Capitolo due- Ritorni inaspettati

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"Buongiorno ragazzi, ben tornati a scuola" dice il professor Milton con aria felice,quasi come se ci volesse prendere in giro e tutta la classe lo fulmina con lo sguardo.
"Quest'anno avrete un nuovo compagno di classe, entra pure." rivolgendo le ultime parole verso un ragazzo che sta entrando.
"Cazzo, io l'ho già visto" sussurro pensando che forse è il ragazzo che ho visto prima, penso sia bellissimo e affascinante. I suoi occhi sono di un blu mare e si abbinano perfettamente ai suoi capelli castano-chiaro. Indossa una maglietta a maniche corte bianca aderente facendo intravedere il suo fisico leggermente scolpito da alcuni addominali e porta un giubbotto di pelle in mano.

"Dai su, presentati." lo incita il professor Milton con una voce rassicurante e tranquilla. Lo vedo molto a disagio e fa un movimento che fa percepire la sua ansia mentre si gratta la nuca nervosamente, porta la mano verso i suoi capelli e li scompiglia leggermente.

"Buongiorno a tutti, mi chiamo Bryan, ho 18 anni ed è grazie ad una borsa di studio se sono qua." risponde in modo frettoloso e cerca con lo sguardo un posto libero, mi giro di scatto verso Jessica, sentendo un rumore fastidioso, e vedo che spinge via la sua amica Marta facendola cadere a terra per lasciare il posto libero. Cose da matti. Solo lei può fare cose del genere per un ragazzo.

"Siediti pure vicino a Jessica,lì c'è un posto libero" dice il professore facendogli un cenno con la mano verso il banco vuoto di Jessica e lui va a sedersi accanto a lei posando a terra il suo zaino della vans nero.

Ero immersa nei miei pensieri, quando Sofia mi tocca la spalla, dicendo
"Guarda quant'è bello quel Bryan, ha un tocco di mistero e fascino, mamma che muscoli e che occhi. " dice con gli occhi sognanti verso la sua direzione ed io annuisco sorridendo e la spingo leggermente scherzando e prendendola il giro. Amo stare con Sofia, mi capisce sempre, o almeno la maggior parte delle volte.

"Oh Dio! Ti sta guardando. Non ti girare adesso!NON GIRARTI!!!" dice ripetutamente. Ed io, come sempre e senza pensarci due volte, mi giro verso di lui, e appena il mio sguardo si posa sul suo viso delicato, noto i suoi occhi azzurro mare che mi fissano per poi spostare lo sguardo verso la finestra.

L'ora del professor Milton passa velocemente, così come le altre quattro, cioè non proprio velocemte ma quasi, per fortuna ho tutte le lezioni insieme a Sofia, tranne l'ultima, lei ha biologia e io inglese, finalmente posso andare in mensa.

Sento qualcuno spingermi da dietro e dire con voce ancora sognante "Ehi scema, sei così attratta da lui che neanche aspetti la tua amica del cuore!" "Tu eri impegnata a parlare di biologia con quel tuo nuovo amichetto, com'è che si chiama, Luke, Luckey?" le dico prendendola in giro.

Lei evita il discorso arrossendo leggermente e finalmente arriviamo in mensa. Appena apro la porta della mensa la nostalgia si impossessa di me e non credo a quello che vedo, non voglio crederci, vedo lui che mi aspetta vicino al nostro tavolo con una mela rossa in mano...

"Che cazzo ci fai qui?" grido, facendo spostare l'attenzione di tutti verso di me, arrossisco leggermente.  Lui non risponde e viene verso di me sempre con la sua faccia di cazzo, mi prende di forza e mi trascina fuori dalla mensa sotto lo sguardo indagatore di tutti, compreso lo sguardo infuriato di mio fratello , quello preoccupato di Sofia e quello confuso del ragazzo nuovo.

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