cannuccia di biscotto"
"Certo" rispose lei sparendo di nuovo dietro la porta da cui era comparsa.
"Ti piace la panna sulla cioccolata?" chiese Genesis a Harry una volta girata nuovamente verso di lui.
"Perché a te non piace?" le chiese allarmato.
"Certo che mi piace io e mia sorella..." si bloccò di botto. Era tornato il pensiero di sua sorella. "Si mi piace molto" sorride cercando di fare finta di niente.
"Bene" disse Harry facendo finta di non aver notato niente.
La barista tornò dopo 5 minuti con le loro cioccolate. "Ecco a voi ragazzi" gli porse le cioccolate e i due uscirono.
"Non avevo capito che era per me"sorrise Genesis con le mani avvolte intorno al bicchiere della cioccolata per riscaldarsi.
"Cosa è successo a tua sorella?" chiese Harry una volta che si furono seduti su una panchina del cortile.
"Cosa?!" chiese Genesis sussultando appena.
"Tua sorella...beh prima parlavi di lei...ma ti sei bloccata di botto"
Genesis sospiro appena e dopo pochi attimi rivelò cosa era accaduto alla sorella.
"È morta, un anno fa" ammise bevendo un sorso di cioccolata. La panna le sporcò le labbra che si pulì con la lingua.
"Tua sorella era Hope Cooper vero?" chiese Harry soffiando sulla sua cioccolata.
"Come fai a saperlo?" chiese Genesis scioccata. Ovviamente la risposta era più che ovvia.
"Abbiamo sempre frequentato gli stessi corsi, a forza di incontrarci sempre siamo diventati amici" rispose Harry senza guardare Genesis. "Quando ho ricevuto la notizia, di come era stata uccisa...." disse Harry bloccandosi. "Mi dispiace non dovrei parlare davanti a te di queste cose insomma tu sei sua sorella"
Genesis aveva ancora il viso basso sulla sua cioccolata calda e ora delle lacrime scorrevano sul suo viso. Harry non se ne accorse subito perché il viso era nascosto tra i capelli.
Prese la cioccolata di Genesis e insieme alla sua la posò ai piedi della panchina. Strisciò vicino a Genesis e poi la avvolse tra le sue braccia. Non disse nulla. Stette solo lì, mentre lei singhiozzava e a Genesis questo fece piacere. In fondo era stanca di sentirsi dire tutti quei "mi dispiace". Alla fine si staccarono e Genesis si asciugò le guance con le mani.
"Ti riporto in stanza" disse Harry sorridendole.
"No...non voglio rimanere sola" disse lei alzando il viso verso il suo. Lo guardò negli occhi mentre i suoi erano ancora lucidi e rossi a causa del pianto.
"Allora rimarrò con te" sorrise alzandosi e porgendole una mano.
Genesis la afferrò e si alzò dalla panchina. Presero le loro cioccolate e si diressero verso i dormitori. Durante il tragitto non dissero una parola. L'unica cosa fu, tenersi per mano e ogni tanto prendere un sorso di cioccolata.
"Grazie" disse Genesis sedendosi sul letto.
"E di cosa?" chiese Harry chiudendo la porta dietro di se.
"Per non aver detto niente. Per avermi fatto piangere e basta"
Harry sorrise e dopo aver posato il suo bicchiere sul tavolo si tolse il giubbetto.
"Dove tieni il pigiama?" chiese Harry.
"Nell'armadio" rispose prendendo un altro sorso di cioccolata.
Dopo averlo preso Harry si diresse verso Genesis. Posò il pigiama sul letto e le tese una mano.
Genesis gli passò la cioccolata che Harry posò sul tavolo vicino alla sua. Le se avvicinò nuovamente e le sfilò la parte superiore del vestito. Genesis rimase in reggiseno. Harry si allungo per prendere la parte superiore del pigiama e gliela infilò. Dopo di che si abbassò e le sfilò prima le scarpe e poi la parte inferiore del vestito. Genesis ora rimase in slip. Harry le infilò la parte inferiore del pigiama e poi la esortò a infilarsi sotto le coperte. Una volta che si fu sistemata le passò la cioccolata e lui si sedette a bordo del letto vicino a lei.
"Mia sorella non mi ha mai parlato di te" ammise Genesis guardando il ragazzo che l'aveva appena spogliata e poi rivestita nuovamente. "Non capisco il perché...sei fantastico"
"Tua sorella preferiva qualcun altro" sorrise sistemandogli le coperte.
Genesis non chiese niente.
"Ti va di sdraiarti vicino a me?" chiese Genesis piano.
"Certo"sorrise Harry.
Si sfilò le scarpe e dopo di che si sdraiò vicino a lei sopra le coperte. Genesis si girò verso di lui e appoggiò la testa sul suo petto. Mentre il ragazzo si era sdraiato lei aveva posato la cioccolata. Harry infilò una mano tra i capelli e iniziò a massaggiarle il capo.
"Buonanotte" gli disse.
"Buonanotte" disse Genesis assonnata che dopo 5 minuti si addormentò. Harry rimase lì a massaggiarle i capelli per poco prima di addormentarsi anche lui._^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Questo ottavo capitolo mi piace particolarmente. Voi cosa ne dite? Vi sta piacendo come si sta svolgendo la storia? Cosa ne pensate? Fatemi sapere tutto nei commenti❤️
STAI LEGGENDO
To The Moon And Back | COMPLETATA
ChickLitGenesis Cooper, 19 anni. Abbandonata dalla madre all'età di 3 anni si trova sola con il padre e la sorella. Harry Styles, 21 anni. Una vita apparentemente normale. Le loro vite si incontreranno, e la loro storia d'amore sarà passione, desiderio ma...